ANNUARIO 2002
CASTIGLIONE DI SICILIA

Scorci di storia in vendita sotto la fortezza

Il fiume Alcantara
ITINERARIO STORICO-CULTURALE

Visitare Castiglione significa ammirare un ricchissimo patrimonio storico- culturale risalente ad epoche e dominazioni diverse, ognuna delle quali ha lasciato testimonianze di inestimabile valore. Il suo abitato si presenta come un tipico centro d'altura, con le abitazioni disposte lungo il ripido pendio culminanti sulla cresta sommitale con una serie di grandi edifici, simboli e sedi del potere civile e religioso. L'itinerario potrebbe iniziare con una visita al centro storico imboccando la via Regina Margherita che con il suo lastricato lavico conduce alla piazza Lauria dove vi sorge il Municipio, semplice costruzione dei primi del secolo, sorta modificando l'antico Peculio. Da qui si sale ad un'altra piazzetta, quella di San'Antonio, il più barocco degli spazi urbani di Castiglione. Vi sorge la chiesa di Sant'Antonio del XVII secolo con cupola stile gotico-bizantino e facciata stile barocco.

Il Castello

Vi si conservano quattro tele dipinte da Giovannii Tuccari raffiguranti momenti della vita di Sant'Antonio e la statua del Santo scolpita da Nicolò Bagnano. L'elemento di spicco è l'altare maggiore con suggestive decorazioni marmoree arricchite dall'uso di paste vitree. Da qui si sale per una ripida stradina e si giunge dietro le absidi della chiesa dei Santi Pietro e Paolo, edificata nel 1105 per volontà del conte Ruggero. Al suo interno un crocifisso ligneo del XVI secolo e una meridiana tracciata dall'astronomo Temistocle Zona nel 1882. Annessa alla chiesa troviamo la biblioteca Villadicanese fondata nel 1182 e ricca di circa 13.000 volumi tra i quali stampati della seconda metà del Quattrocento e i primi del Cinquecento. Accanto all'abside di San Pietro, la facciata della chiesa settecentesca di San Benedetto che conserva una bellissima tela di Vito D'Anna raffigurante la Madonna col Bambino. Attaccato alla chiesa, sorge l'imponente e austero edificio dell'Orfanotrofio Regina Margherita edificato nel 1407. Ritornati sulla piazza Lauria si può scendere a vedere la chiesa di San Marco di origine medievale; fu rifatta nel settecento con un campaniletto a bulbo.

La Cuba di San Domenico

Un'epigrafe funeraria non più visibile, può farci ritenere che la sua origine possa risalire ad un'epoca più oscura, forse alla romana. Sempre dalla piazza Lauria una panoramica strada ci conduce verso la chiesa di San Giacomo e il Castello. Passando si lascia sulla destra un altro roccione con ruderi di fortificazione medievale comunemente detti "Il Castelluccio". Secondo la tradizione era collegata al Castello a mezzo di un passaggio segreto. Di estremo interesse per la sua tipologia, tanto da far pensare che si tratti del luogo di una fortezza greca del VIII Secolo a.C. La chiesa di San Giacomo (comunemente detta Madonna della Catena per l'immagine che vi si venera), è preceduta da una bellissima scalinata ed ha un'ampia facciata settecentesca. Sull'altare maggiore si trova una statua marmorea della Madonna attribuita allo scalpello di uno dei Gagini. In fondo alla strada, posto su una rupe d'arenaria con la quale è stato costruito, possiamo ammirare il Castel Leone, assegnato nel 1283 a Ruggero di Lauria da re Pietro II di Spagna, per difendere il territorio di Castiglione. All'interno, oltre al corpo di una fabbrica residenziale, nel quale, sotto i rifacimenti ottocenteschi è riconoscibile la cappella di San Filippo, sono i ruderi di numerosi altri ambienti, alcuni dei quali sotterranei, e di cisterne.

I vigneti di Castiglione di Sicilia

Sulla sommità del masso sono i resti di un altro edificio originariamente interno al castello, localmente identificato con la Zecca. Un'altra fortificazione difensiva si trova più in basso, alla periferia ovest del paese. È un torrione cilindrico noto come il "Cannizzu". Risalente ad epoca medievale è costruito con un fitto apparato di conci di arenaria e domina l'accesso al paese. Vicino troviamo la chiesetta di San Vincenzo Ferreri, originariamente appartenente a una abbazia di monaci Benedettini Cassinensi. Proseguendo lungo la stessa strada per Francavilla di Sicilia, appena superato il ponte sull'Alcantara, troviamo la chiesetta di San Nicola edificata dai normanni tra il XII e il XIII secolo. Al suo interno di recente scoperta un bel ciclo di affreschi dai caratteri classicamente bizantini dove sono rappresentati Gesù Cristo, gli apostoli e i cherubini. Poco più a ovest, invece, in direzione di Randazzo, in mezzo alla campagna, si trova una delle più interessanti testimonianze dell'architettura bizantina siciliana, la Cuba di Santa Domenica, edificata tra il VII e IX secolo. La chiesa costruita in forma quadrata in pietra lavica all'interno è divisa in tre navate a volta ed esternamente è sormontata da un cupola e ornata di finestre trifore.

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