 | Veduta
del centro storico |
Quali risultati sono stati raggiunti?
E quali si attendono in quest'ultimo scorcio di legislatura? Un primo fondamentale
punto riguarda la pianificazione dello sviluppo urbano e la realizzazione di opere
pubbliche, descritto nel dettaglio dal sindaco Samperi: "Tra i vari obiettivi
raggiunti, bisogna ricordare l'approvazione del Piano-parcheggi, finanziato da
fondi regionali per 10 miliardi. Ci sono numerose opere pubbliche già completate
o ormai in via di completamento: ristrutturazione di Villa Patti, ampliamento
del cimitero comunale, restauro dell'ex-Corte Capitanale e dell'ex-biblioteca,
consolidamento della Circonvallazione di Levante, realizzazione di una scuola
elementare in via Pitrè, urbanizzazione di diversi quartieri del centro storico,
sistemazione di via Fisicara e dell'acquedotto Bellia. In particolare sul "cuore"
di Caltagirone è puntata la nostra attenzione: il centro storico è stato già interessato
da un progetto di illuminazione artistica e dall'erogazione di contributi ai cittadini
per il rifacimento delle facciate. Inoltre c'è l'approvazione di un Programma
di recupero urbano che prevede l'investimento di 24 miliardi di fondi pubblici
per l'urbanizzazione di zone di nuova espansione come Boschigliolo, Semini e Santa
Rita, oltre che l'investimento dei privati per la realizzazione di un albergo
e di un centro servizi nella zona a sud di viale Europa. Ma in questo contesto
ci sarà spazio anche per l'edilizia residenziale pubblica, con un apposito programma".
In questo capitolo bisogna considerare anche il "pacchetto" di opere su cui intervenire
con i fondi post-sisma: museo regionale della ceramica (1,7 miliardi), Istituto
dei Padri crociferi (1 miliardo), Palazzo di Città (4 miliardi), area attrezzata
per mercati e protezione civile (5 miliardi), cimitero monumentale (4,5 miliardi),
ex-convento Sant'Agostino (4 miliardi), oltre ad una serie di interventi su altre
chiese del centro storico.  | Il
vicesindaco Franco Pignataro |
Ma non si vive di sole
opere pubbliche. Amministrare una comunità significa anche migliorare la qualità
della vita dei suoi cittadini. E le tre "coordinate" principali sono, in questo
senso, le politiche sociali, ambientali e culturali. Parola ancora alla Samperi:
"Per quanto riguarda le categorie svantaggiate abbiamo previsto un potenziamento
dei servizi a favore di anziani e disabili, l'istituzione di centri di aggregazione
per minori, l'istituzione dell'assegno civico, l'apertura della comunità di Borgo
Ventimiglia e il finanziamento di un progetto per l'accoglienza e l'integrazione
degli immigrati. Il più importante risultato in campo ambientale è invece l'istituzione
della Riserva naturale orientata di Santo Pietro, che però adesso deve essere
fatta concretamente decollare. Abbiamo inoltre avanzato richieste agli organi
regionali competenti perché si giunga ad una sua riperimetrazione che contemperi
la salvaguardia delle aree di effettivo pregio naturalistico con quelle degli
agricoltori della zona. Ma non dimentichiamo nemmeno la realizzazione di una pista
ciclabile lungo il tracciato della tratta ferroviaria che collegava Caltagirone
a San Michele di Ganzaria. Importanti anche l'attivazione delle iniziative comunitarie
"Zefiro", l'avvio della bonifica della discarica di contrada Molona e l'estensione
della raccolta differenziata. Una città ricca di storia e tradizione deve anche
curare molto l'aspetto della promozione di attività e istituzioni culturali. In
questo senso è stata importante l'attivazione del Liceo musicale "Bellini", ma
sarà ancora più importante la creazione di un polo universitario calatino per
cui il Comune ha aderito al Consorzio universitario. In queste settimane sono
state intensificate le iniziative con gli altri Comuni della zona per centrare
al più presto questo importante traguardo. Tra i risultati vanno citati anche
la riapertura del cinema Politeama-Ingrassia e il collegamento telematico tra
biblioteca e mediateca. Una ricca parentesi meritano le numerose manifestazioni
di successo che hanno costituito la base del rilancio turistico della città. Basti
ricordare le numerose mostre, ma soprattutto la "rete" di eventi che si intrecciano
lungo l'intero corso dell'anno: il successo della "Truvatura", mostra mercato
dell'artigianato, della vetrina dei prodotti agroalimentari "Kalat Expo", dell'intero
programma di manifestazioni dell'Estate calatina e degli ormai consolidati appuntamenti
con le manifestazioni natalizie e pasquali". |