ANNUARIO 2003
MIRABELLA IMBACCARI

Un nuovo "contratto" d'impegno

nella città del tombolo

 

pagine a cura di Lucio Gambera

(in collaborazione con l'Ufficio P.R. editoriale)

Il sindaco Giuseppe Turino

Il rilancio dei programmi di sviluppo turistico, il nuovo sostegno alle imprese locali e la crescita dei servizi pubblici: il bilancio dei primi venti mesi di governo comunale è positivo. La Giunta municipale, il cui “timone” istituzionale è stato affidato dai cittadini (il 26 maggio 2002) al sindaco dott. Giuseppe Turino (nella foto), nell’ambito di una coalizione di centrosinistra, continua a raccogliere i “frutti” di una lungimirante attività amministrativa.
Oltre ai progetti tecnici e alle manifestazioni pubbliche, che hanno dato ulteriore linfa all’economia di Mirabella Imbaccari, un autentico “contratto” è stato stipulato con la città del tombolo. I flussi dei turisti, con iniziative mirate e adeguati supporti, che passano anche dalle attività di ristorazione e dall’offerta di prodotti tipici, sono gradualmente aumentati negli ultimi tempi. Le testimonianze architettoniche della Chiesa Madre e del Palazzo dei Principi Biscari, in un centro storico che sembra essersi riscattato dall’oblìo del degrado e dell’indifferenza, costituiscono una delle mete più “gettonate” dai visitatori del comprensorio Calatino.
Attorno alle folle di escursionisti, i mirabellesi hanno saputo realizzare, con adeguate iniziative e investimenti privati, locali pubblici e aziende agrituristiche. Interpretando le aspirazioni e le opportunità dell’intera comunità, l’Ente locale ha dato gli input essenziali per incrementare l’attrattiva. Una valida strategia è sicuramente rappresentata, inoltre, dai frequenti contatti con le “colonie” degli emigrati all’estero. A Schoenaich e a Sindelfingen, in Germania, i mirabellesi conservano, assieme ai vecchi ricordi, i legami con la terra natìa. Gli obiettivi sono palesi: trasformare il rapporto umano in azioni commerciali.

La piazza dei Vespri

L’amministrazione comunale ha promosso, durante la scorsa estate, un incontro con alcuni rappresentanti delle comunità italo-tedesche: Gaetano Venezia e Giuseppe Barbuscia hanno ammesso che nelle due cittadine estere vivono e lavorano (soprattutto nelle fabbriche della Mercedes) circa 1.300 mirabellesi. L’ipotesi di un “ponte” economico con il Calatino è stata apprezzata da entrambe le parti: la degustazione e il reciproco scambio di alcuni prodotti tipici (wurstel e birra della Germania in cambio di derrate ortofrutticole e ricami di Mirabella Imbaccari) hanno suggellato un “gemellaggio” e un impegno sul piano commerciale.
Altre iniziative, che potrebbero avviare un nuovo “motore” nell’economia del paese, si legano al dibattito sull’apertura di un centro termale. L’idea di sfruttare le risorse sulfuree del sottosuolo è stata approvata dal Consorzio Asi di Caltagirone, che assieme al Comune e alla Provincia regionale di Catania, in qualità di partner istituzionale, dovrebbe sostenere l’ambizioso programma. L’apertura delle terme mirabellesi produrrebbe effetti notevoli sul territorio, favorendo l’eventuale nascita di un indotto occupazionale di rilievo non trascurabile. Uno studio di fattibilità, che sarà presto consegnato ai tre committenti pubblici, metterà in luce le prospettive e gli oneri di spesa per la realizzazione in contrada “Sotto Minnelli” della struttura termale.
Le iniziative del sindaco e degli altri membri dell’esecutivo municipale (il vicesindaco Maria Granato e gli assessori Filippo Barbera, Michele Barbuscia, Salvatore Ferro, Vincenzo Sinopoli e Salvatore Farinato) non hanno mai perso, comunque, l’obiettivo della stabilità finanziaria dell’Ente e dell’abbattimento della pressione fiscale sui contribuenti. La tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani è stata ridotta di circa 50 centesimi per ogni metro quadrato di superficie abitata, mentre sono stati integralmente ripristinati (e garantiti per il futuro) i livelli occupazionali di alcuni operatori ecologici. L’azione amministrativa, infine, ha perseguito un altro scopo: l’eliminazione di vecchi contenziosi e il riconoscimento delle legittime posizioni creditizie. Decine di migliaia di euro sono state liquidate a fornitori e creditori per prestazioni eseguite (e mai retribuite) negli anni passati.

