Le immediate ripercussioni della pioggia di "cenere"
vulcanica colpiscono il settore dei trasporti: per un'intera settimana, praticamente,
il capoluogo etneo è stato come escluso dal mondo a causa della chiusura
dell'aeroporto di Fontanarossa. In città vietata la circolazione di motocicli,
scooter e biciclette. Niente scuola nei giorni di crisi. Mentre per l'economia
fondata sulla produzione agricola è il canto del cigno: "Siamo in
una situazione davvero drammatica, l'eruzione ci ha dato la batosta finale dopo
la siccità, le grandinate e le gelate che quest'anno avevano già
messo a rischio i raccolti". La denuncia è di Sebastiano Paladino,
presidente della Confagricoltura di Catania.
L'evoluzione del fenomeno eruttivo - al momento in cui scriviamo
- sembra sotto controllo. Si sviluppa su due versanti: quello nord di Piano Provenzana,
quello sud sotto Torre del Filosofo. Andiamo con ordine.
Lato Nord. Siamo sopra Linguaglossa. Non vi è alcun pericolo
per gli abitanti, che comunque invocano il Patrono S. Egidio per chiedere protezione.
Su tale versante una frattura del terreno, lunga circa 1 Km, ha dato origine a
diverse bocche a quota 2.300-2.500 metri, che formano la cosiddetta "bottoniera".
Da queste bocche fuoriescono diverse colate che hanno invaso il piazzale di Piano
Provenzana (dove sorgevano ristoranti, albergi e rivendite di souvenir) e parte
della secolare pineta Ragabo di Linguaglossa. È strano: in due anni (nel
2001 ha colpito l'area del Rifugio Sapienza), l'Etna ha sfogato tutta la sua rabbia
contro le strutture ricettive dei due versanti.
Lato Sud. Sotto Torre del Filosofo: qui si sono verificate emissioni
di gas, ceneri e fontane di lava alte anche 200 metri. Secondo Franco Barberi,
ex responsabile della Protezione civile, "il fenomeno è la continuazione
dell'eruzione dello scorso anno", ovverosia quella che comincio' il 17 luglio
e si concluse il 6 di agosto del 2001. Per 15 mesi, secondo l'esperto, l'Etna
avrebbe concesso una tregua, conclusasi il 27 ottobre 2002. Anche questa manifestazione
presto avrà fine, ma - aggiunge ancora Barberi - "coverà come
brace sotto la cenere fino alla prossima esternazione". Spettacolare, ma
paurosa.
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Immagini dell'eruzione e della
pioggia di cenere che ne è seguita.
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