Le Terme di Acireale si preparano a voltar pagina. Quella che potrebbe
materializzarsi nei prossimi mesi rappresenta un’autentica svolta
per la struttura termale affidata da qualche mese alla gestione commissariale
del Dott. Antonio Curatola. Proseguendo sulla scia intrapresa dal suo
predecessore nell’incarico, l’Avv. Nino Garozzo, il nuovo
Commissario straordinario delle Terme S. Venera punta dritto alla trasformazione
dell’Ente in Società per azioni, evento che costituirebbe
un importantissimo volàno per il rilancio e la giusta valorizzazione
del polo termale della città di Aci e Galatea.
“Abbiamo già presentato una bozza all’Assessore regionale
- conferma il Dott. Curatola - ed il prossimo passo sarà l’individuazione
del capitale sociale necessario da parte dell’Assessorato Regionale
al Bilancio affinché si possa avviare, di concerto con l’Assessorato
Regionale al Turismo, l’iter definitivo che passa dall’approvazione
dell’ARS. Insomma, se tutto procederà per il verso giusto
- continua il Commissario delle Terme - credo che all’inizio del
2004 si possa procedere con la costituzione delle Terme S. Venera in S.p.A.
Poi, bisognerà individuare il valore delle azioni da immettere
sul mercato. Sarà quella la fase più affascinante perché
si entrerà in competizione con le altre strutture similari del
centro-nord.
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Attualmente gli utenti prediligono i poli termali di
altre parti della nostra penisola, si fermano ad Ischia. Adesso è
arrivato il momento di ribaltare la corrente. In Sicilia è necessario
destagionalizzare il flusso turistico, puntando proprio sul turismo termale
e del benessere, segmenti importantissimi da sviluppare. Io sono ottimista
perché credo nella volontà di questo cambiamento. Il mio
incarico scadrà il 31 dicembre di quest’anno ma il mio obiettivo
primario è riuscire nell’intento, insieme con chi mi collabora”.
A tal proposito, le Terme di Acireale si avvalgono della preziosa efficienza
della Dott.ssa Nerina Patanè, Direttore Amministrativo che si occupa
della direzione dell’Ente. Il polo termale acese si struttura essenzialmente
su due settori: amministrativo e sanitario.
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Quest’ultimo costituisce il motore che produce
la ricchezza necessaria per migliorare sempre più il servizio all’utenza.
“Le Terme di Acireale – nota la Dott.ssa Patanè –
hanno un posto preponderante nel panorama italiano grazie alle convenzioni
in atto col Ministero della Difesa e con l’Enasarco, soprattutto
per ciò che attiene alla fangobalneoterapia, al reparto otorino
e fisio-chinesi-terapia. Sin dall’estate scorsa - continua il Direttore
Amministrativo - abbiamo potenziato il settore della dermocosmesi con
un leggero ritocco all’indirizzo “salute”. I prossimi
obiettivi saranno quelli mirati alla “bellezza”e al “benessere”.
Qualcosa, quindi, che può maggiormente essere attenzionato anche
dall’universo maschile perché salute e benessere riguardano
certamente anche il sesso forte. Inoltre, ci stiamo attivando affinché
gli utenti possano usufruire delle cure termali anche in fascia pomeridiana,
oltrecchè sino alle ore 13 come è avvenuto sinora. Uno sforzo
ulteriore, quest’ultimo, teso a migliorare la fruibilità
delle Terme di Acireale e a rilanciare in grande stile questo importantissimo
polo termale del Meridione d’Italia. Al momento i servizi sanitari
sono il nostro motore propulsore. Le Terme S. Venera - conclude la Dott.ssa
Patanè - sono un “malato” che sta uscendo dalla prognosi
riservata e sono certa che con la privatizzazione e, quindi, con la costituzione
in Società per azioni, le Terme S. Venera di Acireale rispolvereranno
i magnifici fasti di un tempo”.
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