ANNUARIO 2002
SALUTE

Terme di Acireale, il benessere a portata di mano

Alla scoperta degli stabilimenti termali acesi.
Dai fasti d'un tempo agli ambiziosi progetti futuri
di Francesco La Rosa

(in collaborazione con l'Ufficio P.R. editoriale)

Da sempre le Terme di Acireale hanno costituito il fiore all'occhiello di Acireale; da sempre la struttura termale ha legato il suo nome alla città di Aci e Galatea ben al di là dei confini regionali e fors'anche nazionali. Le origini sono lontanissime. Con il termine Xiphonie, infatti, i Greci denominarono le prime costruzioni termali per lo sfruttamento delle acque sulfuree provenienti dall'Etna. Poi i Romani edificarono un impianto termale laddove oggi sono ancora visibili le cosiddette Terme di Santa Venera al Pozzo, struttura di grande interesse archeologico ubicata in territorio di Acicatena. Fu nel Medioevo che vennero attribuite alla fonte proprietà miracolose come se quelle acque avessero assunto poteri ultraterreni dopo essersi mischiate col sangue della Martire Santa Venera, patrona della città dei cento campanili.

Nel 1873, grazie al Barone Agostino Pennisi di Floristella, fu edificato lo stabilimento "S. Venera" con annesso lo splendido parco ed il Grand Hotel des Bains. Da quel momento Acireale diventò un centro termale tra i migliori esistenti, tanto da farsi preferire anche da Riccardo Wagner, Ernesto Renan, il Re Umberto I e la Regina Margherita, il Prof. Cardarelli e tanti altri personaggi molto in vista nei vari settori professionali. Man mano che scorrono gli anni, la struttura originaria divenne insufficiente e nel 1987 entrò in funzione il complesso termale di "S. Caterina", distante solo qualche centinaio di metri dal "S. Venera" e dotato tra l'altro di moderne attrezzature ed impianti fra i quali anche la Talassoterapia. Punto di forza dei due stabilimenti termali acesi è sopratutto l'acqua sulfurea salsobromoiodica radioattiva, utilissima in varie terapie curative. Così come, daltronde, il fango vegeto-minerale ottenuto dalla prolungata maturazione dell'argilla vulcanica nell'acqua sulfurea (arricchita dalla microflora superficiale) che sgorga presso la sorgente greco-romana di S. Venera al Pozzo. Da qualche tempo, l'Avv. Nino Garozzo (nella foto) è commissario straordinario delle Terme di Acireale. Dal momento del suo insediamento, ha puntato con decisione al rilancio dell'azienda termale acese che ha, viceversa, trovato in una situazione assai precaria sotto molteplici punti di vista. "Le Terme sono un bene importantissimo della collettività - nota l'Avv. Garozzo - e attraverso atti concreti sarà possibile centrare il loro completo rilancio in ambito regionale e nazionale. Dovrà materializzarsi la trasformazione in S.p.A. per accrescere la competitività sul mercato, confrontandosi con altre strutture similari".

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