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Interno del Palazzo Riccio di Morana
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L'iter per l'istituzione di una Borsa Merci a Trapani era stato
avviato già nei primi mesi del 1999 quando la Provincia regionale aveva
portato a compimento il progetto adottando tutti i necessari provvedimenti, predisponendo
la struttura che ospiterà gli Uffici, dotandola di ogni attrezzatura necessaria
e riuscendo ad ottenere il 6 ottobre dello stesso anno la firma del Decreto di
istituzione da parte del Presidente della Regione. Ma la carenza di esperti in
grado di formare il personale addetto ne ha ritardato l'avvio. La Borsa Merci
a Trapani appare uno strumento irrinunciabile per valorizzare i prodotti agro-alimentari
per i quali i nostri operatori, imbattibili sotto l'aspetto della produzione,
potranno beneficiare del necessario sostegno per la commercializzazione.
SOSTEGNO ALL'ATTIVITÀ DI PESCA
Al rilancio del settore pesca punta un'altra iniziativa di grande respiro e mediterraneo:
l'organizzazione, nel dicembre 2001, del primo convegno internazionale intitolato
"Trapani Provincia Naturale del Mare". Si è trattato, in pratica,
di un convegno itinerante diviso in quattro giornate tematiche che si è
sviluppato in tre città diverse (Trapani, Mazara del Vallo, Castellammare
del Golfo) accomunate però da un grande interesse economico, sociale e
ambientale costituito dal mare, dall'attività peschereccia nel Mediterraneo,
in particolare nel Canale di Sicilia, e dal notevole indotto che ruota attorno
a tale attività. Ci si prepara ora alla seconda edizione con l'obiettivo
di realizzare un appuntamento annuale nel suddetto comprensorio e zone limitrofe
finalizzato a promuovere e supportare adeguatamente il settore della pesca che
svolge un ruolo di fondamentale importanza nell'economia complessiva della provincia
di Trapani. Nell'ambito del primo convegno una sessione molto importante è
stata quella dedicata alla lettura e all'approvazione dello Statuto nonché
all'adesione all'Associazione Internazionale per la Cooperazione Economica e Culturale
nel Mediterraneo.
Tale Associazione, privata e senza finalità di lucro, aperta in particolare
a tutti i paesi del nord-Africa, ha lo scopo di contribuire a promuovere la cooperazione
per lo sviluppo culturale e socio-economico dei Paesi rivieraschi del Mediterraneo,
favorendo la coordinata valorizzazione, gestione, esplorazione e sfruttamento
del "Mare Nostrum" e l'incremento dei collegamenti marittimi ed aerei
e dei trasporti in genere; in ciò tenendo conto delle esigenze di tutela
dell'ambiente marino emerse, o già disciplinate, in sede internazionale
o comunitaria. All'Associazione, oltre all'Italia, hanno aderito Tunisia, Spagna,
Francia, Malta, Egitto, Croazia, Algeria e Marocco. Per quanto riguarda in particolare
i trasporti marittimi, da ricordare che l'Amministrazione provinciale ha appaltato
i lavori, già avviati, di escavazione dei fondali dei porti di Mazara del
Vallo e di Marsala per un importo complessivo progettuale di 6 miliardi e 600
milioni di vecchie lire (3 miliardi e 300 milioni per ognuno dei due porti). Anche
in questo caso si è trattato di un impegno duro e prolungato, in special
modo nei confronti di una burocrazia che soltanto la determinazione e la grinta
del Presidente Giulia Adamo sono riuscite a sconfiggere, dotando queste due città
ma nel contempo anche l'intera provincia di opere essenziali per la navigabilità
di questi due porti praticamente interratisi dopo un ventennio di assoluto abbandono.
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