ANNUARIO 2003
SAN GREGORIO

LA QUALITA' DELLA VITA:

LA RISERVA NATURALE

 

Nonostante il caotico sviluppo edilizio avvenuto negli anni Sessanta e Settanta in tutta la Sicilia, la cittadina di San Gregorio è riuscita a conservare una natura rigogliosa, molto verde, e ad offrire un’ottima qualità della vita. Fiore all’occhiello del paese pedemontano, infatti, è la Riserva naturale “Immacolatelle e Micio Conti”. Un vero paradiso naturale a ridosso della città di Catania.
Si tratta di un vasto pianoro di circa settanta ettari, delimitato a nord da una scarpata che lo sovrasta con un dislivello complessivo di 25-30 metri. E’ possibile osservare estese coltivazioni arboree e numerosi edifici rurali, resti di un’economia agricola un tempo molto sviluppata nella zona; associazioni vegetali a macchia mediterranea, ancora in discreto stato di naturalità; una ricca fauna propria degli ambienti semi-aridi e rupestri; numerose gallerie di scorrimento lavico; tutte qualità distintive che, aggiunte alla panoramicità del luogo, conferiscono alla località “Immacolatelle e Micio Conti”, caratteristiche di interesse biologico, paesaggistico e geologico.

Sono dovuti passare quindici anni prima che la zona, meglio nota ai sangregoresi come “Guardiola Cantarella” o “Immacolata” (nella foto) diventasse riserva naturale. Un lungo cammino, non privo di ostacoli. Iniziato nel 1983 si è concluso con un decreto del 4 novembre 1998, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia, n. 17 del 9 aprile 1999 (supplemento ordinario). Col decreto si istituiva la riserva naturale denominata “Complesso Immacolatelle e Micio Conti”. La gestione, ai sensi dell’art. 20 della Legge Regionale n. 14 del 1998, è stata affidata all’Università degli Studi di Catania rappresentata dal Centro Universitario per la Tutela e la Gestione degli Agroecosistemi (Cutgana) diretto dal prof. Angelo Messina, docente di zoologia all’Università degli Studi di Catania.
Da allora passi ne sono stati fatti tanti e tanti ne restano ancora da fare per poter porre e proporre questo gioiello, di interesse biologico, paesaggistico, geologico e speleologico, alla fruizione della gente, dei turisti e degli amanti della natura, nel pieno rispetto degli ecosistemi. L’area è stata inserita nell’itinerario Ionico Etneo che vede oltre alla “Immacolatelle e Micio Conti” anche la riserva marina dell’Isola Lachea di Acicastello e la Timpa di Acireale.

LA VOCAZIONE TURISTICA


San Gregorio di Catania (oltre 10.331 abitanti) sorge sul terreno collinoso confinante con la sovrastante zona montagnosa del vulcano dell’Etna. È pertanto nella posizione ideale per abbracciare l’incantevole panorama che degrada dalle verdi colline al mare. Giustamente battezzato, “la terrazza sulla città”, San Gregorio domina tutta Catania, il suo golfo, e la costa siracusana con Priolo. Ad est del panorama, si intravede parte della costa acese, dominata dall’antico e austero castello saraceno. Sviluppatosi a 320 m. sul livello del mare, ha un territorio dove sono presenti siti archeologici risalenti all’età del bronzo (1.800 a.C.).
La nascita del primo nucleo abitativo sembra essere legata alla Massa Trapea conosciuta anche come Casalis Trapeti. In questo modo venivano chiamati i numerosi possedimenti ecclesiastici al tempo di Costantino imperatore (275-337 d.C.).
Per questo, è stato inserito fra i paesi turistici dell’hinterland catanese e le Amministrazioni comunali hanno cercato, negli anni, di sviluppare questa “vocazione” turistica.
L’Amministrazione Balsamo, giunta al suo secondo mandato, ha puntato su due punti saldi di grande richiamo turistico: la Riserva naturale “Immacolatelle e Micio Conti” e il Corteo Storico con la Giostra Cavalleresca dei Paternò.

 

COME SI ARRIVA


…in auto
Da Catania immettendosi nella tangenziale Ovest, direzione autostrada Catania-Messina e successivo svincolo Catania-est. Da Messina, direttamente uscendo ai caselli che sorgono proprio sul territorio comunale di San Gregorio.

…in pullman
Dal terminal di Catania (in piazza Giovanni XXIII) con le autolinee Ast. Prendere l’autobus con destinazione Acireale - via San Gregorio oppure con l’Amt, circolare 244, capolinea a Catania, piazzale Raffaello Sanzio, ultima fermata a San Gregorio, piazza Ettore Majorana e ritorno.

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