L'Annuario
Nel cuore della Riserva
Nella Riserva Naturale Orientata, di grande interesse ambientale è la foce del fiume “Fiumefreddo”. L’ecosistema fluviale si caratterizza, oltre che per le acque fluenti, anche per la presenza di abbondante vegetazione ripariale e sommersa, dove sono presenti specie rare.
Grandi popolamenti vegetali, caratterizzano l’ambiente circostante, fatti di canneti a Cannuccia di Palude e Papiro.
Il verde è ancora più intenso per la presenza di boschi planiziali di salice e pioppo. In alcuni tratti del corso del fiume e presso la sorgente principale è presente un rigoglioso popolamento di papiro, che rappresenta una delle maggiori attrattive della riserva. Il canneto poi, è il luogo ideale per la nidificazione della Gallinella d’acqua e per i piccoli passeriformi come l’Usignolo e Cannaiola. Tra gli anfibi ed i rettili, sono diffusi il discoglosso, la raganella e la natrice dal collare. Non di rado è possibile ammirare le anguille nuotare nella corrente.
Il percorso di visita proposto, relativo ai beni culturali del territorio, si diparte dall’antico mulino ad acqua, collocato all’ingresso della Masseria Belfiore, oggi qualificato centro visite, fino ad arrivare alla Torre rossa e gli antichi mosaici riportati alla luce grazie ai recenti scavi archeologici. Degno di attenzione il casale “Papandrea”, che, dopo l’opera di restyling, a breve sarà riconsegnato alla comunità quale centro museale. Proseguendo a nord, lungo la via Diana, si arriva nell’omonimo quartiere dove sorge la Chiesa di San Vincenzo, connessa un tempo al retrostante complesso di Palazzo Corvaja, elegante residenza del XVIII secolo dal pittoresco prospetto serrato. L’edificio costituisce un esempio di villa-fattoria realizzata dai nobili del tempo quale sede di villeggiatura. Suggestivo è l’uso della pietra lavica per le mostre di porte, balconi e finestre, i corpi scalari e la coloritura dei paramenti con forti tinte.
Le caratteristiche del territorio del Comune di Fiumefreddo di Sicilia e la fortunata collocazione geografica a due passi da Taormina e vicina all’Etna, poco distante dal porto turistico internazionale dell’Etna-Marina di Riposto, a metà strada tra le province di Catania e Messina, permettono al Comune jonico di coniugare il binomio mare-monti.
Il paese allocato in una suggestiva location tra il mare e il vulcano più alto d’Europa, ospita diecimila abitanti.
La pianta cittadina estesa e regolare, i bassi eleganti edifici su cui spicca imponente l’alta torre campanaria della Matrice, la presenza di un curato verde, la tipica vivacità degli abitanti, calorosi ed ospitali, ne fanno un centro a misura d’ uomo e un tipico animato paese siciliano.
Alcuni quartieri già addensati gli conferiscono l’aspetto di un abitato continuo, altri borghi si irradiano intorno come Botteghelle, Castello, Diana, Torrerossa, Ponte Borea, Feudogrande, Civì, Vignagrande, Gona e Liberto, che si contrappongono quali ricchi nuclei di popolazione, a piccoli complessi o casali sparsi sul territorio.
L’Amministrazione comunale punta sullo sviluppo territoriale, urbanistico, infrastrutturale ed ecosostenibile dell’intero territorio. Tra gli interventi prioritari sono stati completati e potenziati i sistemi dei parcheggi, allacciate le reti fognarie alle utenze, realizzate strade di collegamento, come quella che lega Feudogrande e Ponte Boria; riqualificate le piazze cittadine come quelle di Castello, Feudogrande e Ponte Boria. È in cantiere il total look della centralissima piazza “Botteghelle”. Prevista, inoltre, la realizzazione di un’area attrezzata di protezione civile, di un marciapiede e pista ciclabile in via Regina del cielo, il prolungamento di via Roccaro e corso V. Bellini, l’ampliamento di via Testafiume, la realizzazione di una rotatoria tra le vie Badalà, Testafiume e Marina, l’ampliamento del cimitero e la riqualificazione del campo sportivo. Tante opere pubbliche che rendono il Comune ionico un cantiere sempre aperto.
Molte infine le scuole messe in sicurezza e totalmente restaurate per ambienti a misura di bambino. Infine, nel rispetto dell’ambiente è stata potenziata e migliorata la raccolta differenziata che si attesta attorno al 20%.
Per rivitalizzare il comparto produttivo è in programma la creazione di un’area artigianale, per favorire ed incentivare i nuovi insediamenti produttivi e l’ampliamento e la rilocalizzazione delle attività esistenti. In progetto la nascita di una nuova area mercatale e la realizzazione di un mercato polivalente ortofrutticolo e florovivaistico all’ingrosso su un’area urbana che si estende per circa cinque ettari.