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Uno dei tanti ritrovi della Movida catanese
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"Il centro storico - dice Nuccio La Ferlita - è un punto di riferimento.
Lo è stato dagli anni Novanta fino allo scorso anno. C'è stato un
calo di presenze che ritengo possa essere considerato fisiologico. Una zona della
città, così come un locale, suscita per un periodo un grande interesse
nella gente, poi però si decide di andare altrove. Ma è una fase
di passaggio. Sono convinto che la gente tornerà ad avere voglia di vivere
il centro storico come una volta. Sono diminuite le iniziative estive che hanno
avuto come teatro proprio il centro città. L'estate scorsa, ad esempio,
le uniche iniziative popolari organizzate dall'amministrazione comunale sono state
il 'Barock festival' (iniziativa curata proprio da 'Musica e suoni', in collaborazione
con l'assessorato alla Cultura) e una puntata di 'Insieme'. Poco, rispetto alle
potenzialità di una città come Catania". Affascinati dalla
Movida catanese sono gli artisti che Nuccio La Ferlita porta in giro per il centro
dopo i concerti.
IL CENTRO STORICO DI CATANIA
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L'altra faccia della medaglia
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"Catania by night",
"Caffè Concerto", "Movida". Sono solo alcune terminologie
che ormai siamo abituati a leggere e a rileggere sui depliants o sui giornali
di ogni genere al fine di pubblicizzare la nostra Catania e il suo bel centro
storico.
È vero. Da un decennio a questa parte, il cuore della città pulsa
di vita a più non posso, con la sua gente, la sua allegria, la sua atmosfera,
i suoi locali notturni; ma è altrettanto vero che continuando su questo
ritmo rischia l'infarto, poiché il giusto equilibrio tra chi vi trascorre
le ore notturne e chi invece ci abita, è diventato ormai un po' precario.
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"Non è giusto fare di tutta l'erba un fascio
- dichiara Alessandro, residente in via Landolina - cioè affermare che
chiunque diriga un'attività commerciale del tipo "Pub" o simili,
ove si guadagna da vivere onestamente e rispettando le più elementari norme
di comportamento possa disturbare o in qualche modo danneggiare i residenti, perchè
il locale in sè stesso, in quanto attività lavorativa, non può
essere condannato; ma è altrettanto giusto affermare che non tutti i gestori
rispettono le ordinanze del Comune".
"È ovviamente impensabile - continua
Alessandro - autorizzare a suonare musica dal vivo, con percussioni e amplificazione,
tutte le sere fino all'una del mattino (vedi "Landolina Live").
"Ed è altrettanto vero - interviene Mimmo, residente in via Valle
- che quello dell'inquinamento acustico non è sicuramente l'unico problema
del centro storico. Esso si accosta di pari passo a quello di ordine pubblico,
fortemente causato dalla mancanza di un'adeguata presenza di rappresentanti di
forze dell'ordine (mi riferisco a via Valle), dove centinaia di ragazzi si raggruppano
per continuare a bere usando le automobili in sosta come tavolini, fumare marijuana
e spesso provocare un ormai abituale schiamazzo notturno. Non credo che questo
scenario sia il presupposto per una civile convivenza. Per non parlare, poi, dei
vari disagi che nascono dalla mancanza di parcheggi. A proposito, i residenti,
dove devono sostare la loro auto?". |
Carlo Tomasi
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"Tutti i cantanti che sono venuti in città, anche una volta soltanto,
se ne sono innamorati e tornano sempre molto volentieri. Raf, ad esempio, vorrebbe
comprare casa nel centro storico. Un po' come hanno fatto i catanesissimi Franco
Battiato, Carmen Consoli, che pur vivendo spesso fuori dalla Sicilia hanno voluto
un punto fermo proprio nel cuore della loro Catania". E sempre a proposito
di nomi famosi, Nuccio La Ferlita ricorda che lo scorso anno Asia Argento, che
girava sull'Etna un film, la sera amava andare in giro per i locali della città
insieme all'ex marito, Morgan dei Blu Vertigo.
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Nuccio La Ferlita
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Catania, la sua Movida, affascina forse di più i "forestieri"?
"Quello che rende unica questa città è il clima - dice Nuccio
La Ferlita -. Chi ci vive lo dà per scontato, ma guardate che poter star
fuori, a passeggiare, tutte le sere dell'anno, oppure festeggiare in piazza il
Capodanno piuttosto che al chiuso di un locale non è un fatto così
scontato. Se poi ci aggiungiamo una cornice barocca da favola, i suoni, i profumi,
la vita... il gioco è fatto". Torniamo alla domanda iniziale: ma la
Movida esiste ancora? "La Movida esiste, ma va sostenuta, alimentata e soprattutto
programmata" - è la risposta - suggerimento di un intenditore.
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