 

AUMENTARE I SERVIZI E RIDURRE LE TASSE

 

Municipio

Il primo bilancio dell’attività amministrativa, che ha avuto il consenso della maggioranza del Consiglio comunale, soddisfa il sindaco di Mirabella Imbaccari, dott. Giuseppe Turino. “Il Palazzo municipale (nella foto) - ha ammesso il primo cittadino - ha subito recuperato il prestigio e la credibilità dei tempi migliori. Le vecchie aspettative di tanti fornitori e creditori non sono state tradite. Sono stati estinti, nei primi 12 mesi di mandato istituzionale, debiti complessivi per circa 650 mila euro. Per varie retribuzioni dei dipendenti, in merito a prestazioni degli anni passati, sono stati liquidati 250 mila euro. Tutte le soluzioni sono state legate a sani criteri di politica finanziaria: le garanzie economiche dell’Ente locale, infatti, sono state opportunamente salvaguardate”.
- La sua Giunta ha revocato diversi provvedimenti passati: perché?
“In alcuni casi sono stati compiuti veri e propri atti di giustizia sociale. Con una società siracusana, che avrebbe dovuto gestire in concessione le nuove opere cimiteriali, il Comune ha ottenuto la risoluzione del rapporto contrattuale. I mirabellesi potranno morire in santa pace… senza subire copiosi salassi economici. Il camposanto, inoltre, sarà ampliato. L’Ufficio tecnico ha già individuato nuove aree per la costruzione di loculi e cappelle. Alcune istanze di concessione sono state avanzate da privati da oltre un decennio. Nel pieno rispetto dei regolamenti municipali e della legalità, l’esecutivo comunale darà risposte adeguate e concrete a tutti gli aventi diritto”.
- Quali iniziative di particolare rilievo sociale sono state finora adottate?

