ANNUARIO 2002
INTERNET

Shopping on line

di Enrico Escher

Un pacco di biscotti. Due confezioni da sei di acqua minerale, il tonno (tre scatolette), le merendine, il caffè. E poi ancora mozzarella, prosciutto e formaggio. Uova, dentifricio e sapone. Ecco, per oggi la spesa è fatta. Che c'è di strano, direte? Niente solo che la novità è che per fare gli acquisti stavolta non abbiamo dovuto prendere la macchina, andare al supermercato, posteggiare, fare gli acquisti, portare il tutto in auto con il carrello, risalire e rientrare a casa. No, questa volta abbiamo fatto tutto comodamente seduti davanti al computer, in ufficio, durante la pausa pranzo. È una delle comodità innegabili del commercio elettronico, ma non certo la sola. E così, piano piano, anche questa abitudine sta cominciando a diventarci familiare. Ma facciamo un passo indietro e poi ancora uno avanti, per cercare di capire cosa sta accadendo. Una cosa è certa. La nostra vita è destinata a cambiare. Sta cambiando, cambierà. Siamo dentro una rivoluzione che procede a ritmi vertiginosi e che, ancora, ci sta sfiorando solo in parte. Ma che è destinata a trasformare abitudini, passioni, modo di lavorare e di godere il tempo libero. Vi sembra eccessivo? La solita retorica da carta stampata? Una certa enfasi, è vero, non manca. Da qualche anno ormai l'informazione parla della rivoluzione digitale. Internet è un argomento quasi più gettonato del calcio. Ne abbiamo seguito il boom e poi quella che è sembrata una crisi profonda, ma che in realtà è stata solo la crisi di un modello sbagliato (le dot com) e non di un sistema. Di pericoli e miracoli si dibatte quotidianamente in tv, alla radio, sui giornali, nelle chat e, perché no, da un po' anche alle fermate dell'autobus, al bar, in ascensore.

È un nuovo mondo che si afferma. Come tra la fine del secolo scorso e l'inizio di quello attuale una serie di invenzioni hanno reso possibile cose che parevano soltanto sogni (andare e tornare da Catania a Londra in un solo giorno avendo il tempo di prendere un caffè a Piccadilly Circus, incontrare la Regina, fare la fila per un autobus, mangiare una bistecca con la marmellata ed essere di nuovo in pigiama, a casa, per vedere l'ultimo telegiornale locale) allo stesso modo oggi si apre comunque un universo di possibilità insospettabili fino a 10 anni fa. Continuate ad essere scettici? Proviamo a convincerci con qualche esempio. Mandare una lettera a Pechino e ricevere la risposta in meno di un minuto: possibile? Possibile. Dialogare con cinque persone ognuna delle quali si trova in un continente diverso, guardandole in faccia e capendo dalle loro smorfie se stanno cercando di fregarci o meno in una delicata transazione d'affari: possibile? Possibile. Leggere gli annunci economici su un giornale locale francese, trovare una casa a buon mercato, prenotarsi per un mese in Normandia, rimanendo seduti al proprio tavolo e tutto nel giro di pochissimo tempo: possibile? Possibile. Fare conoscenza con l'anima gemella, scoprire di avere mille interessi in comune, immaginare che sia bellissimo/a e stupirsi che lo è davvero, tutto senza averla mai incontrata di persona, accorgendosi che il colpo di fulmine può diventare più splendido del più splendido sole d'estate: possibile? Possibile…

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La società Vividence Corporation ha pubblicato uno studio sull'attività dei principali siti di commercio elettronico dal quale emergono i motivi per i quali gli e-shopper interrompono una sessione di acquisti online. Lo studio spiega anche quali sono le dieci regole dell'e-commerce di successo. Questa la classifica sui 10 motivi per i quali si abbandona il proprio carrello sui siti di e-commerce:
Il prezzo di vendita dell'articolo è troppo alto (72%).
Confronto dei prezzi e navigazione.
Cambiamento di idea.
Salvataggio degli articoli acquistati per una seconda sessione di e-shopping.
Prezzo totale troppo elevato.
Il processo per effettuare l'ordine è troppo lungo.
Il processo per l'ordine chiede troppi dati personali.
Il sito esige di registrarsi anticipatamente.
Il sito ha dei bug, non è affidabile.
Il processo di pagamento è confuso.
Queste, invece, le dieci regole per il successo di un sito di e-commerce, sempre secondo Vividence:
Offrite ai clienti la possibilità di salvare il proprio carrello. I consumatori ritornano sovente al carrello che avevano precedentemente abbandonato. Aiutateli in questo senso, consentendogli di conservarlo per almeno 30 giorni.
Offrite promozioni e incentivi per motivare i vostri clienti. Promozioni e offerte speciali agiscono come elementi di differenziazione tra i siti. La consegna gratuita è attualmente uno degli elementi che influenzano maggiormente la decisione di effettuare acquisti online.
Visualizzate i costi di spedizione contestualmente al contenuto del carrello. I consumatori prediligono la visualizzazione delle opzioni di consegna e i costi relativi, direttamente nel carrello, prima di arrivare al processo finale di acquisto.
La registrazione dell'utente nel sito deve essere opzionale. Il 52% degli utenti di Internet abbandona il proprio carrello se gli viene chiesto di registrarsi comunicando dati personali.
Pensate alle opere di carità. Il 69% dei consumatori (americani) partecipa a iniziative caritatevoli. I cyber commercianti che mostrano il loro impegno in questo settore godranno di una buona reputazione.
Cercate di avere abbastanza prodotti in magazzino. Il fatto che un prodotto sia fuori stock è un elemento di frustrazione per l'utente Internet. Soprattutto se questa informazione viene visualizzata dopo che l'e-shopper ha già aggiunto il prodotto non disponibile al proprio carrello.
Offrite ai vostri clienti la possibilità di seguire l'ordine online. Permettete ai vostri clienti di ridurre le incertezze legate ai tempi di consegna offrendogli la possibilità di seguire il loro ordine. Questo ridurrà al tempo stesso il costo del vostro servizio clienti.
Riducete al massimo il processo per effettuare un ordine. Il 60% degli utenti preferisce dover riempire più campi su una stessa pagina, piuttosto che essere costretto a farlo su più pagine per arrivare allo stesso risultato.
Siate precisi sui tempi di consegna. I consumatori vogliono sapere quando i loro ordini verranno evasi e questo con la maggiore precisione possibile.
Offrite dei buoni omaggio stampati. Il 34% degli acquisti è influenzato dalla possibilità di guadagnare dei buoni omaggio o punti fedeltà. Paradossalmente, i consumatori online preferiscono i buoni cartacei a quelli elettronici inviati via e-mail.

(fonte: Apogeoonline)
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