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Il sindaco Giuseppe Turino
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Il rilancio dei programmi di sviluppo turistico, il nuovo
sostegno alle imprese locali e la crescita dei servizi pubblici: il bilancio
dei primi venti mesi di governo comunale è positivo. La Giunta
municipale, il cui “timone” istituzionale è stato affidato
dai cittadini (il 26 maggio 2002) al sindaco dott. Giuseppe Turino (nella
foto), nell’ambito di una coalizione di centrosinistra, continua
a raccogliere i “frutti” di una lungimirante attività
amministrativa.
Oltre ai progetti tecnici e alle manifestazioni pubbliche, che hanno dato
ulteriore linfa all’economia di Mirabella Imbaccari, un autentico
“contratto” è stato stipulato con la città del
tombolo. I flussi dei turisti, con iniziative mirate e adeguati supporti,
che passano anche dalle attività di ristorazione e dall’offerta
di prodotti tipici, sono gradualmente aumentati negli ultimi tempi. Le
testimonianze architettoniche della Chiesa Madre e del Palazzo dei Principi
Biscari, in un centro storico che sembra essersi riscattato dall’oblìo
del degrado e dell’indifferenza, costituiscono una delle mete più
“gettonate” dai visitatori del comprensorio Calatino.
Attorno alle folle di escursionisti, i mirabellesi hanno saputo realizzare,
con adeguate iniziative e investimenti privati, locali pubblici e aziende
agrituristiche. Interpretando le aspirazioni e le opportunità dell’intera
comunità, l’Ente locale ha dato gli input essenziali per
incrementare l’attrattiva. Una valida strategia è sicuramente
rappresentata, inoltre, dai frequenti contatti con le “colonie”
degli emigrati all’estero. A Schoenaich e a Sindelfingen, in Germania,
i mirabellesi conservano, assieme ai vecchi ricordi, i legami con la terra
natìa. Gli obiettivi sono palesi: trasformare il rapporto umano
in azioni commerciali.
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La piazza dei Vespri
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L’amministrazione comunale ha promosso, durante
la scorsa estate, un incontro con alcuni rappresentanti delle comunità
italo-tedesche: Gaetano Venezia e Giuseppe Barbuscia hanno ammesso che
nelle due cittadine estere vivono e lavorano (soprattutto nelle fabbriche
della Mercedes) circa 1.300 mirabellesi. L’ipotesi di un “ponte”
economico con il Calatino è stata apprezzata da entrambe le parti:
la degustazione e il reciproco scambio di alcuni prodotti tipici (wurstel
e birra della Germania in cambio di derrate ortofrutticole e ricami di
Mirabella Imbaccari) hanno suggellato un “gemellaggio” e un
impegno sul piano commerciale.
Altre iniziative, che potrebbero avviare un nuovo “motore”
nell’economia del paese, si legano al dibattito sull’apertura
di un centro termale. L’idea di sfruttare le risorse sulfuree del
sottosuolo è stata approvata dal Consorzio Asi di Caltagirone,
che assieme al Comune e alla Provincia regionale di Catania, in qualità
di partner istituzionale, dovrebbe sostenere l’ambizioso programma.
L’apertura delle terme mirabellesi produrrebbe effetti notevoli
sul territorio, favorendo l’eventuale nascita di un indotto occupazionale
di rilievo non trascurabile. Uno studio di fattibilità, che sarà
presto consegnato ai tre committenti pubblici, metterà in luce
le prospettive e gli oneri di spesa per la realizzazione in contrada “Sotto
Minnelli” della struttura termale.
Le iniziative del sindaco e degli altri membri dell’esecutivo municipale
(il vicesindaco Maria Granato e gli assessori Filippo Barbera, Michele
Barbuscia, Salvatore Ferro, Vincenzo Sinopoli e Salvatore Farinato) non
hanno mai perso, comunque, l’obiettivo della stabilità finanziaria
dell’Ente e dell’abbattimento della pressione fiscale sui
contribuenti. La tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani è
stata ridotta di circa 50 centesimi per ogni metro quadrato di superficie
abitata, mentre sono stati integralmente ripristinati (e garantiti per
il futuro) i livelli occupazionali di alcuni operatori ecologici. L’azione
amministrativa, infine, ha perseguito un altro scopo: l’eliminazione
di vecchi contenziosi e il riconoscimento delle legittime posizioni creditizie.
