L
E G E N D A | COMUNE: | SANT'ALFIO | ABITANTI: | 1.664 |  | SUPERFICIE:
| 2.362 ettari. | ALTITUDINE: | 550 metri
s.l.m. | SINDACO: | A.
Leonardo Patti (nella foto) | |
ASSESSORI: | Sebastiano
Alfio Russo, Rosario Leonardi, Mario Leotta, Alfio Loretano Contarino. | CONSIGLIERI: | Salvatore
Belfiore, Giovanni Nucifora, Carmelo Tomarchio, Graziana Nicodemo, Salvatore Cardillo,
Carmela Paternò, Anna Musumeci, Salvatore Fichera, Augusto Carmelo Coco, Giovanni
Nasello, Mario Bonanno. | | COME
ARRIVARE | IN AUTO: | Autostrada
A/18 ME-CT, uscita casello di Giarre (8 km.). | IN
AUTOBUS: | Autolinee Ast da Catania (Stazione centrale)
e Sag da Giarre. | IN TRENO: | Stazione
FF.S. Giarre. | IN AEREO: | Aeroporto
"Fontanarossa" di Catania (distanza 40 km.). | | NUMERI
UTILI | MUNICIPIO: | Tel.
095.968017 | POLIZIA MUNICIPALE: | Tel.
095.968488 | CARABINIERI: | Tel.
095.968020 | PROTEZIONE CIVILE: | Tel.
095.968017 | GUARDIA MEDICA: | Tel.
095.968521 |
|
"La
sua mole è tanto superiore a quella degli altri alberi, che mai si può esprimere
la sensazione provata nel descriverlo... Mi feci inoltre dai dotti del villaggio
raccontare la storia di quest'albero (che) si chiama dei cento cavalli in causa
della vasta estensione della sua ombra... Mi dissero come la regina Giovanna d'Aragona
recandosi dalla Spagna a Napoli si fermasse in Sicilia e andasse a visitare l'Etna,
accompagnata da tutta la nobiltà di Catania stando a cavallo con essa, come tutto
il suo seguito. Essendo sopravvenuto un temporale, essa si rifugiò sotto quest'albero,
il cui vasto fogliame bastò per riparare dalla pioggia questa regina e tutti i
suoi cavalieri". (citazione
Jean Houel '700) |
|
Non c'è uomo
o donna in Sicilia che non abbia mai sentito narrare la leggenda di quella regina
che con i suoi 100 cavalieri trovò riparo, durante un temporale, sotto le fronde
di un grande albero. Quell'albero, oggi diventato patrimonio del Wwf, si trova
poco distante dal centro abitato di Sant'Alfio, lungo la provinciale che conduce
a Linguaglossa. Quel gigante verde, cui i studiosi fanno risalire l'età ad almeno
2.000 anni fa, di Sant'Alfio è diventato il simbolo costituendone il più grande
richiamo naturalistico del territorio. Un territorio votato alla convivenza con
il vulcano e alle sue infinite bellezze, prima fra tutte proprio il "Castagno
dei cento cavalli", considerato l'albero più antico e più grande d'Europa. Cantato
e descritto da numerosi viaggiatori e studiosi nel '700 e nell'800, il Castagno
è oggi meta di visitatori di tutto il mondo oltre che di botanici per i quali
costituisce interessante oggetto di studio.  |
Ma il famoso Castagno non è ramingo. A soli 300 metri di distanza, in contrada
Taverna di Mascali, si trova il secondo albero più grande d'Italia con un'età
di oltre 1.000 anni, il cosiddetto "Castagno della Nave". Ed il Comune di Sant'Alfio
fa di tutto per preservare i suoi gioielli. Le "manutenzioni", infatti, non sono
mai abbastanza: benvenuti sono stati negli anni i suggerimenti specifici di alcuni
docenti dell'Università di Catania che hanno studiato l'albero insieme ad una
commissione tecnico scientifica appositamente istituita e composta da rappresentanti
del Comune, della Forestale, della Soprintentenza BB. CC. e dell'Università e
con la collaborazione della Provincia regionale di Catania. |