 | Piazza
Duomo durante la manifestazione "I sensi di Maggio" |
Giarre e Riposto di nuovo un unico Comune? Questo il tema del dibattito
tornato alla ribalta dopo il recente sondaggio della DOXA, commissionato dalla
Provincia regionale di Catania. I dati sono addirittura sorprendenti: da un campione
di 1000 intervistati (500 residenti a Giarre e 500 a Riposto) risulta che la maggioranza
dei cittadini di Giarre (63%) risponderebbe in maniera favorevole ad un eventuale
referendum. Inferiore la percentuale dei residenti di Riposto (51%) che rappresenta,
comunque, il dato più sorprendente, considerata la notoria ostilità verso tale
ipotesi. Dunque, l'idea di proporre addirittura un referendum non è affatto peregrina.
Le due città, infatti, unite sotto il nome di Ionia dal 1939 al 1945, rappresentano
dal punto di vista urbanistico un'unica realtà, senza soluzione di continuità,
attraversate entrambe dalla più importante arteria per i due Comuni: Corso Italia.Tra
i favorevoli all'unificazione c'è il primo cittadino di Giarre, il prof. Giuseppe
Toscano: "Devo ammettere che il risultato mi ha sorpreso favorevolmente - afferma
- e questo perché ero convinto che tra i cittadini di Riposto ci fossero ancora
forti resistenze circa la formazione di un solo Comune. Apprendo che, invece,
c'è una inversione di tendenza, manifestata maggiormente dai giovani. Per ciò
che riguarda i cittadini di Giarre ero già a conoscenza della loro disponibilità
a prendere in esame questa possibilità". Se Giarre e Riposto tornassero nuovamente
unite costituirebbero un Comune di 41 mila abitanti, il secondo della provincia
di Catania, dopo Acireale: "I vantaggi sarebbero notevoli - continua il sindaco
Toscano - e tra questi anche maggiori trasferimenti dallo Stato e tutta una serie
di benefici derivanti da un'unica realtà. Certamente, dopo aver preso atto della
volontà popolare, la parola passerà ai rispettivi consigli comunali". |