Decine di migliaia di euro sono state liquidate a fornitori e creditori
per prestazioni eseguite (e mai retribuite) negli anni passati.
AUMENTARE I SERVIZI
E RIDURRE LE TASSE
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Municipio |
Il primo bilancio dell’attività amministrativa,
che ha avuto il consenso della maggioranza del Consiglio comunale,
soddisfa il sindaco di Mirabella Imbaccari, dott. Giuseppe Turino.
“Il Palazzo municipale (nella foto) - ha ammesso il primo
cittadino - ha subito recuperato il prestigio e la credibilità
dei tempi migliori. Le vecchie aspettative di tanti fornitori e
creditori non sono state tradite. Sono stati estinti, nei primi
12 mesi di mandato istituzionale, debiti complessivi per circa 650
mila euro. Per varie retribuzioni dei dipendenti, in merito a prestazioni
degli anni passati, sono stati liquidati 250 mila euro. Tutte le
soluzioni sono state legate a sani criteri di politica finanziaria:
le garanzie economiche dell’Ente locale, infatti, sono state
opportunamente salvaguardate”.
- La sua Giunta ha revocato diversi provvedimenti passati: perché?
“In alcuni casi sono stati compiuti veri e propri atti di
giustizia sociale. Con una società siracusana, che avrebbe
dovuto gestire in concessione le nuove opere cimiteriali, il Comune
ha ottenuto la risoluzione del rapporto contrattuale. I mirabellesi
potranno morire in santa pace… senza subire copiosi salassi
economici. Il camposanto, inoltre, sarà ampliato. L’Ufficio
tecnico ha già individuato nuove aree per la costruzione
di loculi e cappelle. Alcune istanze di concessione sono state avanzate
da privati da oltre un decennio. Nel pieno rispetto dei regolamenti
municipali e della legalità, l’esecutivo comunale darà
risposte adeguate e concrete a tutti gli aventi diritto”.
- Quali iniziative di particolare rilievo sociale sono state finora
adottate?
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Dall'alto: centro storico, la chiesa Madre e l'ex carcere
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“La comunità di Mirabella Imbaccari,
intanto, non ha sofferto la sete. L’acqua potabile è
stata distribuita - ha dichiarato Turino - con criteri di assoluta
efficienza e razionalità. Le vecchie autobotti, che hanno
tradizionalmente segnato l’avvio della stagione estiva, sono
definitivamente scomparse dal centro abitato. In tema di politiche
ambientali, inoltre, l’amministrazione viaggia sicuramente
a vele spiegate: un’isola ecologica ospita materiali ingombranti
e contenitori di raccolta. La Prefettura di Catania, accogliendo
la proposta progettuale dell’Ufficio tecnico, ha pure approvato
l’apertura di un impianto per il conferimento dei rifiuti
solidi in contrada Baldo-Pozzilli”.
- Crescono i servizi, diminuiscono i tributi: quali sono i segreti
della gestione?
“I fatti dimostrano la serietà degli impegni elettorali.
Sono stati eliminati soprattutto gli sprechi finanziari. Il Comune
ha recuperato, altresì, alcuni finanziamenti per l’apertura
della mostra del tombolo. Anche il centro per anziani svolgerà
presto un’importante funzione d’aggregazione. Non saranno
ovviamente trascurate le esigenze delle nuove generazioni: infrastrutture
adeguate, iniziative culturali e spazi ludici sono stati previsti
dagli Assessorati di competenza. Le attività municipali,
peraltro, conosceranno una graduale espansione: alcuni settori saranno
trasferiti, dopo gli interventi di restauro e manutenzione, nei
locali di Palazzo Branciforte”.
