 | Chiesa
Madonna delle Grazie |
Impossibile parlare del paese
di San Cono senza fare riferimento alla devozione verso il suo Santo Protettore.
San Cono [Naso (ME) 1139-1236] infatti, secondo un'antica leggenda, intorno al
1780, sarebbe apparso, a cavallo di un focoso destriero, proprio al Marchese Trigona
nel suo feudo, per acquistare una partita di grano per gli abitanti di Naso, dove
imperversava una terribile carestia. Il fatto miracoloso avvenuto dopo cinque
secoli dalla sua morte avrebbe indotto il Trigona a denominare il nuovo paese
proprio San Cono.  |  |
Posizione
topografica: il Comune di San Cono è situato all'estremità occidentale
della provincia di Catania. È costituito da un territorio estremamente piccolo
formato da colline e piccole pianure. Un fazzoletto di terra che si incunea tra
le province di Caltanisetta ed Enna. Le verdi colline che lo circondano, le pianure
lussureggianti di coltivazioni ortofrutticole e soprattutto lo sfondo del monte
Formaggio con la sua caratteristica forma piramidale che svetta verso il cielo,
creano un paesaggio suggestivo e pittoresco. Quasi tutte le abitazioni si adagiano
dolcemente sulle pendici del monte San Marco. La principale via di accesso è dalla
parte orientale, percorrendo la strada provinciale, dal bivio Gigliotto. Un lungo
viale alberato conduce all'ingresso del centro abitato. Da qui, attraverso viuzze
a volte strette, a volte larghe, a volte ripide, a volte pianeggianti, si può
visitare l'intero paese che per la sua lontananza dai grossi centri abitati ha
potuto conservare quasi intatte le sue antiche tradizioni e la preziosità di un'aria
fine e salubre. San Cono, piccolo paese ancora a molti sconosciuto, forse per
la sua storia, forse per la bellezza del suo paesaggio, forse per la sua denominazione,
ha suscitato comunque curiosità ed interesse ed è riuscito ad affascinare importanti
personaggi della letteratura italiana. Tomasi di Lampedusa nel quinto capitolo
del romanzo "Il Gattopardo" lo definisce "un paese piccino piccino". Leonardo
Sciascia lo volle visitare personalmente e scrisse un articolo dal titolo "Gli
ozi di San Cono". Cenni storici: il paese di San Cono fu fondato
nel 1785 dal Marchese Ottavio Trigona, sindaco di Piazza Armerina. Ma già nel
1470 compare in documenti ufficiali la denominazione Santo Cono, attribuita a
un feudo della contea di Grassuliato, situata in territorio di Mazzarino nei pressi
del monte Formaggio. Nel 1780, il feudo di Santo Cono pervenne ad Ottavio Trigona,
il quale ottenne, il 12 febbraio 1785, dal viceré Domenico Caracciolo la licentia
populandi. A partire da tale data quindi il piccolo Comune di San Cono cominciò
ad affacciarsi alla storia civile ed amministrativa ed iniziò la grande avventura
di un popolo che ha saputo trovare fin dalle origini un'identità e unità che lo
caratterizzano in tutto il circondario. |