ANNUARIO 2002
ERICE

La terrazza del mito

I giardini del Balio
Il Castello di Venere

Negli anni del feudalesimo Erice estese i suoi confini fino a San Vito Lo Capo, e solo nel dopoguerra il territorio cominciò a registringersi sino a raggiungere gli attuali confini e le antiche contrade sono diventate nel frattempo Comuni autonomi. Erice è la città della storia, ma anche del culto, pagano e religioso, e del mito. Forse questo costituisce una sua unicità. Ad animarla sono le tante chiese, la prima a sorgere fu quella della Madrice, l'attuale Duomo che risale a Federico III d'Aragona (XIV sec.). Undici sono le chiese più note, ma altre ce ne sono. Moltissime quelle oramai sconsacrate. Ma che di questi tempi stanno ricevendo nuova valorizzazione.

Dolci tipici di Erice

"La montagna del Signore" è uno dei progetti che la Curia sta portando avanti, e che ha visto diventare Erice luogo d'incontri e di meditazioni. Assieme alle chiese a costituire l'anima del centro medievale sono gli antichi palazzi, testimonianze delle vestigie di un tempo. Su tutti maestoso si alza sopra la collina valdericina, e quindi sul versante nord, il "quartiere spagnolo". Ma la testimonianza più forte resta quella delle possenti mura che circondano la cittadina. Sono chiamate "mura ciclopiche", risalgono al periodo fenicio punico (VI sec. a.C.) e secondo l'archeologa Donata Zirone sarebbero state costruite duecento anni dopo, nel IV a.C. dai cartaginesi. In origine sulle mura c'erano 25 torri. Oggi di quelle mura restano solo 750 metri e sovrastano un percorso pedonale appena realizzato con i finanziamenti dell'Unione europea. I musei e le biblioteche con le pinacoteche completano il quadro culturale cittadino. Adesso è stata avviata la fase del recupero degli antichi immobili. Ad Erice nascerà presto un polo Umanistico, una sorta di centro internazionale come è quello scientifico che è presieduto dal professore e scienziato trapanese Antonino Zichichi che ha avuto il merito di dare notorietà ad Erice facendola diventare nei tempi contemporanei città della Pace e della Scienza. L'intervento di ripristino della Funivia tra Erice Valle ed Erice capoluogo, proposto in accordo di programma con la Provincia regionale di Trapani resta l'obiettivo principale dell'attuale Amministrazione comunale.

Interno ed esterni della Chiesa Matrice

Il Comune lo scorso 13 giugno ha avviato la procedura per il riconoscimento del borgo medioevale come patrimonio mondiale dell'Umanità, inoltrando formale proposta al Ministero per i Beni e le Attività Culturali per l'iscrizione di Erice e del territorio contiguo nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco. Il territorio interessato si qualifica in modo particolare poiché contiene, in un intreccio di elementi naturalistici, archeologici e artistici, aspetti il cui carattere unitario e di continuità storica rispondono in modo esemplare ai criteri stabiliti dall'Unesco affinchè il sito possa essere considerato di "valore universale eccezionale". Si tratta quindi di un riconoscimento che andrebbe a consacrare l'immagine di Erice nel mondo, ed a far acquisire ulteriore prestigio internazionale a tutto il territorio.

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