ANNUARIO 2002
L'INTERVISTA


Sicilia tutto il resto in ombra

La campagna promozionale Sicilia nel mondo ha un costo complessivo di 13 milioni di euro, completamente finanziati da fondi europei, ed è stata affidata ad un'associazione temporanea di imprese: la Saatchi & Saatchi (che ha anche ideato un nuovo logo promozionale, nel quale sono contenuti i simboli più rappresentativi della Sicilia: il sole, il mare, gli agrumi e la cultura) per la parte creativa, il Gruppo Moccia per la pianificazione strategica del marketing e la Tmt Pragma per la parte relativa alle ricerche. Nell'arco del quinquennio (fino al 2006) previsto, sono programmate anche delle sponsorizzazioni, l'organizzazione di grandi eventi di spettacolo (che non avranno una sede fissa), la produzione di programmi televisivi, nonché l'apertura di un portale web che affianchi quello della Regione. Due gli spot che andranno sui network nazionali e internazionali. Uno vede come "invisibile" protagonista Eva Riccobono, la modella siciliana dai caratteri nordici resa nota al grande pubblico dalla trasmissione di Fiorello dello scorso inverno "Stasera pago io".

Progetto del futuro Aeroporto di Fontanarossa

"Eva - ha detto Cascio - è palermitana, ma ha caratteristiche estetiche non prettamente siciliane: poiché si voleva dare l'immagine di una Sicilia diversa da quel che si conosce, si è pensato quindi di affidare la promozione a questo volto nuovo". In realtà, però, protagonista al centro degli spot è proprio la Sicilia, in quanto gli autori hanno giocato ironicamente a far sfumare in secondo piano tutta l'attrattiva di testimonial e bellezze femminili di fronte all'incanto dell'isola. "Sicilia, tutto il resto è in ombra", è infatti il "claim" che accompagna anche il resto dell'intera campagna, dalle affissioni agli annunci sulla stampa. In particolare, negli spot è rappresentata una coppia di turisti che scopre, a proprie spese, come la Sicilia sia talmente bella da rubare la scena a chi vuole farsi una foto ricordo. L'intento della campagna è anche destagionalizzare l'afflusso turistico nell'isola. Comunque, secondo i creativi, i risultati maggiori si cominceranno a vedere solo nel 2003.

Lo sport in cantiere

in 40 comuni saranno realizzati nuovi impianti

Per la prima volta, dopo i Mondiali di calcio del '90, in Sicilia si aprono nuovi cantieri destinati alla realizzazione di strutture sportive. Gli impianti, alcuni dei quali dovranno essere costruiti ex novo altri solo ultimati, riguardano complessivamente 40 Comuni siciliani. Con un decreto firmato dall'assessore regionale Francesco Cascio, sono state infatti rimodulate le economie realizzate sugli interventi previsti in occasione di Italia '90. In sintesi si renderanno disponibili oltre 33 milioni di euro (64 miliardi circa di vecchie lire) di fondi statali provenienti dall'ex ministero del turismo. "È un importante passo in avanti - ha commentato Cascio - che testimonia l'interesse del governo regionale nei confronti del mondo dello sport. Contiamo di recuperare al più presto altri fondi da destinare alla realizzazione di nuovi impianti".

I lavori dovrebbero partire entro i primi mesi del 2003, pena la revoca dei fondi ai Comuni. I progetti più importanti sono quelli relativi alla realizzazione dei due Palazzetti dello Sport a San Cataldo e a Piana degli Albanesi, per un costo unitario di circa 4 miliardi e mezzo di vecchie lire. I 40 Comuni interessati dal provvedimento sono otto in provincia di Catania (Milo, Misterbianco, Pedara, Giarre, Mascalucia, Mazzarone, Linguaglossa e Aci Catena); cinque a Caltanissetta (Campofranco, San Cataldo, Serradifalco, Bompensiere e Sutera); tre ad Agrigento (Cammarata, Campobello di Licata e Aragona); nove in provincia di Messina (Antillo, Castell' Umberto, Motta Camastra, Sant'Angelo di Brolo, Castelmola, Limina, Longi, Merì e Sant'Agata di Militello); 11 a Palermo (Alimena, Camporeale, Isnello, Lercara Friddi, Piana degli Albanesi, Prizzi, San Giuseppe Jato, Campofelice di Fitalia, Casteldaccia, Castellana Sicula e Villafrati); tre a Trapani (Paceco, Gibellina e Petrosino) e uno a Siracusa (Lentini).

L'assessore Cascio ha varato anche i cinque decreti che semplificano le procedure per l'erogazione dei contributi regionali previsti per il settore sportivo. Gli oltre 5.000 enti sportivi, ammessi ai benefici previsti dalle leggi regionali di settore e già inseriti nell'apposito piano regionale, potranno presentare un'unica autocertificazione agli uffici dell'Assessorato regionale Turismo. Contestualmente, sarà pubblicato anche il piano di riparto dei fondi per l'anno 2001, che renderà possibile l'erogazione di 17.651.000 di euro destinati al sostegno dell'attività sportiva, dall'attività di base e promozionale, all'attività agonistica e professionistica degli enti siciliani inseriti nel piano.

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