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Il Presidente della Provincia regionale
di Catania Nello Musumeci
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Il 2002 è oramai giunto al capolinea. E come ogni fine anno incombe
il rito dei bilanci. Ma per la Provincia regionale di Catania - e ancora di più
per il suo presidente, Nello Musumeci - il consuntivo amministrativo dell'anno
solare che si avvia alla conclusione si consumerà in un'atmosfera certamente
diversa rispetto ai precedenti. E differente sarà anche nelle caratteristiche
e nei significati che potrà assumere - diremmo proprio nella sostanza -
dal momento che è l'ultimo a "firma" dell'attuale responsabile
dell'Amministrazione. L'avvento del 2003 aprirà infatti la stagione elettorale
che culminerà, in maggio, con il cambio di guida al vertice dell'Ente,
dal momento che Nello Musumeci, dopo due mandati, come prescrive la legge, non
potrà più candidarsi. In nove anni di governo Musumeci la Provincia
ha conseguito risultati di assoluta rilevanza, che nessuno - neanche il più
tenace degli avversari politici - disconosce."Si forse la mia più
grande soddisfazione consiste nel fatto che oggi tutti riconoscano che la Provincia
è cambiata - spiega il presidente -. Quando mi insediai per la prima volta
era considerata una sorta di oggetto misterioso, una zona d'ombra, un Ente inutile.
Siamo riusciti a renderla visibile, efficiente, trasparente ed oggi possiamo affermare
di essere presenti nella gente comune come punto di riferimento amministrativo."
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Riunione del Consiglio provinciale
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Il 2002 è stato un altro anno soddisfacente per l'Ente, che si somma
al trend positivo di quelli precedenti
"Si, abbiamo dato seguito ad
importanti iniziative in diversi settori. Abbiamo aggiunto tanti altri tasselli
in un mosaico che ha preso oramai una forma definita. Dal Piano territoriale per
il riassetto di tutto il territorio, alle politiche di incremento turistico, agli
interventi nel settore della viabilità, dell'edilizia scolastica, degli
impianti sportivi: l'inaugurazione del nuovo Palasport di Cannizzaro costituisce
simbolo di efficienza e concretezza". E poi il sostegno alle piccole e medie
imprese e la strategia vincente del turismo, anche attraverso le risorse attribuite
ad iniziative come "Paese albergo". Un discorso a parte merita la politica
culturale attuata dalla Provincia, non solo nel 2002. Come la riassumerebbe?
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