ANNUARIO 2001
SAN CONO

Un paese, un santo

Chiesa Madonna delle Grazie

Impossibile parlare del paese di San Cono senza fare riferimento alla devozione verso il suo Santo Protettore. San Cono [Naso (ME) 1139-1236] infatti, secondo un'antica leggenda, intorno al 1780, sarebbe apparso, a cavallo di un focoso destriero, proprio al Marchese Trigona nel suo feudo, per acquistare una partita di grano per gli abitanti di Naso, dove imperversava una terribile carestia. Il fatto miracoloso avvenuto dopo cinque secoli dalla sua morte avrebbe indotto il Trigona a denominare il nuovo paese proprio San Cono.

Posizione topografica:
il Comune di San Cono è situato all'estremità occidentale della provincia di Catania. È costituito da un territorio estremamente piccolo formato da colline e piccole pianure. Un fazzoletto di terra che si incunea tra le province di Caltanisetta ed Enna. Le verdi colline che lo circondano, le pianure lussureggianti di coltivazioni ortofrutticole e soprattutto lo sfondo del monte Formaggio con la sua caratteristica forma piramidale che svetta verso il cielo, creano un paesaggio suggestivo e pittoresco. Quasi tutte le abitazioni si adagiano dolcemente sulle pendici del monte San Marco. La principale via di accesso è dalla parte orientale, percorrendo la strada provinciale, dal bivio Gigliotto. Un lungo viale alberato conduce all'ingresso del centro abitato. Da qui, attraverso viuzze a volte strette, a volte larghe, a volte ripide, a volte pianeggianti, si può visitare l'intero paese che per la sua lontananza dai grossi centri abitati ha potuto conservare quasi intatte le sue antiche tradizioni e la preziosità di un'aria fine e salubre. San Cono, piccolo paese ancora a molti sconosciuto, forse per la sua storia, forse per la bellezza del suo paesaggio, forse per la sua denominazione, ha suscitato comunque curiosità ed interesse ed è riuscito ad affascinare importanti personaggi della letteratura italiana. Tomasi di Lampedusa nel quinto capitolo del romanzo "Il Gattopardo" lo definisce "un paese piccino piccino". Leonardo Sciascia lo volle visitare personalmente e scrisse un articolo dal titolo "Gli ozi di San Cono".

Cenni storici:
il paese di San Cono fu fondato nel 1785 dal Marchese Ottavio Trigona, sindaco di Piazza Armerina. Ma già nel 1470 compare in documenti ufficiali la denominazione Santo Cono, attribuita a un feudo della contea di Grassuliato, situata in territorio di Mazzarino nei pressi del monte Formaggio. Nel 1780, il feudo di Santo Cono pervenne ad Ottavio Trigona, il quale ottenne, il 12 febbraio 1785, dal viceré Domenico Caracciolo la licentia populandi. A partire da tale data quindi il piccolo Comune di San Cono cominciò ad affacciarsi alla storia civile ed amministrativa ed iniziò la grande avventura di un popolo che ha saputo trovare fin dalle origini un'identità e unità che lo caratterizzano in tutto il circondario.

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