UNA FUNIVIA PER IL TURISMO
L'Amministrazione provinciale di Trapani, con la collaborazione anche del Comune
di Erice, ha posto il ripristino della funivia Trapani-Erice fra i principali
obiettivi del proprio impegno a favore del rilancio turistico tanto da cercare
ogni possibile via di uscita fino ad acquisire la proprietà dell'esistente
progetto esecutivo. Purtroppo, l'iniziale mancanza di copertura dell'ingente somma
occorrente, unitamente ad eventi assolutamente estranei alla volontà e
alle competenze dell'Ente, hanno finora ritardato la realizzazione di un'opera
che la Provincia regionale, ente territoriale istituzionalmente deputato a sovrintendere
alle iniziative in materia di sviluppo turistico, considera essenziale per lo
sviluppo del turismo anche nell'intero territorio provinciale. La riprova sta
negli avvenimenti e nelle iniziative che di seguito si riassumono. Nel novembre
1999 la Regione Siciliana, con apposito Decreto, incaricava l'Amministrazione
Provinciale di Trapani di realizzare lo studio di fattibilità dell'opera
per un importo di 180 milioni di lire cofinanziato dal CIPE e dalla stessa Regione.
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Panorama di Segesta
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Successivamente, però, nel marzo del 2000, si registrava la formale
offerta, alla stessa Provincia ed al Comune di Erice, della "K & M"
che si impegnava a realizzare l'impianto con fondi privati, facendo altresì
presente che il relativo progetto era già in fase di redazione e che sarebbe
stato consegnato nel mese di aprile dello stesso anno. In conseguenza di ciò
la Provincia regionale di Trapani sospendeva il proprio avviso di gara per la
redazione dello studio preliminare di fattibilità, considerato che la proposta
di promozione privata di concessione avrebbe sollevato il pubblico erario da ogni
onere per la costruzione e la gestione dell'opera, e chiedeva alla Regione la
devoluzione dei fondi già stanziati per detto studio di fattibilità
ad altro studio riguardante la realizzazione di un trenino a cremagliera per il
tratto Erice-Bonagia-San Vito Lo Capo, quale opera complementare e integrativa
della funivia, ed il ripristino della ferrovia Castelvetrano - Sciacca, opera
fortemente voluta dalla comunità locale e indispensabile per lo sviluppo
turistico-culturale delle zone interessate. Ma la "K & M", per sopravvenute
proprie difficoltà, non era più in grado di rispettare i previsti
termini per la consegna del progetto né, tanto meno, per la realizzazione
dell'opera. Tale situazione ha comportato nei mesi scorsi un intenso lavoro, anche
di tipo giuridico, che ha evidenziato la convenienza per la Provincia di procedere,
piuttosto che ad un lungo contenzioso per ottenere il previsto risarcimento dei
danni, ad un bonario componimento della questione mediante apposito accordo transitivo
per l'acquisizione del progetto esecutivo.
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