ventitreesima edizione

2) L'Annuario

< Torna al Sommario

Acicatena

La principessa delle Aci

Immaginiamo di chiedere, come nelle favole, ad uno specchio: “Chi è la più bella del reame nel circondario acese?”. Dopo un attimo di esitazione lo specchio, quasi incredulo, decreterà: “Aci Catena!”. L’allegoria utilizzata serve un po’ a far sorridere ed un po’ a far riflettere. In questi ultimi anni la città catenota è cresciuta, non soltanto come insediamento urbano, ma anche e soprattutto in operosità e fattività. Uno dei principali fattori di sviluppo e di economia è certamente rappresentato dall’edilizia. Molti hanno scelto di abitare ad Aci Catena perché mostra una valida alternativa alla frenetica vita della grande città, e perché ancora si respira “aria di paese”, fra il verde dei limoni alle pendici del vulcano e ad un passo dai grandi centri. Cresce bene, dunque, la giovane principessa delle Aci, tanto da fare invidia alla vicina, e per anni regina indiscussa, Acireale. Scorrendo le tante opere realizzate dall’instancabile Amministrazione, capitanata dal primo cittadino Ascenzio Maesano, nell’arco di quest’anno si presenta una lunga lista di lavori finalizzati al miglioramento della vita sociale ed urbana. Nel mese di gennaio è stato stanziato un finanziamento di 1.300.000,00 euro, da parte della Regione siciliana, per la costruzione della sede C.O.M, nella frazione di Aci San Filippo in via Sott.te Barbagallo, che ospiterà gli uffici dei Lavori Pubblici e della Protezione Civile. Il progetto, presentato circa tre anni fa al Dipartimento regionale di Protezione Civile, è frutto di una lunga collaborazione tra l’amministrazione, gli enti provinciali e regionali della Protezione Civile. Ancora un altro finanziamento, sempre dalla Regione siciliana, di 750 mila euro sarà impiegato per la sistemazione dell’ex cinema Savoia, situato in via IV Novembre in pieno centro storico, che prevede la realizzazione di una Sala Polifunzionale.

Il cinema, da moltissimo tempo chiuso e abbandonato, è ubicato a due passi da piano Umberto. Inaugurata, nei primissimi giorni di quest’anno anche la Casa protetta per anziani “Maria SS. della Catena”. La struttura, recentemente sottoposta a radicali lavori di recupero ed ammodernamento, è pronta ad ospitare in maniera permanente ventidue anziani autosufficienti e non, e dieci per il servizio di ospitalità giornaliera. Sono inoltre previsti servizi di sostegno nelle attività giornaliere e momenti di vita comunitaria, attività ricreative, di mantenimento e riabilitazione con annesso servizio di assistenza medico-infermieristico. La gestione dei locali, di proprietà comunali, è stata affidata alle cooperative “Orsa Maggiore” e “Progetto Vita” che gestiranno la struttura per quindici anni. Un occhio di riguardo ed un posto speciale nel cuore dell’Amministrazione è dedicato ai ragazzi. Era stata formulata una espressa richiesta dai baby-consiglieri ed il sindaco ha mantenuto la promessa in tempi brevissimi. Nello spiazzo dedicato alla Madonna del Sorriso ad Aci S. Filippo, l’inaugurazione di una bambinopoli.

L’angolo dedicato ai più piccoli è stato realizzato grazie alle opere di urbanizzazione e successivamente attrezzato dall’amministrazione con altalene, giostre e dondoli. E sempre in tema di strutture per i giovani cittadini, sono in corso i lavori per un Centro Sociale per i ragazzi del popoloso quartiere di zona Loco che sorgerà in via Aldo Moro, nei pressi della chiesa Matrice. La realizzazione dell’opera sarà possibile grazie al finanziamento di 520 mila euro stanziato dalla Regione siciliana, Assessorato ai Lavori Pubblici, e all’interessamento del deputato regionale Raffaele Pippo Nicotra. L’idea di un centro sociale per i giovani nasce dodici anni fa con l’arrivo del parroco Sebastiano Privitera, che in questi anni grazie all’aiuto economico dei residenti è riuscito a realizzare la struttura in cemento armato. “Il centro permetterà ai nostri ragazzi di giocare, studiare e lavorare” - questa la dichiarazione del parroco Privitera - aspettiamo ulteriori finanziamenti per la realizzazione di un teatro che possa ospitare circa 500 posti”. A settembre sono state consegnate tre sezioni di scuola materna, completamente rifatte, del plesso “Scandura” ed una nuova Scuola dell’Infanzia in via Giuseppe Leonardi a San Nicolò.

