ANNUARIO 2002
ACICATENA

Passo passo per "Aci antico"

Pagine a cura dell'Ufficio P.R. editoriale
Il Municipio

Acicatena scommette con decisione sul turismo.
Lo fa attraverso un complesso ed articolato progetto che mira alla valorizzazione del ricco patrimonio storico, artistico e monumentale distribuito su tutto il suo territorio. Punta di diamante di questo progetto viene considerato il cosiddetto "Aci antico", e cioè quella vasta area che si estende dall'Eremo di S. Anna alle Terme romane di S. Venera al Pozzo, passando per la Torre di Casalotto ed il suggestivo itinerario dei Mulini ad acqua. L'idea di far conoscere questi luoghi al grande pubblico, rendendoli fruibili attraverso la creazione di un vero e proprio itinerario turistico, è stata inizialmente lanciata dalla locale associazione Pan Akis 9 diretta dal prof. Giovanni Barbagallo, quindi accolta con entusiasmo dal deputato regionale del luogo, on. Raffaele Nicotra, primo firmatario di un ordine del giorno sull'argomento presentato all'Assemblea Regionale Siciliana nei primi mesi dell'anno in corso.

Il Sindaco Maesano con l'arcivecsovo
di Catania Mons. Salvatore Gristina

Con quest'atto ufficiale si è raggiunto un primo importante traguardo, quello di organizzare un sopralluogo itinerante istituzionale, che ha coinvolto oltre all'assessore regionale al Turismo, on. Francesco Cascio, anche numerosi ed autorevoli rappresentanti politici, tutti convinti della necessità di sostenere l'ambizioso progetto per consentire un importante sviluppo turistico, economico e sociale dell'intero territorio d'interesse. Ad una prima, simbolica firma di un protocollo d'intenti, è così presto seguita l'iniziativa della locale amministrazione comunale guidata dal sindaco Ascenzio Maesano che ha "abbracciato" con entusiasmo il progetto e quella del Consiglio comunale, che ha di recente votato all'unanimità un ulteriore documento di sostegno e condivisione. Ecco allora che il progetto si posiziona sulla rampa di lancio, pronto al suo definitivo decollo verso la realizzazione concreta. Un'opportunità da non perdere per l'intero territorio catenoto, che comprende anche le popolose frazioni di Aci S. Filippo e San Nicolò, ricco di bellezze monumentali finora però sconosciute ai più; basti pensare, oltre a quelle già citate, al Palazzo del Principe, magnifica residenza che soltanto da qualche anno sta ricevendo (in parte) i meritati interventi di ristrutturazione, o ancora all'artistica ed imponente chiesa di S.Giuseppe, al Palazzo di Città, un tempo convento di suore, e a tutti gli antichi palazzi nobiliari del centro storico. Un tesoro inestimabile si diceva, mai adeguatamente valorizzato, che soltanto un mirato intervento può rendere fruibile e turisticamente sfruttabile, non solo a livello locale ma anche provinciale e regionale.

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