ANNUARIO 2002
SPECIALE PREMIO

Oltre i confini dello spettacolo

di Dino Lodato

Sergio Regalbuto con Flaminia Belfiore e l'assessore comunale al Turismo Giovanni Ciampi tra Ornella Muti e Nina Moric

Ricordate quando, parlando di una precedente edizione di Top Sprint, azzardammo l'idea che questa manifestazione sarebbe diventato un portafortuna per la Ferrari? L'occasione era la premiazione dell'ing. Ignazio Lunetta. Ebbene, sarà un caso, eppure da quel momento lo staff Ferrari di Formula 1, con Todt, Brawn, Schumacher e Barrichello in testa, non si è più fatto sfuggire occasione per mandare in delirio i propri tifosi e in casa di cura (causa nervi) piloti e team manager di McLaren, Mercedes e Williams Bmw retrocesse senza tanti complimenti al ruolo di comprimarie.

Ci siamo permessi un prologo per sottolineare come Top Sprint, a differenza di tante manifestazioni "di routine", grazie soprattutto alla lungimiranza del suo "patron", Sergio Regalbuto, riesca a gettare uno sguardo oltre i confini dello spettacolo a tutti i costi, fornendo anche un momento di dibattito e di riflessione sul valore dei personaggi che vengono coinvolti, di anno in anno, in questa kermesse dal forte sapore di tradizione isolana, senza disdegnare l'intrusione di un retrogusto decisamente di livello nazionale e internazionale grazie, proprio, al lavoro che i siciliani svolgono nel mondo dello sport, degli spettacoli ma anche nell'ambito dell'impegno civile, politico e sociale.

E' il caso di Don Fortunato Di Noto, uno dei premiati della scorsa edizione del "Top Sprint" svoltasi come sempre al Teatro Metropolitan di Catania sotto l'inesauribile spinta di Sergio Regalbuto accompagnato da Flaminia Belfiore e con la "benedizione" di una madrina d'eccezione, la bella e brava Nina Moric. Con Don Di Noto, sul palcoscenico del Metropolitan sono saliti anche Oliviero Beha, giornalista sportivo, volto televisivo e voce radiofonica di grande prestigio, mentre Alberto Vittorio Materia ha portato alla ribalta del premio Top Sprint, la voce degli italiani d'Argentina, fornendo un commovente ritratto di una terra impegnata in una dura battaglia per la sopravvivenza, e sottolineando l'impegno dei nostri conterranei che costituiscono una delle comunità più numerose e attive del paese di Maradona e di Evita Peron. E per non deludere quanti vedono nel premio Top Sprint anche un momento di fascino e bellezza, non poteva mancare, nell'albo d'oro dei premiati, Ornella Muti, simbolo di un'Italia vitale e civettuola, dove gusto dell'estetica e intelligenza convivono in perfetta simbiosi.

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