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Il sindaco Salvatore Messana
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“Al servizio di tutti nell'impegno per la giustizia
e per la pace sociale, accanto agli ultimi ed agli emarginati. Il rispetto
delle regole da parte di tutti, servizi efficienti e lotta dura ai favoritismi
e alle clientele”.
È il “manifesto” politico di Salvatore Messana, da
quattro anni sindaco del Comune di Caltanissetta, alla guida di una giunta
di centrosinistra, otto assessori, due dei quali “in rosa”.
Quarantaquattro anni, presidente dell'Ordine dei farmacisti nisseni, vicepresidente
della Sifap (Società italiana farmacisti preparatori), componente
del Direttivo dell'Anci Sicilia, è un professionista prestato alla
politica. Si ispira a due “mostri sacri” della politica siciliana
recente, Leoluca Orlando ed Enzo Bianco, “due amministratori che
hanno saputo conferire prestigio e credibilità a Palermo e Catania”.
E un po’ di prestigio e di qualità della vita alla “sua”
Caltanissetta Messana deve averlo pur dato se è vero, come è
vero, che l’ultimo rapporto sull’ecosistema urbano presentato
da Legambiente ha visto scalare alla città nissena la classifica
della vivibilità.
Caltanissetta infatti è balzata in un solo anno dal 51° a 38°
posto, fregiandosi della “palma” della città più
vivibile della Sicilia. E il balzo è ancora più grosso a
partire dall'insediamento della giunta Messana, quando il rapporto di
Legambiente vedeva Caltanissetta relegata all'89° posto.
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La Fontana Tripisciano a piazza Garibaldi
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La carriera politica di Messana ha avuto un “incipit”
tragico. “Ho deciso di scendere nell'agone politico dopo l'omicidio
di Michele Abbate (il sindaco barbaramente ucciso nel maggio del 1999,
di cui Messana è stato uno dei primi soccorritori subito dopo il
terribile agguato). “La sua morte - dice il sindaco di Caltanissetta
- per me è stato uno stimolo in più per fare bene ed essere
all'altezza della situazione”. Uno dei momenti più toccanti
dell'esperienza amministrativa di Messana è stato quando un padre
di famiglia si buttò giù dal balcone dopo aver ucciso i
due figli. “Una spia evidente di un grave disagio sociale - continua
il sindaco - che mi ha spinto a cercare di lottare per rimuovere, ove
possibile, le cause”.
L’amministrazione Messana ha sempre cercato di essere concreta e
trasparente, con un Palazzo comunale aperto alle esigenze di tutti, per
scegliere con la partecipazione di gruppi, di associazioni, imprese, singoli
cittadini e liberi professionisti, progetti validi a garantire investimenti
di uomini e di donne.
Tra le “istantanee” più belle del mandato di Messana
è certamente il benvenuto al nuovo vescovo mons. Mario Russotto,
arrivato alla dicoesi nissena dopo trent’anni di apprezzato magistero
di mons. Alfredo Maria Garsia: “L'insediamento di una nuova guida
pastorale e spirituale - prosegue ancora il sindaco - è una tappa
importante nella vita di una comunità, che segna il presente ed
è auspicio per il futuro”.
In tale occasione il primo cittadino nisseno ha “presentato”
la città all'Alto Prelato: “Una città che, pur tra
mille difficoltà, sta cercando e trovando la propria strada, nella
quale è possibile cambiare, migliorare, promuovere, crescere, vivere”.
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