Dall'alto: centro storico,
la chiesa Madre e l'ex carcere

“La comunità di Mirabella Imbaccari, intanto, non ha sofferto la sete. L’acqua potabile è stata distribuita - ha dichiarato Turino - con criteri di assoluta efficienza e razionalità. Le vecchie autobotti, che hanno tradizionalmente segnato l’avvio della stagione estiva, sono definitivamente scomparse dal centro abitato. In tema di politiche ambientali, inoltre, l’amministrazione viaggia sicuramente a vele spiegate: un’isola ecologica ospita materiali ingombranti e contenitori di raccolta. La Prefettura di Catania, accogliendo la proposta progettuale dell’Ufficio tecnico, ha pure approvato l’apertura di un impianto per il conferimento dei rifiuti solidi in contrada Baldo-Pozzilli”.
- Crescono i servizi, diminuiscono i tributi: quali sono i segreti della gestione?
“I fatti dimostrano la serietà degli impegni elettorali. Sono stati eliminati soprattutto gli sprechi finanziari. Il Comune ha recuperato, altresì, alcuni finanziamenti per l’apertura della mostra del tombolo. Anche il centro per anziani svolgerà presto un’importante funzione d’aggregazione. Non saranno ovviamente trascurate le esigenze delle nuove generazioni: infrastrutture adeguate, iniziative culturali e spazi ludici sono stati previsti dagli Assessorati di competenza. Le attività municipali, peraltro, conosceranno una graduale espansione: alcuni settori saranno trasferiti, dopo gli interventi di restauro e manutenzione, nei locali di Palazzo Branciforte”.
- Che cosa serve ai mirabellesi per invertire la tendenza all’emigrazione?
“Sicuramente occorre - ha osservato Turino - la sinergia di tutti i cittadini. Il benessere di un paese passa soprattutto dalle iniziative economiche dei privati. Il Comune deve svolgere un intelligente ruolo propositivo e di sostegno, interpretando le reali esigenze e vocazioni della comunità. Almeno una collaborazione, tuttavia, potrebbe incoraggiare le scelte locali: il supporto dei numerosi emigrati all’estero e la definizione di strategie commerciali. Sarà essenziale, comunque, il rilancio del sistema dei trasporti e il miglioramento della rete viaria. Per l’assistenza sanitaria è stato istituito al Municipio, infine, un servizio di prenotazione dei servizi medici ospedalieri”.
- Lei ha pure parlato di “scommesse” per la scuola e lo sport locale…
“La pubblica istruzione costituisce uno dei capisaldi del programma amministrativo. Le richieste dell’istituto scolastico comprensivo “Edmondo De Amicis” sono state accolte sia per lo svolgimento di attività ricreative che per l’adeguamento degli arredi nell’edificio. Per le attività sportive non ho particolari simpatie per una disciplina. Il club della pallavolo femminile, che milita in serie C, costituisce un positivo esempio di abnegazione delle atlete e dei dirigenti. Il calcio sembra essersi svegliato, infine, da un lungo torpore. Il ritorno di centinaia di tifosi al campo sportivo, in cui sono stati eseguiti i lavori di manutenzione del fondo di gioco, non è stato affatto casuale. La promozione in Seconda Categoria potrà schiudere le porte ad altri successi”.

 

 

PASSEGGIANDO PER... MIRABELLA

 

Storia, arte e prodotti tipici: Mirabella Imbaccari offre ai visitatori un apprezzato “pacchetto” turistico e culturale. Il tombolo e le produzioni tessili, che costituiscono il legittimo motivo di vanto e di orgoglio per l’artigianato femminile, richiamano le maggiori attenzioni. Una mostra permanente di pizzi e produzioni in cotone, che il sindaco Giuseppe Turino inserirà in una più ampia “vetrina” promozionale e commerciale, registra ogni anno l’affluenza di migliaia di escursionisti.
Una delle principali “tappe” di Mirabella Imbaccari, in un centro storico che possiede discrete risorse, include la visita alla Chiesa Matrice: il tempio di culto, che si erge in piazza Vespri, presenta tre ordini in stile architettonico siciliano. Tutte le volte e le pareti sono ornate di pregevoli stucchi e di artistici arabeschi. All’interno dell’edificio religioso si venera la Protettrice di Mirabella Imbaccari, Maria Santissima delle Grazie, la cui festività si ripete ogni anno alla fine del mese di agosto.
Dal punto di vista storico, il monumento di maggior rilievo è rappresentato dal Palazzo dei Principi Biscari. La sua costruzione, che risale al 1630, porta la “firma” di Giacinto Paternò. I lavori di costruzione della dimora nobiliare (con la realizzazione del secondo piano) furono ripresi nel 1717 da don Ottavio Trigona. Fino al 18 Aprile 1928 fu la residenza estiva dei Principi Biscari, ai quali tutti i mirabellesi riconoscono opere munifiche per il progresso civile della comunità.
Proprio la famiglia Biscari, con il tenace impegno di Angelina Auteri in Paternò Castello di Biscari, napoletana di origine, cresciuta a Roma nel collegio delle suore di Santa Dorotea, introdusse la lavorazione del tombolo a Mirabella Imbaccari. Essenziale si rivelò, comunque, l’apporto professionale di alcune suore (ospitate nella residenza nobiliare) per l’insegnamento delle tecniche di lavorazione alle donne del paese e per il corretto utilizzo dei fuselli in legno.


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