La struttura dotata di tutti gli standard europei, è stata costruita a tempo di record, in poco meno di due anni, per un importo di spesa di quasi un milione di euro ottenuto dalla Cassa Depositi e Prestiti. All’interno tre sezioni di scuola materna, con 150 iscritti. Aci Catena non guarda solo all’interno delle proprie mura di cinta, punta lo sguardo lontano e per farsi conoscere ed apprezzare anche fuori dall’isola, ha deciso di mostrarsi in terra lombarda esponendo alla Bit di Milano, presente con i prodotti, le tradizioni e le usanze caratteristiche del territorio. Non è la prima volta che Aci Catena espone alla Fiera milanese, già quattro anni fa si è affacciata timidamente all’importante vetrina internazionale. Ad essere promozionate non soltanto le bellezze naturali ma anche i prodotti tipici come i famosi “lupini”, prodotti nella frazione di Reitana, buoni ed anche con proprietà benefiche alla circolazione sanguigna. La partecipazione all’evento si è resa possibile grazie all’impegno di Giancarlo Bonfiglio, assessore al Turismo e Attività Culturali, ed al consigliere Giovanni Calì oltre all’A.P.T. che ha messo a disposizione gli stand. E poiché la “bella principessa" Aci Catena ci prende gusto decide di far parte del distretto Taormina-Etna, risultando l’unico comune, del comprensorio delle Aci, ad aderire al progetto. Da sempre riconosciuto come la patria del limone verdello, da oggi muove i primi passi nel mondo del turismo. Lo scopo del distretto, infatti, è quello di valorizzare le bellezze naturali ed artistiche dei 58 Comuni della provincia di Catania e Messina, che hanno aderito al progetto con l’ausilio anche delle rispettive Università e di 161 tour operator privati, e di aiutare a vendere turismo e prodotti agroalimentari di qualità.

A scopo promozionale è stato realizzato uno spot trasmesso sulle reti RAI e Mediaset, con Maria Grazia Cucinotta testimonial d’eccezione, realizzato dal regista palermitano Antonio Messina. “Alla proposta di aderire al distretto Taormina-Etna non abbiamo esitato un attimo - questa la dichiarazione dell’assessore al Turismo Giancarlo Bonfiglio - pur riconoscendo che il nostro comune non è a vocazione turistica, anche per l’assenza di strutture ricettive, abbiamo voluto valorizzare i piccoli gioielli presenti sul territorio, un esempio le Terme di Santa Venera al Pozzo”. Gironzolando proprio tra le antiche Terme romane, risuonano ancora nell’aria le note delle musiche composte dal maestro Ennio Morricone, ospite d’onore della terza edizione della ormai famosa manifestazione cinematografica “Cinenostrum” organizzata di recente all’interno del sito archeologico. “Grazie Ennio”, così il folto pubblico, presente alla serata inaugurale della terza rassegna, ha voluto ringraziare il maestro Ennio Morricone, premio Oscar alla carriera. Il convegno a lui dedicato ha voluto ripercorrere alcuni momenti della sua carriera grazie anche alla presenza sul palco dei tanti amici e compagni di viaggio della sua vita professionale. “Imbarazzato, mi sono sentito così quando ho ricevuto l’Oscar, ma anche orgoglioso - così racconta Ennio Morricone - quando lavoro alle musiche dei film non ho tempo per pensare ai premi, certamente quando arrivano mi fanno piacere. Comunque non voglio che si parli troppo di me, non amo essere inflazionato”. Con questa veloce introduzione il Maestro segna brevemente i suoi tratti caratteriali di uomo schivo e profondamente innamorato della sua musica. Sergio Miceli, studioso e critico musicale, presente alla serata, accende la polemica: “Soltanto dopo aver ricevuto l’Oscar Morricone è diventato famoso, questo sottolinea ancora una volta la sudditanza culturale dell’Italia nei confronti dell’America”. E dire che molti film grazie alla sua musica sono diventati un cult della cinematografia internazionale. “Molti dei film western realizzati da Sergio Leone e da me musicati, venivano chiamati spaghetti western, quasi un dispregiativo, per delle pellicole che invece non avevano nulla da invidiare con quelle realizzate in America” così Ennio Morricone interviene continuando: “con i fratelli Taviani ad esempio ho avuto qualche problema perché non mi lasciavano libero di scrivere secondo i miei canoni. La musica è un ingrediente fondamentale nella realizzazione di un film, per questo ho sempre collaborato alla regia e mai accettato di lavorare passivamente ricevendo ordini”. Alla fine ringrazia e ribadisce la gioia per essere ritornato per il secondo anno consecutivo nella splendida terra di Sicilia.

E la vivace principessa Aci catena splende anche nel settore calcistico. Per il secondo anno consecutivo in serie D. Certo qualche difficoltà c’è stata, condita da colpi di scena finali, ma com’è consueto, nella razza catenota, nessuno si è tirato indietro e quando tutta la città, guidata dal sindaco Ascenzio Maesano, li ha incitati e spronati a non mollare proprio alla fine, il manipolo ha combattuto l’ultima battaglia dei play-off con spirito di sacrifico, agonismo e determinazione battendo il bellicoso Licata per 3-0 con le reti di Celso, Cocuzza e Pipitò. Raggiungere l’ambito traguardo dopo un campionato non facile è stato davvero un’impresa. L’esonero di Lucio Tosto, l’addio improvviso di Pippo Strano, ed in ultimo Michele Cataldi, che con la sua professionalità ed umiltà ha ridato carica alla squadra, prendendo in mano le redini nel momento più critico di tutto il campionato, guidando la squadra nella giusta direzione. Un sospiro di sollievo per tutti, dunque, e subito al lavoro per creare un gruppo forte e competitivo. Da qualche settimana a guidare i biancorossi c’è Rosario Foti, il Professore come lo chiamano tutti, che con la sua professionalità dovrebbe guidare i magnifici “undici” verso una tranquilla salvezza. Per concludere, e non annoiare più chi ha avuto la pazienza di scorrere fino all’ultima riga, in questa breve carrellata si è cercato di descrivere un’Aci Catena attiva, vivace, curiosa e attenta a tutto ciò che avviene al di fuori dalle “mura di cinta”, in continua crescita e rivolta sempre al costante benessere dei suoi cittadini.