L'ultimo anno per l'agricoltura siciliana è stato proprio "nero".
"Non abbiamo avuto tregua, ma è grazie al nostro intervento che siamo
riusciti ad ottenere dalla presidenza del Consiglio dei ministri lo stato di emergenza
idrica nel settore zootecnico, con lo stanziamento da parte della Protezione civile
di 30 milioni di euro, da destinare al piano di abbattimento degli animali improduttivi
ed a contributi alle aziende agricole, per l'acquisto di foraggio. Nonostante
il periodo estivo, tutti gli uffici centrali e periferici dell'Assessorato regionale
all'Agricoltura hanno lavorato senza sosta, predisponendo elenchi e graduatorie.
Oltre 25 mila sono le istanze giunte alla Regione da parte degli allevatori siciliani".
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A che punto sono i pagamenti?
"Non era mai avvenuto che ad un mese dalla scadenza del termine per presentare
la domanda, la Regione predisponesse già i singoli mandati di pagamento
per ogni allevatore. Da giorni, una task-force sta compilando i vari mandati,
inviandoli alla Banca d'Italia per la liquidazione. La gestione dell'ordinanza
di protezione civile, così come ammesso da tutte le organizzazioni di categoria,
mai tenere con questo governo, nel corso dell'ultimo "tavolo agricolo",
è avvenuta con celerità e trasparenza. Grazie a questo provvedimento
abbiamo dato un po' di ristoro all'agricoltura siciliana".
Quali altri provvedimenti sono stati fatti per l'agricoltura siciliana?
"Proprio in questi giorni, la Regione sta effettuando pagamenti, per le annualità
2001 e 2002, per oltre 91 milioni di euro (ben 170 miliardi di vecchie lire) relativi
alle misure agroambientali del Psr, il piano di sviluppo rurale. Per il biologico,
con lettera dell'8 ottobre, il dirigente generale del dipartimento Interventi
strutturali dell'assessorato, Felice Crosta, ha ripartito tra tutti e 9 gli ispettorati
provinciali i 50 miliardi di vecchie lire che la Regione ha stanziato con la legge
finanziaria del 2002. Cinquanta miliardi aggiuntivi (solo per la prima annualità)
che faranno scorrere le graduatorie per le quali i fondi del Psr erano già
esauriti. A fronte di 35 miliardi, infatti, erano arrivate istanze per 157 miliardi.
Il governo regionale, visto il grande boom del biologico, ha deciso di investire
in questo settore, impegnando 50 miliardi sul bilancio regionale".
E per le indennità compensative?
"Altri 60 miliardi di vecchie lire sono già disponibili, con i mandati
di pagamento pronti, per le indennità compensative (contributi per le zone
particolarmente svantaggiate) relative agli anni '97, '98 e '99. Lo stop al pagamento
dei fondi, da parte della Commissione europea, è stato superato dopo i
chiarimenti forniti a Bruxelles, al funzionario Pascal. La Regione aspetta solo
la comunicazione formale dell'Ue per dare il via al pagamento delle indennità
compensative".
E per i fondi della legge 185/92 sulle avversità atmosferiche?
"Proprio nei giorni scorsi, l'assessorato ha assegnato agli ispettorati 25
dei 40 miliardi di vecchie lire che nel corso degli anni non erano stati utilizzati
con la legge 185/92. L'indicazione data agli uffici è quella di pagare
a ritroso: partendo dal 2002 e andando indietro, fino all'esaurimento dei fondi.
Nel frattempo, inoltre, l'Agea ha già iniziato il pagamento dei contributi
comunitari, che normalmente avveniva a fine anno".
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