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Stadio della Favorita a Palermo
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Una stagione da incorniciare. Questa la speranza dei tifosi di calcio siciliani
per la Serie B 2002-2003 che vede ai nastri di partenza tre siciliane, evento
che non accadeva dal lontano 1966, ma soprattutto che vede tre formazioni competitive
in grado di lottare alla pari con le grandi e contendere loro uno dei quattro
piazzamenti che valgono la serie A. Catania, Messina e Palermo hanno approntato
quest'anno formazioni competitive anche se sono giunte ad una situazione di stabilità
attraverso non poche vicende al limite del traumatico: la cessione del pacchetto
di maggioranza del Palermo Calcio a stagione praticamente iniziata, gli esoneri
dei tecnici Jaconi (Catania) e Cuoghi (Messina) prima ancora di veder giocare
le squadre in impegni di campionato.
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Formazione del Catania 2001-2002
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Gli arrivi di Zamparini alla guida societaria del Palermo e, con lui, di buona
parte dell'organico che con il Venezia aveva disputato, la stagione precedente,
il campionato di serie A e poi l'avvento di Oddo sulla panchina del Messina e
il ritorno del giovane Pellegrino (prima che gli subentrasse Toshak) su quella
del Catania e ancora l'avvicendamento di Glerean con Arrigoni sulla panchina del
Palermo. Insomma situazioni che alla vigilia della stagione avrebbero sconvolto
gli equilibri ovunque e che invece hanno rafforzato nei tifosi la convinzione
che ciascuna delle tre società abbia operato nel migliore dei modi per
realizzare formazioni competitive. Così le tre siciliane al via hanno cominciato
a far sognare. Resta il dubbio su quale calcio stiamo vivendo. Un calcio che non
scende in campo perché i presidenti non ricevono i soldi pattuiti con le
pay tv che dal canto loro accusano gli italiani di essere "taroccatori"
nati. La mancata vendita delle schede ha mandato in tilt i conti, impedendo di
fatto di mantenere gli impegni presi.
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