L
E G E N D A | COMUNE: | GRAMMICHELE | ABITANTI: | 13.877 |  | SUPERFICIE:
| 30.95 Kmq | ALTITUDINE: | 581 metri
s.l.m. | SINDACO: | Salvatore
Canzoniere (nella foto) | |
ASSESSORI: | Michele
Branciforte, Vito Digeronimo, Sebastiano R. Zammataro, Francesco Zaccaria, Seba
Virga. | CONSIGLIERI: | Francesco
Giandinoto (Presidente), Angelo Barone, Salvatore Costanzo, Salvatore Sileci,
Salvatore A. Miceli, Vincenzo Cuius, Michele Cubisino, Salvatore Vanella, Michele
A. Scalone (Vice presidente), Francesco Amato, Michele A. Mineo, Francesco Cappella,
Giovanni Digeronimo, Mario Marino, Tommaso Leggio, Francesco E. Distefano, Marcello
Vitale, Gaetano Ballirò, Antonino L.M. Sileci, Emanuele Corallo. | | COME
ARRIVARE | IN AUTO: | A/18
ME-CT, - S.S. 417 (CT-Gela) svincolo Grammichele. A/19 (PA-CT) - S.S. 417 (CT-Gela)
svincolo Grammichele. S.S. 124 (Piazza Armerina-Siracusa) - Attraversa Grammichele.
| IN AUTOBUS: | Autolinee
AST. | IN TRENO: | Ferrovia
Catania-Grammichele. | IN AEREO: | Aeroporto
"Fontanarossa" di Catania (distanza 60 km.). | | NUMERI
UTILI | MUNICIPIO: | Tel.
0933.859000 | POLIZIA MUNICIPALE: | Tel.
0933.859285 | CARABINIERI: | Tel.
0933.946220 | PROTEZIONE CIVILE: | Tel.
0933.859303 | GUARDIA MEDICA: | Tel.
0933.353502 |
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Ci arrivi percorrendo
l'irta stradina che, dalla S.P. 33, immette alle scoscese colline di Terravecchia.
Poche decine di metri tra il profumo degli eucalipti e la vista di ampie distese
di margherite gialle ed ecco affiorare tra la vegetazione i resti di antiche mura.
Più in là i ruderi del castello medievale caduto rovinosamente durante il terribile
terremoto del 1693. Un sisma catastrofico che, segnando il definitivo abbandono
del sito, permise di conservare intatte le testimonianze di millenni di storia.
E nel parco archeologico di Occhiolà, a due chilometri da Grammichele, tutto sa
di storia. Inerpicarsi lungo i suoi sentieri significa rievocare il sogno più
ricorrente degli archeologi che si occuparono di Terravecchia: il ritrovamento
di Echetla, la città scoperta dal grande archeologo Paolo Orsi.
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A lui si devono l'individuazione di una serie di necropoli
lungo le profonde vallate che solcano i rilievi ed il riconoscimento, in contrada
Poggio dell'Aquila, di un santuario di età arcaica e classica dove, durante i
lavori agricoli, erano venute alla luce grandi quantità di terrecotte votive del
VI - V secolo a.C. Nel 1903, a Madonna del Piano, durante scavi occasionali, emerse
un deposito votivo dal quale Orsi recuperò, tra l'altro, un pregevole torso di
efebo in marmo del V secolo a.C. E anche qui, come a Poggio dell'Aquila, gli sembrò
di poter identificare l'esistenza di un santuario "extra moenia". Oggi, gran parte
dei reperti ritrovati da Orsi si trovano nel museo archeologico di Siracusa a
lui intitolato. Ma da qualche anno è partita l'operazione - recupero. Così il
museo siracusano ha restituito al Comune di Grammichele tre sepolture femminili
ad "enchytrismos" (XI - X secolo a.C.) che, dopo le indagini svolte dagli esperti,
sono state ricomposte in una nuova sala del Museo civico per essere ammirate dai
visitatori. E al Museo sono stati esternalizzati, con l'affidamento ad una società
privata, i servizi di biglietteria e vendita di gadget. La stessa società ha il
compito di occuparsi delle visite guidate. |