ANNUARIO 2001
GRAMMICHELE

Custode di tesori

Chiesa di San Rocco
Palazzo Comunale e Matrice
Chiesa del Calvario

Un museo civico rinnovato, quindi, e tanto altro ancora, "per restituire alla memoria - spiega l'assessore comunale ai Beni culturali ed archeologici Vittorio Digeronimo - un segno tangibile del nostro passato e farne una risorsa per il presente e per il futuro. L'istituzione del parco, avvenuta nel 1997, rappresenta una tappa fondamentale in questo percorso. E il parco costituisce l'oggetto del progetto 'Terravecchia scavi', portato avanti in tandem dal Comune e dalla Soprintendenza ai Beni culturali di Catania. Grazie a questa iniziativa - aggiunge Digeronimo - studenti ed appassionati, attraverso campi - scuola, hanno l'opportunità di partecipare direttamente agli scavi archeologici". Grammichele ha quindi imboccato con decisione la strada della valorizzazione dei suoi beni archeologici, per farne il fattore trainante di uno sviluppo duraturo. Agli inizi del 2000 il Comune ha affidato i servizi aggiuntivi del parco ad un consorzio di imprese private, consentendo così la realizzazione di importanti interventi strutturali all'interno dell'area, fra cui il recupero di due gruppi di casette medievali da adibire a servizi, il ripristino di alcuni sentieri e la collocazione di capannine e panche in legno lungo i percorsi che si snodano tra i resti delle antiche mura. "All'interno del parco - sottolinea il sindaco Salvatore Canzoniere - possono svolgersi diverse attività culturali, fra cui anche la partecipazione interattiva, che offre al visitatore la possibilità di assistere alle attività di ricerca interloquendo con il personale della Soprintendenza e gli operai specializzati impegnati nell'esplorazione". Il primo cittadino rileva che "la zona di cui gli insediamenti di Terravecchia - Occhiolà fanno parte ha grandi potenzialità, che rappresentano importanti risorse per l'intero circondario". Un libro recentemente edito mostra "l'idea parco" che Grammichele propone, attraverso un cammino in cui Soprintendenza e Comune, con la stipula di un accordo di programma, hanno scelto di lavorare insieme. Grammichele risulta così essere parte integrante di un comprensorio protagonista di un percorso di crescita che ha nell'esaltazione delle potenzialità dei beni culturali uno dei suoi capisaldi.

 

L'impianto di compostaggio
Un'opera funzionale
Nel settore dei lavori pubblici, a buon punto la riqualificazione di alcuni quartieri
Si accinge ad essere ultimata la costruzione dell'impianto di compostaggio del Comune di Grammichele, che servirà l'intero circondario. L'opera è stata finanziata con la somma di 8 miliardi 686 milioni di lire nell'ambito del Patto territoriale per l'occupazione "Calatino - Sud Simeto". Costituisce, in Sicilia, il primo impianto del genere a tecnologia avanzata, capace cioè, attraverso la stabilizzazione dell'umido e la produzione di compost, di riutilizzare per fini agricoli le risorse materiali ed energetiche derivate dai rifiuti organici. I lavori sono consistiti nella creazione di un centro integrato per il trattamento e lo smaltimento del rifiuto organico prodotto da un bacino d'utenza di circa 157 mila abitanti, costituito dai 15 Comuni del comprensorio. L'area è stata urbanizzata e recintata e sono stati realizzati, oltre all'impianto, un apparato di pesatura, un impianto elettrico e d'illuminazione ed opere per lo stoccaggio delle acque reflue, lo sfangaggio delle ruote ed il lavaggio degli automezzi. "Si tratta - si commenta dal Palazzo municipale - di un'opera strategica nella gestione dei rifiuti dell'intero comprensorio. L'impianto di compostaggio consentirà di risolvere le problematiche legate allo smaltimento delle frazioni organiche dei rifiuti urbani domestici, dei mercati, della ristorazione collettiva, agroindustriali e di altre industrie manifatturiere, attualmente conferiti nelle discariche o direttamente sui suoli agricoli. In questo modo sarà possibile valorizzare e recuperare per usi produttivi le risorse materiali ed energetiche contenute in quei rifiuti". Intanto, nel settore dei lavori pubblici, guidato dall'assessore Michele Branciforte, sono a buon punto i lavori per la riqualificazione dei quartieri abusivi di Valverde e Pazienza, mentre quelli in località Santuzza (un miliardo 170 milioni di lire l'ammontare degli interventi) sono al via. In cantiere pure opere negli agglomerati di Palazzotto e Piano Cugni 1.
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