Alla ricerca delle proprie radici

Presidente della Biennale, istituita ufficialmente lo scorso 7 maggio, è il soprintendente ai beni culturali ed ambientali, Giuseppe Lo Iacono. A capo del Consiglio scientifico c'è Giovanni Pettinato (nella foto), titolare della cattedra di Assiologia dell'Università La Sapienza di Roma. Obiettivo dell'Ente, di cui fanno parte la Provincia regionale, i Comuni di Centuripe e di Valguarnera e la Camera di Commercio, è quello di coordinare gli studi archeologici del Mediterraneo e fare divenire Enna il punto di riferimento del mondo scientifico, nell'ambito di una programmazione specifica, cui saranno invitati a prenderne parte istituzioni nazionali ed internazionali, esperti del settore e ricercatori di fama mondiale. Il presidente della Provincia, Michele Galvagno sostiene che "è forte l'esigenza di saperne di più sull'archeologia. La gente, però, oltre ad avere la curiosità di conoscere come vivevano gli antichi, vuole, invece, trovare il contatto con le radici che, nel tempo, è andato perduto".

Le linee guida prevedono: la preparazione di una pagina on-line per illustrare i compiti della Biennale; l'organizzazione di un convegno scientifico, e contemporaneamente l'allestimento di una mostra dedicata al culto di Demetra. L'organismo guarda ai giovani con la possibilità di formare nuove professionalità, grazie al raccordo con le tre Università siciliane. Verranno organizzati masters e borse di studi per i giovani archeologi. "Credere fermamente nella Biennale e avviare, sin da subito, il lavoro del Comitato è una priorità. Siamo alla fase operativa. Quello che era un progetto sulla carta, forse ambizioso, ma anche per questo ancora più stimolante, è divenuta realtà. Siamo certi che grazie ai nomi più rappresentativi dell'archeologia che fanno parte dell'organismo, saremo in grado di creare un centro di ricerca internazionale di grande respiro".