L
E G E N D A | COMUNE: | CALTAGIRONE | ABITANTI: | 36.898 |  | SUPERFICIE:
| 382,77Kmq. | ALTITUDINE: | 608 metri
s.l.m. | SINDACO: | Marilena
Samperi (nella foto) | ASSESSORI: | Francesco
Pignataro (Vice Sindaco), Rocco Testa, Mariagrazia Da Dalt, Diego Prosatore, Maria
Luisa D'Agostino, Vincenzo Di Martino, Ferdinando Barrano. | CONSIGLIERI: | Fortunato
Parisi (Presidente), Vincenzo Di Stefano, Calogero Giancona, Salvatore Mingiardi,
Matteo Pulichino, Giacomo Pulvirenti, Marco Sardo, Giacomo Vespo, Stefano Alberghino,
Domenico Palazzo, Francesco Crescimone, Mario Amore, Giovanni Russo, Rosario Leone,
Antonio Mancuso, Gaetano Barresi, Concetta Fagone, Salvatore Pecoraro, Oscar D'Amico,
Maurizio Bauccio, Franco Pace (vicepresidente del Consiglio comunale), Luca Failla,
Francesco Navanzino, Silvano Marino, Ignazio La Puzza, Salvatore Saporito, Salvatore
Sirna, Giacomo Giaquinta, Maurizio Montemagno, Giuseppe Vacirca. | | COME
ARRIVARE | IN AUTO: | Da
Palermo percorrendo l'Autostrada A/18 uscendo allo svincolo di Enna e proseguendo
per la S.S. 117/bis; da Catania percorrendo la S.S. 417 Catania-Gela, uscita svincolo
Caltagirone Nord, percorrendo fino al bivio di contrada Molona la S.S.124; da
Siracusa percorrendo la S.S. 417 o la strada interna S.S. 287. | IN
AUTOBUS: | Collegamenti plurigiornalieri con Catania (Etna Trasporti
e Ast), bigiornalieri con Palermo (Sais) e giornalieri con Enna (Etna). | IN
TRENO: | Collegamenti giornalieri con linee FF.S. da e per Gela
e Catania. | IN AEREO: | Aeroporto
"Fontanarossa" di Catania. | | NUMERI
UTILI | MUNICIPIO: | Tel.
0933.41111 | POLIZIA MUNICIPALE: | Tel.
0933.45611 | CARABINIERI: | Tel.
0933.21010 | PROTEZIONE CIVILE: | Tel.
0933.56696 | GUARDIA MEDICA: | Tel.
0933.26616 |
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Da bell'aristocratica con aria
decadente a "laboratorio" per la modernizzazione e lo sviluppo. Senza rinnegare
le sue nobili origini, Caltagirone volta pagina. E pensa al domani. Che in pratica
è già oggi. Quasi 40 mila abitanti, una "provincia" (ideale, virtuale) nella "provincia"
(reale), la città della ceramica cerca di vincere la sua scommessa, puntando sull'"ambo"
tradizione-innovazione. Uno sforzo che ha già prodotto risultati concreti, provocando
la curiosità e l'interessamento di osservatori nazionali ed europei, attenti a
studiare il fenomeno-Caltagirone. Il primo ingrediente sta tutto in una parola:
concertazione. Non più la nobildonna che snobba i Comuni del comprensorio e gestisce
le politiche territoriali con metodi monopolistici, ma una città aperta al confronto.
Un confronto che è orizzontale (con tutti gli altri enti e soggetti della zona),
ma anche verticale (chiamando in causa le varie componenti della società calatina).
E così, day-by-day, Caltagirone s'è conquistata sul campo - e non per presunti
criteri "dinastici" - il ruolo di guida di un territorio che è diventato una "rete"
di esperienze e di iniziative condivise.
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Il Municipio
| "L'adesione all'Agenzia di sviluppo integrato e
al processo di concertazione in atto da qualche anno nel comprensorio - spiega
il sindaco Marilena Samperi, che della società mista di gestione dei progetti
europei è stata da poco riconfermata presidente - ha consentito di mettere assieme
le energie di tutto il Calatino-Sud Simeto, garantendo un'efficiente e condivisa
gestione del Patto territoriale per l'occupazione che ha portato sul territorio
oltre 100 miliardi di finanziamenti, assicurando nel contempo una gestione intersettoriale
dei programmi di spesa del comprensorio e consentendo di reperire altre risorse
finanziarie: dal Leader II, dal Patto per l'agricoltura e dal Prusst. Sono state
affrontate adeguatamente anche altre questioni d'area, come quella della raccolta
dei rifiuti e dell'impatto ecologico sul territorio. Con un lungo e difficile
lavoro di concertazione e di partnerariato diffuso abbiamo creato alcune condizioni
importanti, dal punto di vista economico, culturale e psicologico, per vincere
le residue resistenze che ci separano ancora dall'istituzione della Provincia
regionale del Calatino-Sud Simeto". Fin qui la "diplomazia" comprensoriale. Ma
l'attività del sindaco e della Giunta si consuma soprattutto dentro le mura della
propria città. In ciò il salto di qualità si ottiene solo garantendo servizi efficienti
ai cittadini. E cercando di vedere al di là dell'ordinaria amministrazione, di
programmare, di disegnare il futuro della città. |