ANNUARIO 2001
CALTAGIRONE

La fucina della ceramica

di
Mario Barresi
(in collaborazione con l'Ufficio P.R. editoriale)
L E G E N D A
COMUNE: CALTAGIRONE
ABITANTI:36.898
SUPERFICIE: 382,77Kmq.
ALTITUDINE:608 metri s.l.m.
SINDACO:Marilena Samperi
(nella foto)
ASSESSORI:Francesco Pignataro (Vice Sindaco), Rocco Testa, Mariagrazia Da Dalt, Diego Prosatore, Maria Luisa D'Agostino, Vincenzo Di Martino, Ferdinando Barrano.
CONSIGLIERI:Fortunato Parisi (Presidente), Vincenzo Di Stefano, Calogero Giancona, Salvatore Mingiardi, Matteo Pulichino, Giacomo Pulvirenti, Marco Sardo, Giacomo Vespo, Stefano Alberghino, Domenico Palazzo, Francesco Crescimone, Mario Amore, Giovanni Russo, Rosario Leone, Antonio Mancuso, Gaetano Barresi, Concetta Fagone, Salvatore Pecoraro, Oscar D'Amico, Maurizio Bauccio, Franco Pace (vicepresidente del Consiglio comunale), Luca Failla, Francesco Navanzino, Silvano Marino, Ignazio La Puzza, Salvatore Saporito, Salvatore Sirna, Giacomo Giaquinta, Maurizio Montemagno, Giuseppe Vacirca.
 COME ARRIVARE
IN AUTO:Da Palermo percorrendo l'Autostrada A/18 uscendo allo svincolo di Enna e proseguendo per la S.S. 117/bis; da Catania percorrendo la S.S. 417 Catania-Gela, uscita svincolo Caltagirone Nord, percorrendo fino al bivio di contrada Molona la S.S.124; da Siracusa percorrendo la S.S. 417 o la strada interna S.S. 287.
IN AUTOBUS:Collegamenti plurigiornalieri con Catania (Etna Trasporti e Ast), bigiornalieri con Palermo (Sais) e giornalieri con Enna (Etna).
IN TRENO:Collegamenti giornalieri con linee FF.S. da e per Gela e Catania.
IN AEREO:Aeroporto "Fontanarossa" di Catania.
 NUMERI UTILI
MUNICIPIO:Tel. 0933.41111
POLIZIA MUNICIPALE:Tel. 0933.45611
CARABINIERI:Tel. 0933.21010
PROTEZIONE CIVILE:Tel. 0933.56696
GUARDIA MEDICA: Tel. 0933.26616

Da bell'aristocratica con aria decadente a "laboratorio" per la modernizzazione e lo sviluppo. Senza rinnegare le sue nobili origini, Caltagirone volta pagina. E pensa al domani. Che in pratica è già oggi. Quasi 40 mila abitanti, una "provincia" (ideale, virtuale) nella "provincia" (reale), la città della ceramica cerca di vincere la sua scommessa, puntando sull'"ambo" tradizione-innovazione. Uno sforzo che ha già prodotto risultati concreti, provocando la curiosità e l'interessamento di osservatori nazionali ed europei, attenti a studiare il fenomeno-Caltagirone. Il primo ingrediente sta tutto in una parola: concertazione. Non più la nobildonna che snobba i Comuni del comprensorio e gestisce le politiche territoriali con metodi monopolistici, ma una città aperta al confronto. Un confronto che è orizzontale (con tutti gli altri enti e soggetti della zona), ma anche verticale (chiamando in causa le varie componenti della società calatina). E così, day-by-day, Caltagirone s'è conquistata sul campo - e non per presunti criteri "dinastici" - il ruolo di guida di un territorio che è diventato una "rete" di esperienze e di iniziative condivise.

Il Municipio

"L'adesione all'Agenzia di sviluppo integrato e al processo di concertazione in atto da qualche anno nel comprensorio - spiega il sindaco Marilena Samperi, che della società mista di gestione dei progetti europei è stata da poco riconfermata presidente - ha consentito di mettere assieme le energie di tutto il Calatino-Sud Simeto, garantendo un'efficiente e condivisa gestione del Patto territoriale per l'occupazione che ha portato sul territorio oltre 100 miliardi di finanziamenti, assicurando nel contempo una gestione intersettoriale dei programmi di spesa del comprensorio e consentendo di reperire altre risorse finanziarie: dal Leader II, dal Patto per l'agricoltura e dal Prusst. Sono state affrontate adeguatamente anche altre questioni d'area, come quella della raccolta dei rifiuti e dell'impatto ecologico sul territorio. Con un lungo e difficile lavoro di concertazione e di partnerariato diffuso abbiamo creato alcune condizioni importanti, dal punto di vista economico, culturale e psicologico, per vincere le residue resistenze che ci separano ancora dall'istituzione della Provincia regionale del Calatino-Sud Simeto". Fin qui la "diplomazia" comprensoriale. Ma l'attività del sindaco e della Giunta si consuma soprattutto dentro le mura della propria città. In ciò il salto di qualità si ottiene solo garantendo servizi efficienti ai cittadini. E cercando di vedere al di là dell'ordinaria amministrazione, di programmare, di disegnare il futuro della città.

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