ventitreesima edizione

2) L'Annuario

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Dedicata a San Lorenzo

La Chiesa Madre (nella foto) nasce nel punto d’incontro fra via Roma e via Trieste. Ha una facciata in stile romanico, con una gradinata in pietra lavica. Sul sagrato s’eleva il bel portale, anch’esso in pietra lavica sapientemente lavorata dalle maestranze locali. Sopra il portale c’è una finestra adornata da decorazioni, che dal 1969 ospita il busto di Sant’Agata. All’interno del tempio si conservano opere di pregevole fattura, fra cui un crocefisso ligneo e un dipinto che ricorda San Lorenzo, patrono della cittadina.

Questo quadro è una copia del “Martirio di San Lorenzo” del Tiziano, che si trova nella chiesa dei Gesuiti a Venezia; viene evocata la gloriosa morte del diacono Lorenzo, uno dei Santi più venerati dalla cristianità, martirizzato a Roma sopra una graticola infuocata nel 258 d.C., mentre era imperatore Valeriano. San Lorenzo è stato scelto come Santo Patrono di questa comunità in onore al giudice Lorenzo D’Arcangelo. Un discorso a parte merita la bellissima opera pittorica posta sopra l’altare maggiore. Risale alla fine del 1600 e ritrae l’istante dell’annunciazione a Maria. Di proporzioni non indifferenti (base m. 2,40 e altezza m. 4,00), la tela è supportata da una cornice lignea dorata con fondo azzurro. È di autore ignoto, presumibilmente della scuola messinese del tempo.


Il sogno dell’Agorà

Ricreare un’agorà, un luogo di confronto pubblico per i cittadini di Sant’Agata Li Battiati. È questo l’ambizioso progetto che l’Amministrazione Galati, insediatasi lo scorso aprile, si propone di realizzare in tempi brevi. “Il Comune, nato come strada di congiunzione tra i paesi etnei e la città metropolitana di Catania, deve costruire la propria coscienza, trasformarsi da borgo residenziale in topos, luogo comune con un’anima” è l’auspicio dell’assessore alla Cultura, Guglielmo Ferro. Se questa è l’idea, la teoria, la pratica non è poi così distante. Il primo passo ipotizzato dall’Amministrazione è, infatti, quello di restaurare l’antica biblioteca municipale (nella foto), che presto potrebbe diventare la “casa della cultura” del Comune. La biblioteca racchiude al suo interno 14.000 testi ed è la prima in Italia per numero di volumi sugli scacchi contenuti. In questo spazio si vuole ricreare un’antica tradizione, quella degli incontri del thè, annuncia l’assessore Ferro.

Appuntamenti culturali aperti alla cittadinanza e dedicati alla lettura di brani di diversi paesi e alla degustazione di bevande provenienti da ogni parte del mondo. A più lungo termine, invece, ha annunciato l’assessore Ferro, il progetto è di realizzare un teatro polifunzionale dedicato al grande attore siciliano Turi Ferro. Tuttavia questa ambiziosa idea, sulla quale l’Amministrazione lavora da tempo, richiede tempi lunghi e fondi ingenti che dovranno essere reperiti nei diversi anni di Governo. “Speriamo di riuscire, entro questa legislatura, a porre le basi per l’edificazione del nostro tempio della cultura”. Nel frattempo il Paese vivrà una stagione culturale florida, ricca di avvenimenti di richiamo per l’intera cittadinanza. Musica nelle ville e nei parchi comunali. Ancora, in programma per la prossima estate, è il primo festival internazionale del circo contemporaneo per i bambini, fissato per l’ultima domenica di agosto.