Sono giunto al mio secondo mandato, grazie alla fiducia
che i miei concittadini mi hanno voluto confermare, e mi sento in grado
di poter assicurare loro una maggiore stabilità politica e amministrativa.
Ad onor del vero, pur riconoscendo che spesso risolvere i problemi in
breve tempo è difficile, a causa degli intoppi burocratici, la
mia Amministrazione è riuscita, già nella precedente legislatura,
ad avviare diverse opere che stanno per essere realizzate. La cittadina
di San Gregorio, non a caso denominata “La Terrazza sulla città”,
è ubicata su un territorio fra i più invidiabili del circondario.
Senza alcuna retorica posso dire che il paese conserva ancora una discreta
qualità della vita grazie alla tutela dell’ambiente che in
questi ultimi anni è stato oggetto dell’interesse della mia
Amministrazione. Per questo, durante la mia precedente legislatura, collaborando
con il Cutgana, ente universitario a tutela dell’ambiente, diretto
dal prof. Angelo Messina, abbiamo cercato di avviare la gestione della
riserva naturale “Immacolatelle e Micio Conti”. Un vero paradiso
naturalistico a ridosso della città, importante per la sua alta
densità di grotte di scorrimento lavico: ben nove in settanta ettari
di terra. Oltre a questo aspetto, che chiaramente ha risvolti scientifici,
culturali ma anche turistici, abbiamo potenziato la manifestazione della
Cavalcata storica e della Giostra dei Paternò, che si svolge ogni
lunedì di Pasqua in concomitanza della festa del Santo Patrono,
Gregorio Magno. In questa occasione tutta la cittadina partecipa anche
come protagonista al Corteo cinquecentesco che richiama migliaia di forestieri
affascinati dai 180 figuranti che fanno rivivere le antiche tradizioni
locali. La vocazione turistica, dunque, è la prerogativa su cui
la mia cittadina dovrà contare in futuro.
Certo fra i nostri progetti più significativi
vi è il Piano commerciale e artigianale che dovrebbe trovare applicazione
e ubicazione in un’area, già individuata nel Piano regolatore
generale (al momento a Palermo per il riesame all’Assessorato regionale
Territorio ed Ambiente) dal quale la nostra comunità potrà
trarre molti vantaggi, tra gli altri, quelli occupazionali. L’area
in questione è ubicata nei pressi dell’ingresso autostradale.
Il paese di San Gregorio, inoltre, è un concentrato di associazioni,
culturali e sportive (ben diciassette censite) alle quali stiamo dando
possibilità di valorizzare e promuovere le loro discipline. A giorni
sarà consegnato il Campo sportivo comunale, ristrutturato e capace
di ospitare più discipline sportive contemporaneamente. Il centro
diurno per gli anziani, invece, è già pronto per essere
utilizzato. In breve tempo abbiamo risolto il problema dell’acqua
così come quello dei doppi turni nella scuola, quest’ultimo
presentatosi a seguito del terremoto dell’anno scorso.
CORTEO STORICO E GIOSTRA
CAVALLERESCA
LA SFILATA DEI FIGURANTI
Sono 180 i figuranti vestiti con costumi e “attrezzerie”
dell’epoca. Le origini di questa cavalcata-corteo risalgono
intorno al 1500, quando blasonati e congregazioni dell’epoca
offrivano il bastone papale al santo patrono Gregorio Magno.
Ogni Lunedì di Pasqua, in occasione delle festività
religiose del Santo Patrono, si vedono sfilare cavalieri a cavallo,
giostratori armati, figuranti accompagnati dai vessilli cinquecenteschi.
Alle 15,30 si apre il Palazzo di città e il sindaco apre
il cerimoniale “incominciamento di gijoia”, le danzatrici
fanno il loro ingresso insieme ai musici e alle milizie. Alle 16,30
inizia il corteo che parte da piazza Guglielmo Marconi, attraversa
tutta la principale via Umberto fino al Piano Immacolata dove il
caposcorta a cavallo consegna, al Santo Patrono, la sacra “macza”
sul sagrato della chiesa dell’Immacolata. Quindi si dà
inizio alla Giostra Cavalleresca dei Paternò e si corre il
Palio. Dopo la consegna del trofeo al vincitore della Giostra si
ritorna al Palazzo di città per “…vet de lo ballar
le gratie d’amor festando... trionfo del tempo e del disinganno...”
con le danzatrici.
LA CAVALCATA STORICA
Con un percorso ricco di successi, la Cavalcata Storica, ideata
dall’Associazione culturale “Pro San Gregorio”
è giunta alla sua VIII edizione. Iniziata nel 1996, includeva
nella manifestazione il “Palio dell’Anello”, gioco
povero di borgata tra i rioni della cittadina. La “Pro San
Gregorio” ha sostituito, poi, il Palio dell’Anello con
la “Giostra Cavalleresca dei Paternò”, giochi
ricchi di fasti che si disputavano a cavallo e con lance ma che
vedevano gareggiare sempre i colori dei rioni. Ai giorni nostri
i quartieri: Chianu colore marrone; Radiusu giallo; Cerza verde;
Chiazza blu e Scala rosso. La Giostra è alla sua V edizione.
La prima edizione del 1999 è stata vinta dal quartiere Radiusu,
la seconda, 2000, dal quartiere Cerza. La Giostra si svolge all’interno
del campo di Piano Immacolata dove abili fantini gareggiano dando
prova di bravura e producendo spettacolo.
Il promotore di questa antica Giostra fu Fabio Paternò,
Giurato e Ambasciatore della città di Catania.
(In quel tempo, Signore della contrada di San Gregorio era don Alvaro
Paternò). La prima edizione della Giostra si ebbe nell’agosto
del 1502 e costò ai Paternò 18 ducati.
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