ANNUARIO 2002
IMPRENDITORIA

Assindustria ruolo strategico

Per il rilancio economico e turistico della provincia di Siracusa
di Gigi Macchi

 

Il Presidente di Assindustria
di Siracusa Ivan Lo Bello

È fra le realtà positive indiscutibili del tessuto civile, sociale e produttivo di Siracusa e dell'intera provincia aretusea. Per molti versi è un riferimento regionale sempre più consolidato. Parliamo di Assindustria Siracusa, l'associazione che "raccoglie" tutte le realtà industriali non soltanto siracusane, certamente le più importanti. È fuori discussione infatti la valenza territoriale che ha il petrolchimico siracusano nel quadro complessivo dell'industria siciliana. Un riferimento appunto, come si diceva. Non soltanto per la quantità di interessi che ruotano attorno al petrolchimico ma anche, forse soprattutto, per l'impegno che gli industriali della provincia di Siracusa, impegno progettuale ed economico dunque, mettono nel calderone del risanamento ambientale. Risorse interminabili, per aria e mare pulito, ma anche per la sicurezza di impianti di elevatissimo livello tecnologico. Dunque Assindustria al centro di tutto questo. In prima linea. Schierata con chi garantisce posti di lavoro ma anche dalla parte dei cittadini che negli ultimi anni soprattutto hanno cominciato a vedere i frutti di un lavoro per l'eco-sviluppo Al timone di Assindustria c'è Ivan Lo Bello profondo conoscitore delle problematiche occupazionali ed ambientali, sempre in prima linea in tutte le occasioni di progettualità del territorio aretuseo.

Il petrolchimico di Priolo

È un impegno costante e reale che nell'ultimo periodo assume proporzioni sempre più consistenti e variegate. Ci riferiamo all'ingresso di Assindustria nel vasto progetto del rilancio turistico di Siracusa e dell'intera provincia. Il progetto va assumendo forme e connotati sempre meglio delineati. L'intento apertamente dichiarato dai promotori è quello di far passare il rilancio del territorio, per quanto riguarda il turismo e dunque l'afflusso di visitatori da tutte le parti del mondo, attraverso i beni culturali di cui la provincia siracusana è ricca, ricchissima. Beni che hanno rappresentato finora un valore poco curato da parte di amministratori che negli ultimi anni, soprattutto nel decennio appena trascorso, poco si sono curati di puntare su questo patrimonio millenario che tutto il pianeta invidia alla Sicilia. Il teatro greco, scenario ineguagliabile delle rappresentazioni classiche dell'Inda, il tempio d'Apollo, l'orecchio di Dionisio, le latomie dei Cappuccini, ma soprattutto Ortigia, tutta Ortigia, il vecchio centro storico della città, uno scoglio adagiato sul mare con il suo tesoro di stradine, vicoli e meraviglie paesaggistiche, come la Fonte Aretusa, ed esibizioni dell'incomparabile barocco aretuseo, la piazza del Duomo con la sua Cattedrale, il palazzo Vermexio sede del Comune, palazzo Beneventano e via dicendo, tutte bellezze architettoniche, artistiche e storiche di incomparabile valore. Bene, anche a tutto questo pensa da qualche anno Assindustria Siracusa. E Ivan Lo Bello, quando si affronta il tema del rilancio della città, verso cui la sua associazione è proiettata, non ha dubbi.
"Siracusa è uno scrigno, di una bellezza maestosa e non austera. Lo capiscono i visitatori che si portano dietro, quando tornano nei loro paesi, il ricordo di ciò che esiste in questo lembo della Sicilia meridionale. È un patrimonio che non può lasciare insensibile chi ha a cuore il futuro e la valorizzazione di questo territorio".

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