ANNUARIO 2002
ALIMENTAZIONE

Biologico, il vero sapore fatto in casa

"In base al regolamento comunitario 2092/91 - dice Maugeri -, ogni Paese Cee deve avere un sistema di controllo in quest'ambito: noi siamo nati come associazione nel '96, e abbiamo dieci sedi regionali distaccate in tutta Italia. All'estero, le nostre consociate controllano le produzioni che per svariati motivi vengono realizzate in altri Paesi. Siamo anche l'unico organismo italiano autorizzato ad emettere la certificazione per i prodotti biologici da esportare negli USA".
Cosa fate in sostanza?
"Garantiamo, attraverso una serie di controlli rigorosi, che le produzioni biologiche, sia vegetali che zootecniche, arrivino al consumo nel rispetto delle norme comunitarie e nazionali vigenti".
Perché ortaggi e frutta sembrano diversi dagli altri, e perché costano di più?
"Anche fra i prodotti biologici ci sono differenze di qualità! Dipende dalla serietà e dalla competenza dell'azienda produttrice mettere in atto tutte le tecniche atte ad ottenere ottimi prodotti. I sistemi ecocompatibili sono sicuramente costosi perché occorre mettere in conto un calo di produzione, ma a fronte di una qualità e di un sapore spesso ineguagliabili".
Angelo Maugeri, giovane imprenditore nato a Scordia, è a sua volta produttore agrumicolo. Ovviamente biologico. La sua conoscenza "pratica" delle tecniche di coltivazione, pari alla sua capacità manageriale, si unisce alla volontà di creare uno sviluppo ecocompatibile. Ma, viene da chiedersi, chi controlla i controllori?
"La Ecocert è autorizzata dal Ministero per le Politiche Agricole, ed è conforme alle norme di qualità EN45011 stabilite dal SINCERT. Nel trattare i dossier relativi alle aziende produttrici, noi dobbiamo osservare determinati e precisi protocolli internazionali uguali per tutti: sopralluoghi, controlli accurati sulle lavorazioni e sui locali di produzione, e naturalmente approfondite analisi di laboratorio su sostanze utilizzate e prodotti raccolti. Inoltre ogni azienda deve tenere un registro, da noi vidimato, sul quale viene annotato ogni passaggio, ogni azione relativa alla coltura o all'allevamento. Possiamo dire che se il biologico è sempre un prodotto sicuro, dal punto di vista delle caratteristiche igieniche ed organolettiche lo è ancora di più".

Lo sviluppo del mercato biologico in Italia vede proprio la Sicilia al primo posto per numero di aziende produttrici e per percentuale di superficie agricola utilizzata: i dati del 2000 riferiscono di oltre 9.000 operatori, che rappresentano il 10,7% del territorio totale. Sono cifre notevoli: la nostra regione da sola produce più "biologico" del centro Italia, e quasi quanto il Nord. Sono in forte crescita soprattutto le aziende che si occupano di trasformazione: si tratta di imprese alimentari che utilizzano il prodotto biologico come materia prima di processo di trasformazione industriale (succhi di frutta, salse, marmellate). Ma anche grossi marchi internazionali stanno ormai lanciando sul mercato la versione biologica di prodotti di settore convenzionale: surgelati, liofilizzati, piatti pronti, persino cucina esotica. E si può analogamente prevedere una spinta in alto nelle vendite dei prodotti salutistici, vitaminici, energetici, antinvecchiamento ecc., derivati da sostanze attive vegetali certificate come biologiche. Qual è il futuro del settore? Risponde ancora Maugeri:
"In pochi anni abbiamo assistito alla nascita e alla diffusione di negozi specializzati nel biologico: se si vuole un servizio più completo, che comprenda anche la consulenza, maggiore assortimento e garanzia assoluta di freschezza, conviene servirsi in questi esercizi, anche se il prezzo è un po' più alto. Ma l'evoluzione vera del mercato è rappresentata da Internet, e dalla consegna a domicilio. Molte aziende si stanno organizzando in questo senso".

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