L
E G E N D A | COMUNE: | PEDARA | ABITANTI: | 10.353 |  | SUPERFICIE:
| 19,17 Kmq. | ALTITUDINE: | 610 metri
s.l.m. | SINDACO: | Rosario
Pulvirenti (nella foto) | VICE SINDACO: | Giuseppe
Pappalardo | ASSESSORI: | Sebastiano
Sciuto, Anthony Barbagallo, Stefano Sciuto, Sebastiano Di Prima, Giuseppe Reitano. | CONSIGLIERI: | Domenico
Taverna (Presidente), Mario Calabretta, Giuseppe Consoli, Antonio Fallica, Francesco
Paolo Granata, Giovanni Gulisano, Antonino Laudani, Antonio Moschetto, Giovanni
Pappalardo, Giuseppe Rizzo, Agata Tempera, Salvatore Torrisi, Alfio Zappalà. | | COME
ARRIVARE | IN AUTO: | Dalla
Tangenziale Ovest (uscita più vicina Gravina di Catania). | IN
AUTOBUS: | Con autolinee AST da Catania ed Acireale (con corse
giornaliere ogni ora). | IN AEREO: | Aeroporto
"Fontanarossa" di Catania (distanza circa 30 km.) | | NUMERI
UTILI | MUNICIPIO: | Tel.
095.7020011 | POLIZIA MUNICIPALE: | Tel.
095.7028171 | CARABINIERI: | Tel.
095.7800235 | GUARDIA MEDICA: | Tel.
095.7027004 | MISERICORDIA: | Tel.
095.915100 |
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La stanza del Sindaco
dai panoramici finestroni si affaccia sulle antiche case "terrane" dello storico
corso Ara di Giove e soprattutto guarda l'Etna, a figura piena. C'è un arredo
semplice e moderno con poltrone in blu cobalto, tv e videotape. Sulla parete,
a contrasto, la tela di un pittore locale che ritrae, in un figurativo seicentesco
di marcato colorismo, Don Diego, sacerdote e mecenate. Il più illustre figlio
di Pedara. Fece ricostruire il paese dopo il devastante terremoto del 1693 e,
ben due volte, la basilica di Santa Caterina, infondendo entusiasmo e vitalità
ai pedaresi "honesti et devoti". Le vie del centro sono chiuse al traffico.  |
Un esperimento, per fare del grande quadrilatero intorno al Municipio il salotto
buono della città. Ed ammirare, esentati da gas di scarico e strombazzamenti,
Palazzo Pulvirenti, che ospita la ricca biblioteca, o quello di don Diego, del
1500, che conserva un grande arco con scalinate, blasoni e portali in pietra lavica.
Ed il centro giovanile, sorto grazie all'attuale amministrazione, "contenuto"
in una vecchia cantina e nell'annesso palmento che custodiscono l'originaria struttura
sulla piccola corte di pietra dell'Etna punteggiata da ulivi argentati e palme
secolari. Arriva trafelato Rosario Pulvirenti, sindaco alla guida di Pedara da
due legislature per un totale già di otto anni (mandato ormai in scadenza). Una
lunga amministrazione che ha traghettato il Comune etneo dai convulsi e farraginosi
Novanta alla tanto decantata linea di trasparenza da Terzo millennio. Si accalora
con un tizio per difendere un principio etico ma ritrova subito dopo la sua flemma
"apparente". E' pedarese fino al midollo e ha lavorato sodo per proiettare la
sua città verso uno sviluppo composito e moderno.
Com'è cambiata realmente Pedara, a cavallo di questi brevi ma importanti periodi
storici ? "Nel corso di questi anni abbiamo convogliato le forze per cambiare
il volto della nostra cittadina, adeguandola sempre più alle esigenze dei cittadini
senza trascurare il popolo numeroso dei villeggianti che amano trascorrere le
vacanze qui. Fornendo, quindi, sempre maggiori impulsi al settore trainante del
turismo unitamente a quello dei servizi, al fine di ricoprire un ruolo preminente
nel circuito turistico della provincia. L'unico cruccio è per i mai avvenuti miglioramenti
della nostra arteria di collegamento per l'Etna, la Salto del Cane - Monte Po.
Una strada che si inerpica fino al vulcano attraverso paesaggi meravigliosi e
antiche lave, e costituisce, quindi, una valida alternativa per i turisti, alla
provinciale 92 per Nicolosi ed anche, alla luce degli eventi dell'ultima eruzione,
una via di fuga e bretella utilissima per la Protezione civile. Se avessimo ottenuto
maggiore attenzione da Provincia e Regione, lo sviluppo di molte attività avrebbe
viaggiato ad un'altra velocità. Il bilancio, a prescindere, per noi è indubbiamente
positivo. |