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Il Presidente di Assindustria
di Siracusa Ivan Lo Bello
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È fra le realtà positive indiscutibili del tessuto civile, sociale
e produttivo di Siracusa e dell'intera provincia aretusea. Per molti versi è
un riferimento regionale sempre più consolidato. Parliamo di Assindustria
Siracusa, l'associazione che "raccoglie" tutte le realtà industriali
non soltanto siracusane, certamente le più importanti. È fuori discussione
infatti la valenza territoriale che ha il petrolchimico siracusano nel quadro
complessivo dell'industria siciliana. Un riferimento appunto, come si diceva.
Non soltanto per la quantità di interessi che ruotano attorno al petrolchimico
ma anche, forse soprattutto, per l'impegno che gli industriali della provincia
di Siracusa, impegno progettuale ed economico dunque, mettono nel calderone del
risanamento ambientale. Risorse interminabili, per aria e mare pulito, ma anche
per la sicurezza di impianti di elevatissimo livello tecnologico. Dunque Assindustria
al centro di tutto questo. In prima linea. Schierata con chi garantisce posti
di lavoro ma anche dalla parte dei cittadini che negli ultimi anni soprattutto
hanno cominciato a vedere i frutti di un lavoro per l'eco-sviluppo Al timone di
Assindustria c'è Ivan Lo Bello profondo conoscitore delle problematiche
occupazionali ed ambientali, sempre in prima linea in tutte le occasioni di progettualità
del territorio aretuseo.
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Il petrolchimico di Priolo
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È un impegno costante e reale che nell'ultimo periodo assume proporzioni
sempre più consistenti e variegate. Ci riferiamo all'ingresso di Assindustria
nel vasto progetto del rilancio turistico di Siracusa e dell'intera provincia.
Il progetto va assumendo forme e connotati sempre meglio delineati. L'intento
apertamente dichiarato dai promotori è quello di far passare il rilancio
del territorio, per quanto riguarda il turismo e dunque l'afflusso di visitatori
da tutte le parti del mondo, attraverso i beni culturali di cui la provincia siracusana
è ricca, ricchissima. Beni che hanno rappresentato finora un valore poco
curato da parte di amministratori che negli ultimi anni, soprattutto nel decennio
appena trascorso, poco si sono curati di puntare su questo patrimonio millenario
che tutto il pianeta invidia alla Sicilia. Il teatro greco, scenario ineguagliabile
delle rappresentazioni classiche dell'Inda, il tempio d'Apollo, l'orecchio di
Dionisio, le latomie dei Cappuccini, ma soprattutto Ortigia, tutta Ortigia, il
vecchio centro storico della città, uno scoglio adagiato sul mare con il
suo tesoro di stradine, vicoli e meraviglie paesaggistiche, come la Fonte Aretusa,
ed esibizioni dell'incomparabile barocco aretuseo, la piazza del Duomo con la
sua Cattedrale, il palazzo Vermexio sede del Comune, palazzo Beneventano e via
dicendo, tutte bellezze architettoniche, artistiche e storiche di incomparabile
valore. Bene, anche a tutto questo pensa da qualche anno Assindustria Siracusa.
E Ivan Lo Bello, quando si affronta il tema del rilancio della città, verso
cui la sua associazione è proiettata, non ha dubbi.
"Siracusa è uno scrigno, di una bellezza maestosa e non austera. Lo
capiscono i visitatori che si portano dietro, quando tornano nei loro paesi, il
ricordo di ciò che esiste in questo lembo della Sicilia meridionale. È
un patrimonio che non può lasciare insensibile chi ha a cuore il futuro
e la valorizzazione di questo territorio".
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