SITI ARCHEOLOGICI
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Dopo un lungo periodo di chiusura per la mancanza di custodi sono stati
riaperti i monumenti archeologici di Catania. I siti fruibili, dopo una lunga
"battaglia" sono il Teatro romano-Odeon, l'anfiteatro (nella foto), le Terme della
Rotonda e quelle dell'Indirizzo. - Assessore Fiumefreddo, un'estate di scommesse
vinte? "Io credo che questa sia una battaglia importantissima per varie ragioni.
Senz'altro la vittoria è dei catanesi e della città. La vittoria non deve mai
subire la tentazione di cedere alla vanità. Ciò consente una rilettura dell'identità
catanese alla luce di quella che è stata la storia sua più antica e la sua vocazione
di città d'arte. È stata una grande conquista aprire questo grande patrimonio
archeologico, secondo in Italia soltanto a Roma. È stata una conquista importante
anche da un punto di vista economico perché la riapertura dei siti vuol dire reddito,
occupazione ed anche turismo. Un modello di sviluppo nuovo, non più impostato
solo su un alto tasso di industrializzazione elevato. Si dovrà impostare, infatti,
un modello di sviluppo nell'enorme giacimento culturale per dare lavoro e autonomia. Quindi,
a fronte di un nord-est economicamente forte per le sue industrie, è giusto che
nasca un sud-est altrettanto forte per la sua economia culturale. Uno sviluppo
totale della città, insomma, che consenta di fare dell'industria dei beni culturali
e del turismo la più grande industria catanese. L'apertura dei siti è stata, dunque,
una grande vittoria proprio perché ha voluto indicare una via nuova. - Sono previste
le aperture di altri siti? "Il patrimonio è enorme, stiamo lavorando per la riapertura
delle chiese catanesi, ne abbiamo parlato in Curia. Ciò significherebbe offrire
ai turisti un ventaglio veramente enorme di proposte. Ci sono da riscoprire quartieri
più antichi della città come la Civita, la Purità, l'Antico Corso e monumenti
di grande importanza come il Bastione degli Infetti, la Cinta Muraria di Carlo
V, la passeggiata su Porta Uzeda. Naturalmente all'interno di ogni monumento ci
sarà personale specializzato che spiegherà la storia e la cultura del luogo, proprio
per rendere la fruizione di questi tesori completa ed unica, come i monumenti
della nostra città". |