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Il Municipio
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Acicatena scommette con decisione sul turismo.
Lo fa attraverso un complesso ed articolato progetto che mira alla valorizzazione
del ricco patrimonio storico, artistico e monumentale distribuito su tutto il
suo territorio. Punta di diamante di questo progetto viene considerato il cosiddetto
"Aci antico", e cioè quella vasta area che si estende dall'Eremo
di S. Anna alle Terme romane di S. Venera al Pozzo, passando per la Torre di Casalotto
ed il suggestivo itinerario dei Mulini ad acqua. L'idea di far conoscere questi
luoghi al grande pubblico, rendendoli fruibili attraverso la creazione di un vero
e proprio itinerario turistico, è stata inizialmente lanciata dalla locale
associazione Pan Akis 9 diretta dal prof. Giovanni Barbagallo, quindi accolta
con entusiasmo dal deputato regionale del luogo, on. Raffaele Nicotra, primo firmatario
di un ordine del giorno sull'argomento presentato all'Assemblea Regionale Siciliana
nei primi mesi dell'anno in corso.
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Il Sindaco Maesano con l'arcivecsovo
di Catania Mons. Salvatore Gristina
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Con quest'atto ufficiale si è raggiunto un primo importante traguardo,
quello di organizzare un sopralluogo itinerante istituzionale, che ha coinvolto
oltre all'assessore regionale al Turismo, on. Francesco Cascio, anche numerosi
ed autorevoli rappresentanti politici, tutti convinti della necessità di
sostenere l'ambizioso progetto per consentire un importante sviluppo turistico,
economico e sociale dell'intero territorio d'interesse. Ad una prima, simbolica
firma di un protocollo d'intenti, è così presto seguita l'iniziativa
della locale amministrazione comunale guidata dal sindaco Ascenzio Maesano che
ha "abbracciato" con entusiasmo il progetto e quella del Consiglio comunale,
che ha di recente votato all'unanimità un ulteriore documento di sostegno
e condivisione. Ecco allora che il progetto si posiziona sulla rampa di lancio,
pronto al suo definitivo decollo verso la realizzazione concreta. Un'opportunità
da non perdere per l'intero territorio catenoto, che comprende anche le popolose
frazioni di Aci S. Filippo e San Nicolò, ricco di bellezze monumentali
finora però sconosciute ai più; basti pensare, oltre a quelle già
citate, al Palazzo del Principe, magnifica residenza che soltanto da qualche anno
sta ricevendo (in parte) i meritati interventi di ristrutturazione, o ancora all'artistica
ed imponente chiesa di S.Giuseppe, al Palazzo di Città, un tempo convento
di suore, e a tutti gli antichi palazzi nobiliari del centro storico. Un tesoro
inestimabile si diceva, mai adeguatamente valorizzato, che soltanto un mirato
intervento può rendere fruibile e turisticamente sfruttabile, non solo
a livello locale ma anche provinciale e regionale.
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