ANNUARIO 2001
NICOLOSI

I nicolositi e il vulcano

L'ultima eruzione ha arrecato notevoli danni al turismo e all'economia

Nicolosi, ovvero "La Porta dell'Etna", ancora una volta tra luglio ed agosto scorso è stata colpita duramente da quello che tutti i nicolositi definiscono amorevolmente "a muntagna". Abbiamo ancora davanti agli occhi la devastante eruzione di luglio 2001 che, con un carattere anomalo, rispetto alle precedenti, ha arrecato un brutto colpo all'economia e al turismo di Nicolosi Nord, distruggendo pezzi di storia per chi lavora alle quote alte. Gli impianti di risalita della Funivia e la stazione di arrivo sono infatti stati inghiottiti dalla lava e poi è scomparso del tutto il parcheggio panoramico del Rifugio Sapienza. Solo per gli argini costruiti dalle ruspe è stato salvato il mitico Rifugio Sapienza ed i bar ed i negozi di souvenir del piazzale. Insomma in meno di un mese di attività l'Etna, con un'eruzione davvero impressionante, come potenza; e che poteva arrecare danni ancora più pesanti, ha cambiato oltre che la morfologia sommitale del vulcano, soprattutto l'aspetto di Etna Sud che adesso cerca di darsi un nuovo volto, cozzando spesso con i limiti imposti dall'Ente Parco. E proprio dopo che l'Etna si era calmata sono iniziate le polemiche, le divergenze d'opinione sugli interventi di ripristino di ciò che era stato inghiottito dal fronte lavico tra il sindaco di Nicolosi Salvatore Moschetto, il commissario per l'emergenza sull'Etna ed i rappresentanti del Comitato tecnico scientifico del Parco. Oggetto della discussione ed argomento di mille riunioni, comunicati e sopralluoghi, che ha visto l'intervento come mediatore del presidente della Regione siciliana on. Totò Cuffaro, la richiesta di realizzazione della bretella provvisoria per collegare il Rifugio Sapienza con la zona dei Monti Silvestri, il riallaccio dell'energia elettrica nella zona e quindi il ripristino delle strutture ed infrastrutture danneggiate dall'eruzione.

Tutti siamo consapevoli che il cammino che sta cercando di percorrere Nicolosi, passa attraverso il rilancio, lo sviluppo del suo vulcano e quindi ogni intervento di ripristino del preesistente o di ulteriore sviluppo, deve essere realizzato senza dubbi o pericolose perdite di tempo che potrebbero bloccare un'economia, quella appunto del versante Etna Sud, sulla quale si basa la comunità di Nicolosi. Dopo tutto la storia di Nicolosi, tra passato e futuro, è sempre racchiusa tra il fascino e la bellezza innevata del vulcano Etna. Ecco, quindi, che ancora una volta, grazie alla solerzia ed alla tenacia dei nicolositi guidati dal primo cittadino, Salvatore Moschetto, la "Porta dell'Etna" si è messa subito a lavoro per limitare i danni arrecati alle strutture turistiche, agli impianti di risalita e agli operatori commerciali che operano al Rifugio Sapienza ed il rapporto tra "a muntagna" ed i figli che vivono lungo le sue pendici è rimasto immutato ed improntato sul rispetto e sull'immenso amore. Quando il "Gigante buono" è costretto a fare il suo lavoro i nicolositi sanno che dovranno temerlo e rispettarlo. Ma sanno anche che ogni cosa che verrà inghiottita dalla lava risorgerà sempre nello stesso posto. Questa è Nicolosi, questi sono i nicolositi.

Le nuove opere

IL MANEGGIO
Una nuova e funzionale struttura sportiva arricchisce il polo turistico dei Monti Rossi. È stato, infatti, inaugurato il nuovo Centro di equitazione. Il maneggio è stato realizzato in un'area limitrofa al campo di calcio "Monti Rossi" ed alla pista di atletica. Comprende dei fabbricati adibiti a stalle e ad aree per il ricovero dei cavalli, una pista da gara completata da un'ampia tribuna da cui sarà possibile assistere alle gare, un'area adibita a campo prova per le fasi di preparazione ed una "club house" ricavata dalla ristrutturazione di un fabbricato rurale. Il nuovo centro è affiliato alla Federazione sport equestri ed è abilitato a tutte le discipline.

IL CENTRO DIURNO
È stato restituito all'originario splendore l'antico convento di via Garibaldi che per anni è stato sede dell'ex Orfanotrofio di Sant'Antonio e che è diventato adesso il nuovo Centro Diurno anziani "Giovanni Barbagallo". Si tratta di una struttura che per secoli è stata per i nicolositi un luogo di preghiera e di accoglienza, un edificio di pregevole valore architettonico situato in pieno centro cittadino. I lavori per la realizzazione del Centro sono costati complessivamente 1.740 milioni, destinati al consolidamento della struttura, che risale alla fine dell'Ottocento. La struttura però, oltre ad ospitare gli anziani sarà destinata anche ad accogliere la parte più giovane della popolazione.

MONUMENTO A PADRE PIO
A piazza Madonna del Carmelo è sorto un monumento dedicato al beato Padre Pio da Pietralcina. L'acquisto della statua in bronzo, collocata su un basamento in pietra nel piazzale antistante la chiesa del Carmine, è stato possibile grazie alla raccolta di fondi di un numeroso gruppo di fedeli.

PARCHEGGIO LARGO PAMPINELLI
Inaugurato un nuovo parcheggio alle spalle del Largo dei Vespri, a pochi metri da piazza Vittorio Emanuele. Il parcheggio, che è stato realizzato nel rispetto dell'ambiente con l'uso di pavimentazione, murature e rivestimenti in pietra lavica, fa parte di un progetto che comprende anche il parcheggio di via Garibaldi.

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