ANNUARIO 2001
LINGUAGLOSSA

Tour monumentale

IL COLLEGIO DOMENICANO DI SAN TOMMASO
Verde ed ampi spazi precedono l'ingresso al collegio San Tommaso, un imponente convento domenicano composto da due complessi, al cui centro si erge la cappella preceduta all'esterno da un suggestivo colonnato. Progettato dal catanese Ercole Fischietti, la sua realizzazione penalizzò la seicentesca chiesetta dedicata a San Nicolò, demolita per far spazio al Collegio e della quale rimangono le testimonianze del portale in pietra lavica all'esterno e della statua del Santo.

LA CHIESA DI SAN FRANCESCO DI PAOLA
Edificata tra il 1584 e il 1610 sulle strutture della preesistente chiesetta di Santa Maria dell'Oreto della quale si conserva un'altare con una pregiata statua marmorea della Madonna palermitana databile tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo ed attribuita a Domenico Gagini. Ad una sola navata con una volta a botte, è ricca di stucchi barocchi fra i quali spiccano gli affreschi e i dipinti settecenteschi raffiguranti fatti e miracoli del Santo di Paola.

IL MUNICIPIO
Palazzo con facciata in " New Gothic Style " sorse sulle rovine del convento dei Paolotti. Conserva al suo interno una modesta galleria d'arte moderna, con dipinti degli anni '50, nella quale spicca il volto di un contadino siciliano.

Palazzo Municipale

CHIESA DELLA SS. ANNUNZIATA
Sorse su una piazza abbellita da rigogliose palme dalla prima metà del sec. XVI. Anche le diverse date scolpite sulla finestra e sul campanile vanno dal 1635 al 1718. Bello il portale policromo, composto di pietra lavica e marmo rosso sormontato da una icona di una Annunciazione in pietra arenaria.

LA MATRICE
Con la facciata di stile tardo rinascimentale molto vicina al barocco, la Chiesa Madre fu iniziata nel 1613.

Chiesa Madre

Il campanile, invece, fu costruito nel 1896. A tre navate, con il tetto di legno, e gli altari laterali adornati da tele della seconda metà dell'800di Domenico Provenzani (il San Filippo Neri, la Resurrezione di Lazzaro e San Biagio), di Angelo D'Agata (il San Michele Arcangelo, i Santi Pietro e Paolo, San Ciro e San Gaetano da Tiene), di Giuseppe Minutoli (l'Incoronazione della Vergine), di Salvatore Ferro (il Sant'Alfonso dei Liguori).

LA CHIESA DI S. EGIDIO ABATE
Dedicata al patrono della cittadina, nel XVI secolo fungeva da Chiesa Madre. Agli angoli interni del transetto si trovano degli affreschi cinquecenteschi raffiguranti scene della passione del Cristo. Diversi quadri ottocenteschi decorano le pareti della chiesa, fra i quali spicca il Martirio di Sant'Apollonia.

CHIESA DEI SS. ANTONIO E VITO
La Chiesa tra gli anni '50 e gli anni '70 ha subito danni enormi, ma conserva tuttavia delle opere di notevole interesse come il portale e la finestra soprastante, in pietra lavica, scolpiti nel 1728 dai mastri trapanesi Diego Flavetta e Giambattista Marletta. All'interno sono conservate alcune pale d'altare. Ottocenteschi sono gli altri dipinti: di Giuseppe Minutoli è quello dei Santi Cosma e Damiano, di Salvatore Ferro sono la Natività e l'Incoronazione della Vergine. Esiste inoltre una balaustra, con motivi floreali, in ferro battuto del 1772.

LA CHIESA DELL'IMMACOLATA
La Chiesa dell'Immacolata con l'annesso convento cappuccino furono edificati tra il 1647 e il 1649. L'interno della Chiesa è invece ricco di opere: sull'altare maggiore è posta una pala raffigurante l'Immacolata.Inoltre, sullo stesso altare è posta l'opera più importante di Linguaglossa: la custodia lignea scolpita da Pietro Bencivinni da Polizzi tra il 1708 e il 1710.

 

(Fonte: Storia - Arte Folklore del 21º distretto scolastico, redatto per la parte di Linguaglossa da Massimo Maria Lo Giudice).

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