L'Annuario
Ciminiere e necropoli
Melilli è conosciuta come cittadina industriale, in quanto sul suo territorio a valle insistono industrie chimiche, petrolchimiche e petrolifere.
Tuttavia, il suo territorio è ricco di insediamenti archeologici, che meritano di essere visitati ed inseriti in quei tour turistici che attraversano la Sicilia.
A tal proposito, l’Amministrazione comunale è impegnata a promuovere sia l’immagine artistica, architettonica e turistica di Melilli, sia, nel contempo, quel polo turistico di Siracusa nord, insieme a centri importanti quali Lentini, Carlentini e Francofonte.
Nel contesto di queste iniziative, indubbiamente un ruolo importante assumono quei siti archeologici (soprattutto necropoli) che costellano il suo territorio e lo rendono importantissimo agli studiosi di archeologia.
I vari siti archeologici sono raggiungibili percorrendo la strada provinciale n. 95 che collega Melilli centro con la frazione di Villasmundo. Alcune necropoli sono osservabili dalla stessa strada provinciale, in quanto molto vicini ad essa; altre devono essere raggiunte appositamente ed è possibile fare ciò solo se si è a conoscenza del sito.
Nelle vicinanze del centro abitato di Melilli si trovano le necropoli del Bronzo antico di Cava Canniolo, Cava Cannatello, Cava dell’Acqua e l’insediamento rupestre di Costa Gissara scavato sulla parete calcarea.
Ad est del centro abitato sulle propaggini degli Iblei si trovano: l’insediamento tardo antico e bizantino con la necropoli di Contrada Bondifè, la necropoli del Bronzo antico, costituita da circa cinquanta tombe a forno, lungo gli argini rocciosi del Vallone delle Nevi, l’insediamento di età tarda - antica e gli ipogei funerari di Contrada Riuzzo e l’insediamento romano di Torre Girotto - Bagnoli.
Ad ovest la necropoli del Bronzo antico e protostorica di contrada Timognosa, costituita da circa 10 tombe a forno e 10 tombe a pianta quadrangolare e tetto piano del periodo protostorico.
A nord, nelle vicinanze del cimitero di Melilli, si trovano il villaggio rupestre e la necropoli del bronzo antico di Cava Bernardina (circa 50 tombe scavate lungo le pareti del vallone fossile).
Inoltre, la necropoli del Bronzo antico di Cava del Cocuzzaro, costituita da alcune tombe a grotticella artificiale scavate lungo le pareti di un vallone fossile e l’insediamento neolitico del Cocuzzaro, dove sono state individuate, lungo il margine meridionale che si affaccia sulla cava.
Proseguendo verso nord, in direzione di Villasmundo, a monte della stessa strada provinciale n. 95, si trova l’insediamento neolitico di Contrada Para, sul corso del Cantera, dove insistono anche alcune tombe a grotticella artificiale.
Ancora sull’argine sinistro del Cantera si trova la necropoli del Bronzo antico di Cava Baratta con quarantotto tombe, purtroppo non ben conservate.
Tra Contrada Baratta e Bagali si può visitare la necropoli del Bronzo antico di cava Secchiella, costituita da circa 30 tombe a grotticella artificiale, collocate sulle pareti di un vallone fossile. Lungo la valle del torrente Belluzza, sulla sponda sinistra, si trova la necropoli del Bronzo antico, utilizzata fino all’età Bizantina.