ANNUARIO 2002
ENNA

Polo universitario

Studio e formazione: i 14 corsi di laurea del CEU
Pagine a cura dell'Ufficio P.R. editoriale
Enna è formata da venti Comuni per una superficie totale di 2.562,13 kmq. L'importante patrimonio storico, artistico, culturale e naturale di tutta la provincia contribuisce notevolmente a dare un discreto impulso al nuovo settore turistico che oggi offre la possibilità di ammirare tutta questa zona sotto una nuova prospettiva. Anche gli aspetti umani, come, ad esempio, la forte religiosità riscontrabile nelle manifestazioni legate alla Pasqua Cristiana, costituiscono un elemento preponderante della cultura e della vita sociale della provincia in questione. Altro aspetto tradizionale della provincia è rappresentato dalla cucina locale. Tra i piatti tipici ricordiamo la pasta con la coratella, la zuppa di uovo nell'acqua di Pietraperzia, la "Pasta di San Giuseppe", i carciofi alla villanella, la pasta denominata "Guastedde ennesi".

Non è tempo di bilanci, ma è sempre tempo per tirare le somme di un'attività che procede a ritmo serrato. Uno sguardo al passato, ma neanche così lontano, e tanta soddisfazione da parte dell'amministrazione guidata dal presidente Michele Galvagno. Una realtà ormai consolidata è il Ceu, consorzio universitario ennese, con i suoi 14 corsi di laurea, candidato a divenire il quarto polo universitario siciliano. Lo studio e dunque la formazione sono le nuove risorse del terzo millennio. E così sono state inaugurate nuove scuole in tutto il territorio che sono dotate di tecnologie moderne. Nota a parte per l'Ato, ambito territoriale ottimale, la prima ad essere costituita in Sicilia, secondo una direttiva dell'Unione europea che invita ad applicare la cosiddetta legge Galli.

La normativa prevede il riordino del sistema idrico sotto un unico progetto di pianificazione e d'interventi, a cui hanno aderito tutti i Comuni dell'ennese. In questo nuovo assetto, verrà messa a punto una strategia per riordinare il ciclo dell'acqua, dalla sua captazione alla distribuzione, allo smaltimento e al suo riciclaggio. Una spinta in avanti per l'autoimprenditorialità, grazie al "prestito d'onore", nell'ambito del quale abbiamo registrato un aumento pari al 148 per cento delle richieste da parte dei giovani disoccupati. Sono in crescita anche le nuove imprese, circa duecento in più, finanziate con i patti territoriali e con la legge 488. Aumenta l'occupazione con un leggero incremento, pari al 5 per cento. In questo quadro anche questa Amministra-zione vive un clima di fiducia che spinge questa classe politica a promuovere forme di sviluppo locale non assistite.

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