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Tipica viuzza in basolato
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"Turismo e cultura sono un binomio inscindibile - esordisce subito con
orgoglio parlando di Erice il sindaco Ignazio Sanges -. La settimana di musica
medievale e rinascimentale che nel 2002 è arrivata alla XVIII edizione
è l'espressione più alta ed importante, assieme anche al concorso
internazionale per giovani cantanti lirici dedicato al tenore Giuseppe Di Stefano
che è anche il presidente della commissione giudicatrice. Un concorso organizzato
dal Luglio Musicale Trapanese ed al quale il Comune di Erice partecipa assicurando
anche l'ospitalità ai partecipanti, promuovendo turismo e cultura assieme".
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L'ingresso della Chiesa Matrice
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"La settimana di musica rinascimentale ed il concorso Di Stefano sono
la dimostrazione dell'impegno a promuovere un turismo di qualità. Negli
anni hanno contribuito ad accrescere il prestigio internazionale della piccola
cittadina della vetta. L'arte e la scienza sono in maniera indissolubile gli elementi
ai quali non solo Erice ma gli ericini sono legati. "Ad Erice il turista
può solo trovare occasioni di arricchimento culturale, non incontrerà
mai l'effimero - continua il Sindaco -. Erice è anche sport. E di quello
importante. C'è intanto la cronoscalata della Monte Erice, giunta nel 2002
alla 45ª edizione, che è oramai inserita nel calendario delle manifestazioni
agonistiche nazionali delle gare su strada. Su di un percorso che si snoda tra
i tornanti della strada che collega Valderice al borgo medievale, sono stati via
via licenziati i migliori piloti di questa specialità.
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Veduta dall'alto di Erice
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Una gara che negli ultimi anni ha scelto anche di rituffarsi nel passato,
rivedendo tornare in "pista" le auto storiche, quelle di un tempo, quelle
che quando s'inerpicavano per la dura salita facevano saltare il cuore in gola,
suscitavano tanta emozione. Adesso ci sono i motori potenti che determinano l'esito
della gara, decisiva resta anche la professionalità dei piloti, ma una
volta era solo l'abilità di chi stava al volante a caratterizzare la corsa.
Erice in questi tempi sta giocando molte delle sue carte proprio sul campo sportivo.
Dalla prossima estate torneranno ad animarsi i campi da tennis che si trovano
al di sotto di una delle più rigogliose pinete cittadine. Che furono lustro
di appuntamenti internazionali e che lo torneranno ad essere. Poi ci sono gli
impianti sportivi moderni, a valle come in vetta. Lo scorso giugno si è
inaugurata la palestra polivalente a Casa Santa, mentre si stanno cercando di
bruciare i tempi per aprire un'altra struttura fuori dalla cinta muraria del borgo.
Località spesso scelta per il ritiro di alcune squadre, la città
medievale è tutto questo e anche altro".
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