ANNUARIO 2002
LICODIA EUBEA

Generosa natura

di Mario Barresi

(in collaborazione con l'Ufficio P.R. editoriale)

Agricoltura e turismo. Come dire: la forza della tradizione e le (legittime) tentazioni della modernità. Licodia Eubea "sfida" la sua dimensione di piccolo paese di un hinterland sin troppo isolato e arretrato. E intende farlo con le migliori armi a sua disposizione, frutto della generosità della natura e della laboriosa mano dell'uomo. Oggi - inutile negarlo - l'economia licodiana è soprattutto basata sull'agricoltura e sulla viticoltura in particolare. Una secolare "vocazione", quella di coltivare e vendere la gustosa uva da tavola, che si modella sul vorticoso e pittoresco saliscendi dei vigneti che "abbracciano" la piccola cittadina licodiana. Ma oggi la qualità del prodotto di per se stessa non basta:

"Bisogna pensare in grande, associarsi per trovare dei mercati ancora inesplorati", sostiene il sindaco Nunzio Li Rosi (nella foto). Ed è stato proprio lui a rompere quella sorta di "tabù" che voleva Licodia in una posizione di rottura con i "cugini" di Mazzarrone. Ha teso una mano al sindaco mazzarronese Nunzio Busacca, ha collaborato fattivamente alla riuscita di un'unica manifestazione promozionale, la terza "Vetrina dell'uva".

Festeggiamenti della Patrona del paese

In questo modo s'è scongiurata la "cristallizzazione" in tante sagre e feste varia, in direzione di un'unica valorizzazione dell'uva. Tutto ciò ha anche una ragione pratica ancora più significativa: l'entrata del territorio licodiano nel marchio di qualità Igp "Uva da tavola di Mazzarrone", che comprende anche Caltagirone e i centri iblei di Acate, Chiaramonte Gulfi e Comiso. Il futuro è la cooperazione: un grosso compratore non può andare a trattare le piccole quantità di uva con centinaia di produttori, ma deve avere un unico interlocutore che li rappresenti tutti.

Stiamo movendo passi concreti per trovare i giusti contatti, ma adesso devono essere anche i nostri imprenditori a saper rischiare, a modernizzare il loro modo di fare marketing. Basti pensare che con un ordine di un grosso mercato tutti i viticultori possono programmare l'intera stagione e vivere serenamente per un anno". Ma l'agricoltura di Licodia è anche olio d'oliva e prodotti tipici, come l'ormai mitica "patacò", una farina di cicerchia che rappresenta un vecchio cibo "povero" oggi riscoperto in tutte le sue suggestioni, fino a diventare la protagonista dell'omonima sagra organizzata con il contributo della Provincia.

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