ANNUARIO 2003
UNIVERSITA'

CUS SPORT IN ESPANSIONE

di Giuseppe Pavone

Il presidente del Cus Luca Di Mauro

Il CUS, acronimo di “CENTRO UNIVERSITARIO SPORTIVO”, già da anni è divenuto una realtà viva e pulsante nell’ambito dello sport catanese.
Riconosciuti giuridicamente nel 1968, i 47 CUS dislocati in città sedi di Ateneo, sono un organo che fanno capo all’organismo CUSI (Centro Universitario Sportivo Italiano) e per mezzo di quest’ultimo alla FISU (Federazione Internazionale Sport Universitari), responsabile delle attività sportive degli studenti universitari di tutto il mondo.
Il CUS Catania, nato nel 1947, gestisce gli impianti sportivi dell’Università degli studi di Catania, contando più di 9.000 iscritti ed offrendo agli studenti una valida occasione per accostarsi alle innumerevoli attività che di anno in anno vengono proposte dal team dirigenziale, guidato in maniera ineccepibile dal presidente Luca Di Mauro.
“Impegnato su più fronti - spiega Di Mauro - oggi il CUS Catania, in collaborazione con il Magnifico Rettore prof. Ferdinando Latteri, si occupa delle più svariate attività sportive offrendo un’ampia possibilità di scelta: aerobica e body building, spinning, atletica, nuoto, tennis e pallavolo sono solo alcune delle discipline da noi seguite per andare incontro alle molteplici esigenze dei nostri studenti. Inoltre, in linea con il programma di decentramento dell’Ateneo catanese, il Cus ha ormai superato i confini della provincia etnea creando occasioni di attività sportive pure in altre città dell’Isola”.

Il campo di calcio e la pista di atletica della Cittadella universitaria di Catania

La promozione del centro sportivo universitario è divenuta una delle linee giuda del presidente Di Mauro. Il CUS Catania oggi cerca di divulgare la pratica educativo-sportiva partendo già dalle scuole medie e superiori, mettendo giornalmente a disposizione gli impianti sportivi universitari per far conoscere al giovane le innumerevoli occasioni che l’Ateneo offre a tutti i suoi iscritti.
Inoltre nel periodo estivo vengono programmati giochi e attività ricreative all’aperto, rivolti anche ai piccoli studenti delle scuole elementari.
“Non solo, ma da qualche anno - aggiunge ancora Di Mauro - per venire incontro ai neolaureati della facoltà di Scienze motorie, è nata una collaborazione, grazie anche all’impegno costante del professore Perciavalle, che vede i giovani inquadrati in un progetto di inserimento nelle varie attività presenti, consentendo loro di accrescere il proprio bagaglio professionale, sempre coadiuvati da istruttori e tecnici qualificati, tutti appositamente selezionati dal centro sportivo universitario”.

Il campo di pallamano della Cittadella universitaria di Catania

E proprio promuovendo le differenti discipline sportive nazionali del CUSI, sotto forma di corsi di avviamento e perfezionamento, tornei sportivi e ricreativi (calcio, calcio a 5, tennis, tennis tavolo, pallacanestro, pallavolo), attività agonistiche in campo locale, provinciale nazionale ed internazionale, si è reso oggi il CUS catanese il fiore all’occhiello dei CUS presenti negli Atenei italiani. Tanto che il presidente Luca Di Mauro afferma orgoglioso: “Sono numerosi gli atleti cusini etnei che hanno vinto medaglie alle Olimpiadi, alle Universiadi, ai Mondiali, agli Europei. Alcuni di questi detengono ancora oggi record nazionali. Per non parlare delle innumerevoli squadre di pallavolo, hockey su prato, pallacanestro e rugby approdate nei campionati di serie A”.
Nell’ambito di un progetto che vede come unico denominatore lo scambio e il confronto fra diverse realtà, il Cus Catania sta infine cercando di intensificare i rapporti con altre Università (soprattutto del Mediterraneo) attraverso campus internazionali, nazionali e locali per incrementare il turismo sportivo universitario.
Perciò il Cus oggi rappresenta per gli studenti dell’Università di Catania una ricca oasi dove praticare sport sia a livello agonistico che dilettantistico come sana abitudine di vita. Una occasione, insomma, per divertirsi, sfogare le proprie emozioni, spezzare la “routine” giornaliera.

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