ANNUARIO 2002
MELILLI

La fede in San Sebastiano

di Paolo Mangiafico

(in collaborazione con l'Ufficio P.R. editoriale)
Festa di
San Sebastiano
Il Sindaco
Pippo Sorbello
Palazzo Municipale

"E chiamamulu ca n'aiuta". Così i fedeli, rivolgendosi a San Sebastiano di Melilli, laddove la devozione verso questo Santo taumaturgo sfocia in manifestazioni spettacolari, che sconfinano nella sfera del magico religioso, tali da rasentare il fanatismo. Melilli e San Sebastiano: un binomio inscindibile a tal punto che il centro ibleo si identifica con il Santo ed il Santo stesso con Melilli.

Dire che i melillesi vivono un intero anno in attesa dei festeggiamenti patronali non è qualcosa che si discosta dalla realtà: tanta è la fede che i cittadini di Melilli hanno verso il loro Santo patrono! Ogni anno, sono due le giornate riservate dai melillesi per tributare gli onori al loro patrono: il 20 gennaio, quando la Chiesa ricorda il suo martirio e, quindi, la festa è tutta religiosa tant'è che si svolge solamente all'interno della basilica; il 4 maggio, quando la festa è intrisa sia di religiosità sia di un particolare folklore, con i "nuri", che arrivano a Melilli da diversi centri della provincia. Per tutto l'anno, la nicchia dove si trova il miracoloso simulacro di San Sebastiano rimane coperta da un manto, mentre in occasione della festa del 20 gennaio e di quella del 4 maggio, questo manto viene tolto (a Svelatura), e lo stesso simulacro viene posto sull'altare centrale per essere venerato dai tantissimi fedeli.

Panorama di Melilli

In entrambe le circostanze il simulacro del Santo rimane "svelato" per otto giorni. Il vincolo tra Melilli e San Sebastiano si istituì nel 1414, anno in cui, secondo una tradizione secolare, arrivò nel paese ibleo. La tradizione, infatti, narra che negli ultimi giorni di aprile del 1414, una nave, forse di nazionalità inglese, naufragò sugli scogli del porto di Troglio, oggi Stentino, formato dall'insenatura della penisola di Magnisi. In quella nave vi era una cassa contenente la statua di San Sebastiano che oggi viene venerata a Melilli, e che doveva essere un reliquario per proteggere i marinai dalle insidie del mare durante i continui e perigliosi viaggi.

1 / 3 MELILLI Avanti...