 |  | Due
immagini della Chiesa di Santa Maria |
A Randazzo poi
la natura si valorizza e si salvaguardia anche attraverso la raccolta differenziata
dei rifiuti: "Randazzo è stato tra i primi Comuni ad affrontare il problema; creando
un cooperativa apposita dove oggi lavorano dei giovani ed a rivolgere l'attenzione
al compostaggio delle frazioni secche e umide". "Il terzo indirizzo che vogliamo
dare alla nostra bella Randazzo - prosegue il primo cittadino - è quello di farle
riconoscere dall'intero hinterland il ruolo di guida e riferimento per tutto il
territorio. Vogliamo che Randazzo continui ad essere guida per lo sviluppo economico
di questo grosso fazzoletto di terra come lo è stato fino ad oggi nell'avviamento
di progetti di sviluppo che oggi cominciano a dare i primi frutti". Il sindaco
si riferisce al Patto territoriale Jonico etneo ed al Prusst che hanno visto entrambi
il Comune di Randazzo nel ruolo di Ente capofila. Il Patto territoriale che alla
fine si è scisso in quello chiamato generalista ed in quello agricolo in pratica
ha quasi chiuso definitivamente il proprio iter. Quello agricolo è gia stato finanziato
e quello generalista lo sarà a breve, portando in tutta l'area qualcosa come una
trentina di miliardi per lo sviluppo delle aziende locali. Il Patto poi si sa
prima di consegnare i finanziamenti pretendeva che gli imprenditori assicurassero
un forte aumento della manodopera che poi possiamo tradurre come nuove assunzioni
stabili e quindi come una diminuzione della disoccupazione.  | Chiesa
di San Martino |
Anche la fase iniziale dell'iter del
Prusst si è chiusa positivamente e non è escluso che quelle opere pubbliche che
fino a qualche mese fa rappresentavano solo un sogno, un giorno potrebbero essere
realizzate. Randazzo ha poi partecipato a due Gal (Gruppo di azione locale), quello
Valle Alcantara e quello Valle dei Nebrodi. "In queste iniziative di sviluppo
e crescita del territorio - dichiara Del Campo - Randazzo ha avuto un ruolo attivo
che è stato riconosciuto con l'assegnazione della sede dell'Agenzia di sviluppo
per il Patto territoriale e con l'assegnazione della presidenza al sindaco di
Randazzo. Il Prusst poi abbraccia Comuni ed Enti istituzionali di tre province:
Catania, Messina ed Enna e quindi potete immaginare quale rilevanza Randazzo,
in qualità anche qui di Comune capofila, abbia avuto. Ritengo che in una comunità
- conclude Del Campo - che non guarda più al campanile, ma che ha necessità di
confrontarsi in problemi di globalizzazione e di confronto con la Comunità Economica
Europea e con comunità più organizzate non si possa che riunirsi in consorzio
con gli altri enti, in modo tale da far diventare realizzabili progetti che per
un singolo Comune possono sembrare insignificanti". (Foto
di Gaetano Guidotto) |