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PRESENTE
E FUTURO L'antico casale in questi anni si sta ritagliando un ruolo di
primo piano nel panorama provinciale e regionale per aver attuato una politica
volta ad uno sviluppo sostenibile con l'ambiente. Dal giugno del 1993 è al timone
di San Michele di Ganzaria, il farmacista dott. Aldo Saporito, quindi non un politico
traghettato e neanche un vecchio burocrate proveniente dalle segreterie partitiche.
La sua azione si è caratterizzata come innovativa e sperimentale. Fin dai primi
mesi del suo mandato il sindaco Saporito ha molto attenzionato il problema dell'ambiente.
Una politica in questo campo che ha sempre posto al centro uno sviluppo compatibile
con le risorse ambientali disponibili in un territorio. A San Michele è stato
realizzato un centro di stoccaggio per i rifiuti inorganici, che servirà anche
i comuni vicini di San Cono e Mirabella Imbaccari. Inoltre la raccolta differenziata
porta a porta, che da un anno a questa parte è divenuta obbligatoria, si è attestata
al 18%. Lo scorso mese di ottobre l'amministrazione comunale ha inaugurato il
parco urbano "Zammataro", che si estende su una superficie superiore ai 3.000
mq. Esso sorge in un contesto ambientale mozzafiato, poiché è adagiato ai piedi
della maestosa montagna Ganzaria e gli innumerevoli percorsi lastricati permettono
al gitante di ammirare il variopinto ambiente che possiede la zona. PASSEGGIANDO
IN BICICLETTA... |
Una nuova opera, realizzata lungo il percorso dell'ex linea
ferrata che raccordava fino agli anni sessanta San Michele di Ganzaria a Caltagirone,
farà certamente parlare di sé in un ormai prossimo futuro. Si tratta di una pista
ciclabile, la prima, in ordine di tempo e di lunghezza, in Sicilia, che permette
di percorrere in bicicletta tutta la valle del fiume Tempio, che attraversa gran
parte del territorio di San Michele. Il paesaggio che si offre al ciclista è di
una bellezza mozzafiato perché rappresenta una natura incontaminata che ritrae
l'uomo-contadino nella sua semplicità tanto arcaica, quanto sacra. È facile infatti
incontrare lungo il percorso numerosi siti di archeologia rurale, quali mulini
ad acqua e a vento, nonché antiche e splendide fattorie. La pista ciclabile sammichelese,
che presto si allungherà fino a Caltagirone, dà modo ai numerosi appassionati
delle due ruote di cimentarsi in sane competizioni sportive, anche a livello regionale.
Essa è stata delimitata da una fitta schiera di alberi e da macchia mediterranea
e il suo manto è stato realizzato con materiali speciali. La finalità dell'opera
è quella di sviluppare nel Calatino, e in particolare, a San Michele, un turismo
che tenga conto del binomio sport-natura. In futuro il tratto ciclabile sarà esteso
fino a Piazza Armerina, raggiungendo così la città dei mosaici. |
Grazie
ad un finanziamento di quasi due miliardi, elargito dall'assessorato regionale
Territorio ed Ambiente, sarà bonificato il vallone Zammataro con la realizzazione
di aree verdi. Ma il vero fiore all'occhiello del piccolo centro del calatino
è la pista ciclabile, che collega San Michele a Caltagirone. Si tratta di un'opera
di notevole importanza, non solo per essere l'unica nell'isola, ma perché permetterà
di sviluppare un turismo storico che sia legato alle bellezze ambientali. Dal
1996 ad oggi, l'amministrazione Saporito ha cercato di "rifare il trucco" al centro
storico che, ahimé, dopo decenni di immobilismo, ha ben poco di storico, a fronte
dei cinquecento anni di vita. Dopo aver ridato, nella primavera del duemila alla
cittadinanza il vecchio ma glorioso ex Palazzo Municipale di piazza Vittorio Emanuele,
ritornato al suo antico splendore dopo i lavori di restauro, oggi l'azione è concentrata
nel rifacimento del look a due vie storiche, la via Luciano Manara e la via Roma,
riportate ad uno stile di fine Ottocento con un piano viario realizzato con cubetti
di porfido. È da sottolineare anche la politica attiva nel campo della scuola,
la quale ha portato al trasferimento dell'elementare e della materna nel nuovo
edificio di via Massimiliano Kolbe. Mentre nell'edificio che ospitava la scuola
elementare, sito nella centralissima via Roma, sono stati trasferiti gli uffici
comunali. Grazie all'abilità amministrativa didattica dei vari dirigenti succedutisi
fino ad oggi e di un corpo docenti molto qualificato, la scuola sammichelese in
questi anni ha meritato l'appellativo di "scuola pilota" nell'ambito della provincia
di Catania. San Michele di Ganzaria per il futuro ripone le speranze in una ripresa
economica grazie al turismo che sfrutti, oltre alle bellezze ambientali, anche
la posizione geografica strategica, tale da essere l'anello di congiunzione tra
il turismo storico romano-armerino e quello ceramico di Caltagirone. |