ANNUARIO 2001
CALTAGIRONE

La fucina della ceramica

Veduta del centro storico

Quali risultati sono stati raggiunti? E quali si attendono in quest'ultimo scorcio di legislatura? Un primo fondamentale punto riguarda la pianificazione dello sviluppo urbano e la realizzazione di opere pubbliche, descritto nel dettaglio dal sindaco Samperi: "Tra i vari obiettivi raggiunti, bisogna ricordare l'approvazione del Piano-parcheggi, finanziato da fondi regionali per 10 miliardi. Ci sono numerose opere pubbliche già completate o ormai in via di completamento: ristrutturazione di Villa Patti, ampliamento del cimitero comunale, restauro dell'ex-Corte Capitanale e dell'ex-biblioteca, consolidamento della Circonvallazione di Levante, realizzazione di una scuola elementare in via Pitrè, urbanizzazione di diversi quartieri del centro storico, sistemazione di via Fisicara e dell'acquedotto Bellia. In particolare sul "cuore" di Caltagirone è puntata la nostra attenzione: il centro storico è stato già interessato da un progetto di illuminazione artistica e dall'erogazione di contributi ai cittadini per il rifacimento delle facciate. Inoltre c'è l'approvazione di un Programma di recupero urbano che prevede l'investimento di 24 miliardi di fondi pubblici per l'urbanizzazione di zone di nuova espansione come Boschigliolo, Semini e Santa Rita, oltre che l'investimento dei privati per la realizzazione di un albergo e di un centro servizi nella zona a sud di viale Europa. Ma in questo contesto ci sarà spazio anche per l'edilizia residenziale pubblica, con un apposito programma". In questo capitolo bisogna considerare anche il "pacchetto" di opere su cui intervenire con i fondi post-sisma: museo regionale della ceramica (1,7 miliardi), Istituto dei Padri crociferi (1 miliardo), Palazzo di Città (4 miliardi), area attrezzata per mercati e protezione civile (5 miliardi), cimitero monumentale (4,5 miliardi), ex-convento Sant'Agostino (4 miliardi), oltre ad una serie di interventi su altre chiese del centro storico.

Il vicesindaco Franco Pignataro

Ma non si vive di sole opere pubbliche. Amministrare una comunità significa anche migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini. E le tre "coordinate" principali sono, in questo senso, le politiche sociali, ambientali e culturali. Parola ancora alla Samperi: "Per quanto riguarda le categorie svantaggiate abbiamo previsto un potenziamento dei servizi a favore di anziani e disabili, l'istituzione di centri di aggregazione per minori, l'istituzione dell'assegno civico, l'apertura della comunità di Borgo Ventimiglia e il finanziamento di un progetto per l'accoglienza e l'integrazione degli immigrati. Il più importante risultato in campo ambientale è invece l'istituzione della Riserva naturale orientata di Santo Pietro, che però adesso deve essere fatta concretamente decollare. Abbiamo inoltre avanzato richieste agli organi regionali competenti perché si giunga ad una sua riperimetrazione che contemperi la salvaguardia delle aree di effettivo pregio naturalistico con quelle degli agricoltori della zona. Ma non dimentichiamo nemmeno la realizzazione di una pista ciclabile lungo il tracciato della tratta ferroviaria che collegava Caltagirone a San Michele di Ganzaria. Importanti anche l'attivazione delle iniziative comunitarie "Zefiro", l'avvio della bonifica della discarica di contrada Molona e l'estensione della raccolta differenziata. Una città ricca di storia e tradizione deve anche curare molto l'aspetto della promozione di attività e istituzioni culturali. In questo senso è stata importante l'attivazione del Liceo musicale "Bellini", ma sarà ancora più importante la creazione di un polo universitario calatino per cui il Comune ha aderito al Consorzio universitario. In queste settimane sono state intensificate le iniziative con gli altri Comuni della zona per centrare al più presto questo importante traguardo. Tra i risultati vanno citati anche la riapertura del cinema Politeama-Ingrassia e il collegamento telematico tra biblioteca e mediateca. Una ricca parentesi meritano le numerose manifestazioni di successo che hanno costituito la base del rilancio turistico della città. Basti ricordare le numerose mostre, ma soprattutto la "rete" di eventi che si intrecciano lungo l'intero corso dell'anno: il successo della "Truvatura", mostra mercato dell'artigianato, della vetrina dei prodotti agroalimentari "Kalat Expo", dell'intero programma di manifestazioni dell'Estate calatina e degli ormai consolidati appuntamenti con le manifestazioni natalizie e pasquali".

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