- Che cosa serve ai mirabellesi per invertire la tendenza all’emigrazione?
“Sicuramente occorre - ha osservato Turino - la sinergia di
tutti i cittadini. Il benessere di un paese passa soprattutto dalle
iniziative economiche dei privati. Il Comune deve svolgere un intelligente
ruolo propositivo e di sostegno, interpretando le reali esigenze
e vocazioni della comunità. Almeno una collaborazione, tuttavia,
potrebbe incoraggiare le scelte locali: il supporto dei numerosi
emigrati all’estero e la definizione di strategie commerciali.
Sarà essenziale, comunque, il rilancio del sistema dei trasporti
e il miglioramento della rete viaria. Per l’assistenza sanitaria
è stato istituito al Municipio, infine, un servizio di prenotazione
dei servizi medici ospedalieri”.
- Lei ha pure parlato di “scommesse” per la scuola e
lo sport locale…
“La pubblica istruzione costituisce uno dei capisaldi del
programma amministrativo. Le richieste dell’istituto scolastico
comprensivo “Edmondo De Amicis” sono state accolte sia
per lo svolgimento di attività ricreative che per l’adeguamento
degli arredi nell’edificio. Per le attività sportive
non ho particolari simpatie per una disciplina. Il club della pallavolo
femminile, che milita in serie C, costituisce un positivo esempio
di abnegazione delle atlete e dei dirigenti. Il calcio sembra essersi
svegliato, infine, da un lungo torpore. Il ritorno di centinaia
di tifosi al campo sportivo, in cui sono stati eseguiti i lavori
di manutenzione del fondo di gioco, non è stato affatto casuale.
La promozione in Seconda Categoria potrà schiudere le porte
ad altri successi”.
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PASSEGGIANDO PER...
MIRABELLA
Storia, arte e prodotti tipici: Mirabella
Imbaccari offre ai visitatori un apprezzato “pacchetto”
turistico e culturale. Il tombolo e le produzioni tessili, che costituiscono
il legittimo motivo di vanto e di orgoglio per l’artigianato
femminile, richiamano le maggiori attenzioni. Una mostra permanente
di pizzi e produzioni in cotone, che il sindaco Giuseppe Turino
inserirà in una più ampia “vetrina” promozionale
e commerciale, registra ogni anno l’affluenza di migliaia
di escursionisti.
Una delle principali “tappe” di Mirabella Imbaccari,
in un centro storico che possiede discrete risorse, include la visita
alla Chiesa Matrice: il tempio di culto, che si erge in piazza Vespri,
presenta tre ordini in stile architettonico siciliano. Tutte le
volte e le pareti sono ornate di pregevoli stucchi e di artistici
arabeschi. All’interno dell’edificio religioso si venera
la Protettrice di Mirabella Imbaccari, Maria Santissima delle Grazie,
la cui festività si ripete ogni anno alla fine del mese di
agosto.
Dal punto di vista storico, il monumento di maggior rilievo è
rappresentato dal Palazzo dei Principi Biscari. La sua costruzione,
che risale al 1630, porta la “firma” di Giacinto Paternò.
I lavori di costruzione della dimora nobiliare (con la realizzazione
del secondo piano) furono ripresi nel 1717 da don Ottavio Trigona.
Fino al 18 Aprile 1928 fu la residenza estiva dei Principi Biscari,
ai quali tutti i mirabellesi riconoscono opere munifiche per il
progresso civile della comunità.
Proprio la famiglia Biscari, con il tenace impegno di Angelina Auteri
in Paternò Castello di Biscari, napoletana di origine, cresciuta
a Roma nel collegio delle suore di Santa Dorotea, introdusse la
lavorazione del tombolo a Mirabella Imbaccari. Essenziale si rivelò,
comunque, l’apporto professionale di alcune suore (ospitate
nella residenza nobiliare) per l’insegnamento delle tecniche
di lavorazione alle donne del paese e per il corretto utilizzo dei
fuselli in legno. |
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