 |
 |
I giardini del Balio
|
Il Castello di Venere
|
Negli anni del feudalesimo Erice estese i suoi confini fino a San Vito Lo Capo,
e solo nel dopoguerra il territorio cominciò a registringersi sino a raggiungere
gli attuali confini e le antiche contrade sono diventate nel frattempo Comuni
autonomi. Erice è la città della storia, ma anche del culto, pagano
e religioso, e del mito. Forse questo costituisce una sua unicità. Ad animarla
sono le tante chiese, la prima a sorgere fu quella della Madrice, l'attuale Duomo
che risale a Federico III d'Aragona (XIV sec.). Undici sono le chiese più
note, ma altre ce ne sono. Moltissime quelle oramai sconsacrate. Ma che di questi
tempi stanno ricevendo nuova valorizzazione.
 |
Dolci tipici di Erice
|
"La montagna del Signore" è uno dei progetti che la Curia
sta portando avanti, e che ha visto diventare Erice luogo d'incontri e di meditazioni.
Assieme alle chiese a costituire l'anima del centro medievale sono gli antichi
palazzi, testimonianze delle vestigie di un tempo. Su tutti maestoso si alza sopra
la collina valdericina, e quindi sul versante nord, il "quartiere spagnolo".
Ma la testimonianza più forte resta quella delle possenti mura che circondano
la cittadina. Sono chiamate "mura ciclopiche", risalgono al periodo
fenicio punico (VI sec. a.C.) e secondo l'archeologa Donata Zirone sarebbero state
costruite duecento anni dopo, nel IV a.C. dai cartaginesi. In origine sulle mura
c'erano 25 torri. Oggi di quelle mura restano solo 750 metri e sovrastano un percorso
pedonale appena realizzato con i finanziamenti dell'Unione europea. I musei e
le biblioteche con le pinacoteche completano il quadro culturale cittadino. Adesso
è stata avviata la fase del recupero degli antichi immobili. Ad Erice nascerà
presto un polo Umanistico, una sorta di centro internazionale come è quello
scientifico che è presieduto dal professore e scienziato trapanese Antonino
Zichichi che ha avuto il merito di dare notorietà ad Erice facendola diventare
nei tempi contemporanei città della Pace e della Scienza. L'intervento
di ripristino della Funivia tra Erice Valle ed Erice capoluogo, proposto in accordo
di programma con la Provincia regionale di Trapani resta l'obiettivo principale
dell'attuale Amministrazione comunale.
 |
 |
 |
Interno ed esterni della Chiesa Matrice
|
Il Comune lo scorso 13 giugno ha avviato la procedura per il riconoscimento
del borgo medioevale come patrimonio mondiale dell'Umanità, inoltrando
formale proposta al Ministero per i Beni e le Attività Culturali per l'iscrizione
di Erice e del territorio contiguo nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco.
Il territorio interessato si qualifica in modo particolare poiché contiene,
in un intreccio di elementi naturalistici, archeologici e artistici, aspetti il
cui carattere unitario e di continuità storica rispondono in modo esemplare
ai criteri stabiliti dall'Unesco affinchè il sito possa essere considerato
di "valore universale eccezionale". Si tratta quindi di un riconoscimento
che andrebbe a consacrare l'immagine di Erice nel mondo, ed a far acquisire ulteriore
prestigio internazionale a tutto il territorio.
|