È
una sorta di uovo di Colombo per il turismo in Sicilia. Un'idea per realizzare
centinaia di posti-letto, in modo capillare, in strutture para alberghiere, senza
interventi "pesanti" sul territorio, senza la necessità di investire ingenti capitali,
senza dovere aspettare lunghe trafile burocratiche come Piani regolatori, concessioni
edilizie ed altro. L'iniziativa, che prende spunto da una collaudata esperienza
tipica nei paesi del Centro-nord Europa, consiste nel trasformare normali abitazioni
private in piccole strutture ricettive dove poter offrire, oltre ad un'atmosfera
tipicamente familiare, confort e servizi per certi versi "spartani", ma comunque
secondo standard individuati dall'Azienda provinciale turismo.  |
"Intendiamo
incentivare la presenza di forestieri, e quindi l'economia indotta, soprattutto
- spiega il presidente della Provincia, Nello Musumeci (nella foto) - nelle zone
carenti o prive di infrastrutture, ma che abbiano una potenziale vocazione turistica,
con un finanziamento in conto capitale (a fondo perduto per il 50%) finalizzato
alla ristrutturazione, con relativo cambiamento di destinazione d'uso, di immobili
da adibire al segmento delle vacanze". È opportuno sottolineare che questa operazione
persegue un altro obiettivo, oltre a quello dell'aumento della ricezione para
alberghiera: il recupero di immobili che per la loro collocazione, in aree periferiche
rispetto all'abitato o, al contrario, in pieno centro storico, potrebbero essere
in stato di abbandono o, comunque, di parziale utilizzazione. Si favorisce, quindi,
la conservazione del patrimonio edilizio e, nel contempo, si ravvivano con iniziative
economiche aree altrimenti emarginate". In questi ultimi due esercizi l'Amministrazione
provinciale ha previsto in bilancio quasi sette miliardi che, secondo una graduatoria,
potranno soddisfare le richieste di decine di piccole attività turistiche, favorendo
la realizzazione di circa 500 posti letto in più. "E non è poco - aggiunge il
presidente Musumeci - in una provincia dove la ricettività è alquanto limitata
e condensata, per lo più, in poche "oasi". |