ANNUARIO 2001
ECONOMIA

Arriva l'€uro

COME PAGARE: CARTA O CONTANTI? Un'altro timore è quello dei centesimi. Da qui le paure degli arrotondamenti, di essere imbrogliati nei pagamenti, nei resti. Nonostante tutto, però, gli italiani rimangono italiani e dichiarano, nel 73% dei casi, che con l'arrivo dell'euro non cambieranno le loro abitudini di spesa. Solo il 21% afferma invece di ritenere probabile una riduzione dei consumi. Altri magari utilizzeranno con maggiore frequenza bancomat o carta di credito. Oggi risulta che gli italiani preferiscono ancora il contante. Infatti meno di un terzo è titolare di una carta di credito personale (28%), mentre c'è ancora un 34% di italiani che non utilizza o neppure possiede il Bancomat. Questo dato emerge dalla rielaborazione Bipielle Ducato di un'indagine Eurisko condotta su un campione di 2.500 intervistati. Secondo la ricerca, gli italiani ricorrono al Bancomat dalle due alle quattro volte al mese nel 27% dei casi; dalle cinque alle sei nell'11%; il 14% lo usa almeno sei volte al mese. Il 4% dei titolari di bancomat dichiara di possederlo ma di non usarlo. La carta di credito la si utilizza invece meno di una volta al mese nel 28% dei casi, una volta nel 14%. Da due a quattro utilizzi settimanali è posizionato il 27% del campione, l'11% del quale va invece oltre i 6. Ne sono titolari ma non la fanno mai uscire dal portafoglio 14 italiani su 100. Perciò, se appunto si conferma vero che gli italiani sono abitudinari, a dispetto di qualsiasi differente previsione, che vedono una diffusione massiccia dei pagamenti elettronici nel primo periodo di introduzione dell'euro, l'indagine del Cnel sottolinea come nel 78% dei casi gli italiani continueranno a privilegiare i pagamenti in contanti. La verità è che, finora, manca l'esercizio: il 62% ancora non ha mai calcolato un prezzo in euro e il 70% giura che continuerà a fare il conto della spesa in lire anche quando la vecchia moneta scomparirà dai cartellini dei prezzi.

Identikit dei nuovi soldi

MONETE

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L'uomo vitruviano, disegno di Leonardo da Vinci.
Il ritratto di Dante Alighieri, dipinto da Raffaello Sanzio
Marco Aurelio, monumento equestre del II secolo d.C.
Simbolo di U. Boccioni
Un particolare della "Nascita di Venere" di Botticelli
Il Colosseo o Anfiteatro Flavio
La Mole Antonelliana di Torino
Castel del Monte (Bari) - Castello di Federico II

BIGLIETTI

COLORI DOMINANTI

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100
200
500

€uro
€uro
€uro
€uro
€uro
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grigio-verde
rosso
blu
arancione
verde
giallo-marrone
porpora

MA QUANTO VALE? E QUANDO ENTRA IN VIGORE? Le difficoltà sono rese maggiori pure dal fatto che, stando a un'indagine di BancaFinanza, 7 italiani su 10 non conoscono neppure il simbolo della nuova moneta europea e altrettanti non sanno quanto vale. Sembra paradossale, ma, almeno in teoria, risulta che le casalinghe ne sanno - a parole - quasi quanto un funzionario della Banca d'Italia. L'indagine è stata condotta su 1.095 persone in tutta Italia tra i 25 e i 65 anni. Il 67% di loro non ha però la più pallida idea di che simbolo sia stampato sulle monete, il 29% lo sa con sicurezza, il 4% fa spallucce. Al primo posto della classifica dei confusi ci sono gli avvocati (32%) e i medici (31%), disorientati dall'idea di dover ricalcolare in Euro parcelle e onorari. Anche i manager (12%) ammettono di non avere le idee chiare. Valore e forme della nuova moneta - dicevamo - sono un altro punto oscuro per molti. Il 33% degli italiani pensa che l'euro sarà più piccolo delle attuali monete metalliche, il 29% si immagina di dover maneggiare banconote cartacee e il 17% risponde uno smarrito "non saprei". Ma è sul valore che si registrano le risposte più varie ed impensate: per il 27% degli intervistati un euro varrebbe, addirittura, tra le 5.000 e le 9.000 lire! Poi, il 37% degli intervistati sposta l'appuntamento con l'euro fra tre anni e per molti l'euro è già in funzione.

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