ANNUARIO 2001
SAN CONO

La città del ficodindia

di
Pino Randazzo
(in collaborazione con l'Ufficio P.R. editoriale)
L E G E N D A
COMUNE: SAN CONO
ABITANTI:4.000 circa.
SUPERFICIE: 650 ettari.
ALTITUDINE:580 metri s.l.m.
SINDACO:Salvatore Bonura
(nella foto)
ASSESSORI:Cataldo Balbo, Cono Amodeo, Raffaello Petitto, Giovanni Randazzo.
CONSIGLIERI:M. Fisichella (Presidente), M. Alessandro, F. Balbo, N. Drago, M. Incarbone, F. La Leggia, S. Mantione, M. Milazzo, R. Montana, S. Ragusa, A. Randazzo, M. Spitale, M.A. Spitale, S. Spitale, R. Vallone.
 COME ARRIVARE
IN AUTO:S.P. 60 - Bivio Gigliotto.
IN AUTOBUS:Linea Etna Trasporti.
IN TRENO:Stazione FF.S. Caltagirone.
IN AEREO:Aeroporto "Fontanarossa" di Catania - Aeroporto "Punta Raisi" di Palermo.
 NUMERI UTILI
MUNICIPIO:Tel. 0933.970100
POLIZIA MUNICIPALE:Tel. 0933.970455
CARABINIERI:Tel. 0933.979024
PROTEZIONE CIVILE:Tel. 0933.979035
GUARDIA MEDICA:Tel. 0933.970115

Sono stati gli agricoltori sanconesi che, con la loro tenacia nel lavoro e la loro inventiva, hanno consentito meritatamente a San Cono di fregiarsi del titolo di "Città del ficodindia". Un cammino iniziato circa vent'anni fa, quando qualche contadino timidamente cominciò a riflettere sulla possibilità di coltivare in maniera razionale e intensiva il ficodindia, tipica pianta di Sicilia, considerata da sempre buona solo per delimitare i vari appezzamenti di terra e per produrre un frutto per povera gente. Fu un'intuizione brillante che ha portato nel tempo una metamorfosi nell'agricoltura del territorio di San Cono, creando una risorsa di straordinaria importanza per la popolazione. Adesso tutto è cambiato. I ficodindia, disposti in lunghi filari e sapientemente distanziati, disegnano i campi dove gli agricoltori, servendosi anche delle moderne tecnologie e dei risultati della ricerca scientifica e della sperimentazione, svolgono un lavoro faticoso e impegnativo riuscendo a produrre un frutto prelibato nel gusto, prezioso per le sue attività benefiche e terapeutiche e riconosciuto un buon integratore nella dieta mediterranea. In particolare ha una blanda azione diuretica e facilita l'eliminazione dei calcoli renali.

Il costruendo Palazzetto dello Sport

Con la tecnica della "scozzolatura" e del "diradamento" e con una appropriata irrigazione di soccorso, si ottiene il cosìddetto "fiorone", nelle sue tre varietà gialla, rossa e bianca, bello da vedere ma soprattutto piacevole da gustare. Ma i ficodindiocultori di San Cono posseggono dei segreti che difficilmente rivelano e che consentono loro di produrre un frutto molto apprezzato in Italia e all'estero. Per eliminarele fastidiose spine che possono rappresentare un ostacolo per il consumatore, viene confezionato per i mercati il "ficodindia despinato". Da alcuni anni poi si sta tentando, con risultati positivi, la coltura biologica. Il ficodindia oltre ad essere gustato come frutto fresco, viene utilizzato per produrre mostarde e dolci, gelati e granite, liquori e bevande. Risultati positivi si sono ottenuti nella ricerca per la produzione di succhi di ficodindia. Infine, risulta proficuo, il suo impiego nel settore farmaceutico per la notevole presenza di vitamina C, importante per le sue proprietà antiossidanti e di manganese indicato per prevenire l'osteoporosi.

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