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Storia di una piccola realtà sportiva |
L'Acicatena è nata come società Sporting Fiamma Acicatena (nel 1973/'74). Con alla guida l'avv. Giovanni Rapidà, e l'allenatore Pippo Vecchio, partecipa al campionato di terza categoria classificandosi al terzo posto. Nel 1974/'75 arriva prima, sempre con Rapidà presidente e il tecnico Vecchio, nel campionato di terza categoria e viene promossa in seconda categoria. Nell'anno 1978/'79 un autotrasportatore di Acicatena, Mario Napoli, fonda il Gruppo Sportivo Aci San Filippo che partecipa al campionato di terza categoria. Nella stagione 1979/'80 Napoli da la squadra al Sanfilippoto Francesco Finocchiaro. Nel 1980/'81 ecco l'avvento dell'avv. Placido Cirelli che rileva l'Aci San Filippo classificandosi al terzo posto in terza categoria con Pippo Maugeri Direttore Sportivo e segretario della società. Nella Stagione 1981/'82, sempre con Cirelli presidente, l'Aci San Filippo sale in seconda categoria e l'anno dopo nel '82/'83 è promossa in prima categoria. Negli anni '83/'84 e '84/'85 memorabili i derbi in prima categoria con l'Acicatena. Nel 1985/'86 la svolta: avviene la fusione tra Acicatena e Aci San Filippo, la società prende la denominazione di A.C.R. Acicatena con presidente l'avv. Placido Cirelli. Nel 1987/'88 l'A.C.R. è promossa in promozione dopo un campionato esaltante che vide i catenotti superare il Gravina dopo un bellissimo testa a testa. Alla guida di quella formidabile formazione mister Orazio Barbagallo, il direttore sportivo era Pippo Maugeri e il responsabile del settore giovanile Mario Napoli. L'Acicatena aveva battuto tutti i record stabilendo il miglior attacco e la miglior difesa di tutta la prima categoria. Questa la formazione base; Corallo, Greco, Cannavò, Arcidiacono, Reale, Ferrone, Marino, Guzzetta, Santocono, Lizzio e Torrisi. Nel '88/'89 il presidente Cirelli porta ad Acicatena fior di calciatori aquistando giocatori come Lo Giacco, Laudani, Pellecchia e Bambara classificandosi al settimo posto in promozione. Nel '89/90 l'Avvocato Placido Cirelli rivoluziona la squadra affidandosi a giovani promesse prese principalmente dall'Acireale e dal Giarre. L'inesperienza gioca un brutto scherzo e l'Acicatena retrocede in prima categoria. Ma Cirelli è un uomo che non si arrende mai e l'anno successivo nell'90/'91 l'Acicatena ritorna in promozione. L'anno dopo nel '91/'92 i catenotti si classificano a metà classifica. Nel '92/'93 Placido Cirelli passa la mano e cede la società ad Orazio Barbagallo. Nel '93/94 il presidente è Mauro Barbagallo, l'allenatore il bravo Enzo Li Pira, il direttore sportivo Salvo Tomarchio: la squadra finisce il campionato a metà classifica. Nel '94/'95 il presidente è Salvo Tomarchio, l'allenatore ancora Enzo Li Pira poi sostituito da Calì, l'Acicatena si salva nelle ultime giornate e resta in promozione. |
Tribolata stagione nel '95/'96, ancora Salvo Tomarchio presidente, la società si affida ad Antonio Logozzo, a cui subentra prima Enzo Li Pira e poi Turi Marino, la squadra si salva grazie alle reti, oltre 20, del Bomber Pippo Costa. Nel '96/'97 cambia il presidente, stavolta è Giuseppe Arcifa mentre è nuovo anche il tecnico Armando Algozzino. La società sbaglia campagna aquisti e la squadra retrocede in prima categoria. L' anno dopo, nel '97/'98 la squadra ritorna immediatamente in promozione dopo essersi classificata al secondo posto dietro la Regina Pacis, senza perdere nemmeno un incontro in tutta la stagione e affidandosi alle reti della coppia d'attacco Costa - Longo. L'anno dopo in promozione sono quasi tutti riconfermati i calciatori dell'Acicatena compreso il tecnico Algozzino che dopo uno stentato inizio viene esonerato dalla società. Subentra Turi Marino e l'Acicatena si salva all'ultima giornata vincendo in casa con il Riposto 2 - 0. Nel '99/'2000 la società del patron Orazio Barbagallo passa la mano all'artigiano Saro Sorbello. Il nuovo allenatore è ancora una volta Armando Algozzino. La squadra paga la lunga squalifica del bomber Pippo Costa e retrocede in prima categoria. Nel 2000/'01 la svolta. La società viene rilevata dalla cordata guidata dal professore Sebastiano Strano, collaborato da Mario e Concetto Napoli, Rodolfo Marletta, Orazio Guarrera e Pippo Pennisi. Al primo anno in prima categoria con il tecnico Lucio Tosto, la squadra anche grazie alle reti di Danzuso e Costa, frantuma tutti i record arrivando prima, distanziando con più di dieci punti la seconda in classifica, approdando in Promozione. La squadra viene ancora potenziata, arrivano fior di calciatori come Damante, Richilchi, Russo e Marino che rafforzano una rosa già competitiva. Russo diventerà il capo cannoniere del campionato, la squadra dopo un inizio stentato per squalifiche di alcuni importanti calciatori si classifica al terzo posto, alle spalle del promosso Canicattini e del Palazzolo. La società catenota disputa i play-off, pareggia in campo neutro con
lo Scicli ma supera il turno per il miglior piazzamento in campionato. A questo
punto, finalissima contro il Palazzolo che nel frattempo aveva superato la formazione
siracusana della Rari Nantes. Dopo un primo rinvio della gara che si doveva giocare
a Carlentini e non disputata per motivi di sicurezza, la partita si svolge sul
neutro di Enna. L'Acicatena subisce pesanti torti arbitrali come testimoniano
le immagini di un'emittente televisiva acese e la partita finisce sul pareggio
2 - 2 ma a passare è il Palazzolo in virtù del miglior piazzamento
in campionato. Strano non si dà per vinto e alla fine ottiene quello che
vuole: l'Acicatena grazie al ripescaggio è promossa nel campionato di Eccellenza. |
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