ventitreesima edizione

2) L'Annuario

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SIRACUSA

La stagione dell’INDA

Il 2007 ha al suo attivo numerose iniziative d’arte e storia, tra mostre, esposizioni e convegni. E una grande stagione teatrale targata Inda che, per la prima volta, nel luglio scorso ha anche “esportato” una tragedia in cartellone al Teatro greco aretuseo in un altro sito: quello di Paestum. Dopo il successo di Trachinie ed Eracle, in programma per il XLIII ciclo delle Rappresentazioni classiche, per la stagione 2008 l’Istituto nazionale del Dramma antico metterà in scena, dall’8 maggio al 22 giugno, la trilogia eschilea di Oreste. <>. Bufardeci illustra anche le altre attività culturali promosse dal Comune nel corso del 2007, tra cui si annoverano la mostra di Francesco Trombadori allestita nei locali della Galleria Montevergini, ancora oggi in corso. Si è poi conclusa con successo anche l’esposizione dedicata alle Avanguardie russe, ospitata nelle sale espositive dell’ex-convento del Ritiro, in via Mirabella, curata dal Museo Bellomo.


Parco naturalistico della penisola della Maddalena

Nascerà su una superficie di 906.800 metri quadrati, in aree di proprietà comunale, denominate “ex-feudo di Santa Lucia”, oltre a zone del faro di Capo Murro di Porco, concesse in comodato d’uso gratuito all’Area marina protetta del Plemmirio, ed estese per circa 250.000 metri quadrati.

Parliamo del «Parco naturalistico della penisola della Maddalena»: un progetto strategico nell’azione di tutela e di fruizione turistica sostenibile del litorale siracusano e che presenta notevoli potenzialità di coordinamento e sviluppo sinergico con l’attività dell’Area marina protetta del Plemmirio. La superficie individuata racchiude quasi interamente il sito di importanza comunitaria “Capo Murro di Porco, Penisola della Maddalena e Grotta della Pillirina”.

Le condizioni ambientali delle aree destinate a Parco risultano di buon livello e proprio questo costituisce motivo della necessità di tutela e di valorizzazione a fini scientifici e di fruizione turistica sostenibile: gli habitat presenti godono di un buono stato di conservazione, con l’eccezione di alcune criticità dovute a episodi di incendi di limitata estensione, già comunque in buona parte riassorbite per azione spontanea dell’ecosistema. Il progetto prevede azioni di tipo immateriale e realizzazione di opere, così riassumibili: studi propedeutici alla conoscenza delle caratteristiche ambientali dell’area; redazione del Piano di gestione del Sic; pulizia dell’area e opere di ripristino ambientale; ripristino dei dissesti e dei fenomeni erosici rilevati; miglioramento ed adeguamento dei sentieri e approntamento di aree di sosta; realizzazione di accessi a mare per disabili; installazione di sistemi di telecontrollo, cartellonistica e segnaletica.


PRG su misura

Per il nuovo Piano regolatore generale - lo strumento urbanistico che regola la crescita della città -, l’amministrazione comunale e la giunta guidata dal sindaco Giambattista Bufardeci si sono dati un obiettivo prioritario: dotare Siracusa dei necessari servizi per venire incontro alle esigenze dei suoi abitanti. Un lavoro complesso, in un territorio vasto come quello della città aretusea, 208 chilometri quadrati.

I parametri generali sono contenuti in un decreto interministeriale 1.444 del ’68, ma che in città non sono mai stati applicati. La legge prevede che per ogni abitante, nella zona già edificata, 9 metri quadrati debbano essere dedicate a servizi, valore che sale a 18 per le aree in via di espansione. Oggi il dato medio è di 3,2 metri quadrati, spazio in cui sono compresi 4 categorie di servizi: attrezzature scolastiche (le cosiddette S1), attrezzature di interesse collettivo (S2), verde (S3) e parcheggi (S4). Secondo il nuovo piano, non solo saranno rispettati i parametri previsti per legge, ma si otterrà un esubero di aree per servizi che è stato così quantificato: 328 mila 800 metri quadrati per la zona già edificata, compresa la frazione di Belvedere; poco meno di 98 mila 600 metri quadrati per fascia costiera verso sud; poco più di diecimila metri quadrati per la frazione di Cassibile. E non basta, perché il nuovo piano regolatore generale prevede altre zone da dedicare a servizi. Sono le cosiddette F2 ed F3, che comprendono il parco delle Mura Dionigiane, e le FS1 ed FS2, destinate rispettivamente a servizi ospedalieri e ad aree dedicate alla costruzione di edifici per l’istruzione secondaria superiore.