ANNUARIO 2001
SAN MICHELE DI GANZARIA

Nella terra dei cinghiali

PRESENTE E FUTURO
L'antico casale in questi anni si sta ritagliando un ruolo di primo piano nel panorama provinciale e regionale per aver attuato una politica volta ad uno sviluppo sostenibile con l'ambiente. Dal giugno del 1993 è al timone di San Michele di Ganzaria, il farmacista dott. Aldo Saporito, quindi non un politico traghettato e neanche un vecchio burocrate proveniente dalle segreterie partitiche. La sua azione si è caratterizzata come innovativa e sperimentale. Fin dai primi mesi del suo mandato il sindaco Saporito ha molto attenzionato il problema dell'ambiente. Una politica in questo campo che ha sempre posto al centro uno sviluppo compatibile con le risorse ambientali disponibili in un territorio. A San Michele è stato realizzato un centro di stoccaggio per i rifiuti inorganici, che servirà anche i comuni vicini di San Cono e Mirabella Imbaccari. Inoltre la raccolta differenziata porta a porta, che da un anno a questa parte è divenuta obbligatoria, si è attestata al 18%. Lo scorso mese di ottobre l'amministrazione comunale ha inaugurato il parco urbano "Zammataro", che si estende su una superficie superiore ai 3.000 mq. Esso sorge in un contesto ambientale mozzafiato, poiché è adagiato ai piedi della maestosa montagna Ganzaria e gli innumerevoli percorsi lastricati permettono al gitante di ammirare il variopinto ambiente che possiede la zona.

PASSEGGIANDO IN BICICLETTA...
Una nuova opera, realizzata lungo il percorso dell'ex linea ferrata che raccordava fino agli anni sessanta San Michele di Ganzaria a Caltagirone, farà certamente parlare di sé in un ormai prossimo futuro. Si tratta di una pista ciclabile, la prima, in ordine di tempo e di lunghezza, in Sicilia, che permette di percorrere in bicicletta tutta la valle del fiume Tempio, che attraversa gran parte del territorio di San Michele. Il paesaggio che si offre al ciclista è di una bellezza mozzafiato perché rappresenta una natura incontaminata che ritrae l'uomo-contadino nella sua semplicità tanto arcaica, quanto sacra. È facile infatti incontrare lungo il percorso numerosi siti di archeologia rurale, quali mulini ad acqua e a vento, nonché antiche e splendide fattorie. La pista ciclabile sammichelese, che presto si allungherà fino a Caltagirone, dà modo ai numerosi appassionati delle due ruote di cimentarsi in sane competizioni sportive, anche a livello regionale. Essa è stata delimitata da una fitta schiera di alberi e da macchia mediterranea e il suo manto è stato realizzato con materiali speciali. La finalità dell'opera è quella di sviluppare nel Calatino, e in particolare, a San Michele, un turismo che tenga conto del binomio sport-natura. In futuro il tratto ciclabile sarà esteso fino a Piazza Armerina, raggiungendo così la città dei mosaici.

Grazie ad un finanziamento di quasi due miliardi, elargito dall'assessorato regionale Territorio ed Ambiente, sarà bonificato il vallone Zammataro con la realizzazione di aree verdi. Ma il vero fiore all'occhiello del piccolo centro del calatino è la pista ciclabile, che collega San Michele a Caltagirone. Si tratta di un'opera di notevole importanza, non solo per essere l'unica nell'isola, ma perché permetterà di sviluppare un turismo storico che sia legato alle bellezze ambientali. Dal 1996 ad oggi, l'amministrazione Saporito ha cercato di "rifare il trucco" al centro storico che, ahimé, dopo decenni di immobilismo, ha ben poco di storico, a fronte dei cinquecento anni di vita. Dopo aver ridato, nella primavera del duemila alla cittadinanza il vecchio ma glorioso ex Palazzo Municipale di piazza Vittorio Emanuele, ritornato al suo antico splendore dopo i lavori di restauro, oggi l'azione è concentrata nel rifacimento del look a due vie storiche, la via Luciano Manara e la via Roma, riportate ad uno stile di fine Ottocento con un piano viario realizzato con cubetti di porfido. È da sottolineare anche la politica attiva nel campo della scuola, la quale ha portato al trasferimento dell'elementare e della materna nel nuovo edificio di via Massimiliano Kolbe. Mentre nell'edificio che ospitava la scuola elementare, sito nella centralissima via Roma, sono stati trasferiti gli uffici comunali. Grazie all'abilità amministrativa didattica dei vari dirigenti succedutisi fino ad oggi e di un corpo docenti molto qualificato, la scuola sammichelese in questi anni ha meritato l'appellativo di "scuola pilota" nell'ambito della provincia di Catania. San Michele di Ganzaria per il futuro ripone le speranze in una ripresa economica grazie al turismo che sfrutti, oltre alle bellezze ambientali, anche la posizione geografica strategica, tale da essere l'anello di congiunzione tra il turismo storico romano-armerino e quello ceramico di Caltagirone.

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