L'Annuario
Speciale Premio - Diciassettesima edizione
Successo oltre la cabala
di Dino Lodato
È davvero difficile, se non impossibile, tenere a mente tutti i personaggi che hanno calcato la passerella del Premio Top Sprint. Citiamo a memoria Nino Frassica e Pippo Baudo (perché sono… due bravi presentatori!), Carmen Consoli e Paola Maugeri (perché ci lega a loro antica amicizia e, un po’, anche la professione), Maria Grazia Cucinotta, Anna Valle, Ornella Muti e Manuela Arcuri, perché belle son belle, eh sì, ma anche brave, non c’è che dire.E poi, Trapattoni, Verdone, Pizzul, Gullotta e la Tatangelo. E pensare che ormai tutti loro hanno qualcosa in comune. No, non soltanto la fama e la notorietà, ma quella statuetta a forma d’ippogrifo, logo ormai insostituibile della kermesse inventata e gestita da Sergio Regalbuto. Ed è sempre lui ad anticipare i nomi dei premiati che oltrepasseranno il sipario del Teatro Metropolitan per entrare nella storia del Premio Top Sprint. Nel 2006 sono sempre quattro tra i “grandi”, ognuno nel proprio campo.
E ognuno di loro provoca in noi un diverso sentimento. Cominciamo, per cavalleria, dalle donne. E dalla più giovane. E’ Vanessa Ferrari, uno scricciolo di fanciulla (classe 1990) che ci ha ricordato un po’, eravamo allora fanciulli, il clamore suscitato da un’irresistibile Nadia Comaneci (Montreal ‘76).
Grande, grande Vanessa, con quello sguardo da cerbiatto
disneyano,
capace di tirar fuori la grinta di un’atleta senza alcun
timore, capace di risvegliare l’orgoglio di essere italiani,
conquistando uno storico successo ai mondiali in Danimarca. E poi
c’è un’attrice (ma anche, per i meglio
informati, cantante): Claudia Gerini. Da “Non è la
Rai” al grande schermo dove Carlo Verdone la veste prima da
burina in “Viaggi di nozze” e, poi, da raffinata
cantante jazz in “Sono pazzo di Iris Blond”. Bella
di presenza tanto quanto al cinema.
Potremmo anche alzare i tacchi, a questo punto, e andare via, lasciare
che la kermesse, presentata dallo stesso Regalbuto in coppia, come per
tradizione, con Flaminia Belfiore, e con Mirca Viola a fare da
“madrina”, scorra tranquilla davanti al pubblico
del Metropolitan. Ma ci sono ancora tre premiati, anzi sei se teniamo
conto che il patron Regalbuto è stato davvero generoso con i
“fedelissimi” del Top Sprint, concedendo
l’onore del premio ai Pooh che hanno accettato di buon grado
l’occasione per tornare nella loro amata Catania e dare un
tocco di simpatia alla cerimonia di consegna dei premi con la loro
allegria e la loro musica. E poi, un grande giornalista. Uno di quelli
capaci di far sì che la televisione faccia Informazione,
sì, proprio con la i maiuscola, quel Gianni Minoli capace di
inventarsi pietre miliari della tv come “Mixer”, e
trasmissioni storiche come “Quelli della notte” e
“Blitz”. Chiude la passerella, Domenico Scaglione,
siciliano di Partinico, trapiantato in America
dall’età di 18 anni, chiamato a ritirare il premio
“Siciliani nel mondo”.
Fatto il conto dei premiati, ci viene in mente un altro numero, roba da rabbrividire. E sì, perché è proprio il 17, sì, d-i-c-i-a-s-s-e-t-t-e!!! Nel 2006, il Top Sprint è arrivato proprio all’edizione numero 17. Roba da fare gli scongiuri. Nel camerino di Sergio Regalbuto,
senza dare nell’occhio, cerchiamo di vedere se si è portato dietro un corno rosso. Niente da fare. Vuoi vedere che il patron del Top Sprint non crede a queste cose?! Pare che sia proprio così, non ci crede proprio. E siamo costretti ad arrenderci anche noi man mano che la serata “17” fila via liscia come l’olio, con i premiati, con gli intermezzi di spettacolo e le risate strappate al pubblico dal James Tont di Fabrizio Fontana, la musica di Federico Zampaglione (il sospetto era che fosse venuto fin qui soltanto per controllare la sua amata mogliettina Claudia Gerini), e la solita, inesauribile valanga di premi che gli sponsor hanno generosamente concesso al pubblico del Top Sprint. Non resta che complimentarsi con Sergio Regalbuto e, alla fine, stringerlo in un abbraccio e… sfilargli dalla tasca della giacca il fatidico cornetto rosso. Ecco, se lo era portato fin sul palco, alla faccia dei cucchi! Ma adesso, caro Sergio, basta scherzare. Eccoci al 18! Top Sprint diventa maggiorenne. E ora vogliamo una festa davvero indimenticabile.
Albo d'Oro
1990
Tullio Lanese
Nino Frassica e Daniela Conti
Anna Rita Sidoti
Totò Antibo
1991
Enzo, Patrizia e
Rossana Majorca
Pippo Baudo
Puccio Corona
Leo Gullotta
1992
Fioretta Mari
Emilio Fede
Pietro Scalia
Angelo Amendolia
1993
Gerardina Trovato
Manlio Dovì
Franco Zuccalà
Giuseppe D’Urso
1994
Sandro Paternostro
Damiamo Damiani
Salvo Testa (Raptus)
Società Orizzonte
1995
Maria Grazia Cucinotta
Gianni Bella
Mario Petrina
Air Malta
1996
Mario Ciancio Sanfilippo
Franco Zeffirelli
Maria Cocuzza
Anna Valle
1997
Michele Cucuzza
Aurelio Grimaldi
Carmen Consoli
Giucas Casella
1998
Paola Maugeri
Silvia Salemi
Roberta Torre
Paolo Mirabella
1999
Jerry Calà
Ezio Greggio
Vincenzino Modica
Antonino Ciappina
2000
Enrico Brignano
Ignazio Lunetta
Roberto Severino
Giovanni Trapattoni
2001
Oliviero Beha
Don Fortunato Di Noto
Alberto Materia
Ornella Muti
2002
Vincenzo Amara
Matilde Brandi
Nancy Brilli
Bruno Pizzul
2003
Ficarra & Picone
Francesco Giorgino
Sebastiano Pitruzzello
Carlo Verdone
2004
Manuela Arcuri
Salvatore Bellofiore
Giuseppe Gibilisco
Marcello Sorgi
2005
Perla Liliana Costa
Lamberto Sposini
Anna Tatangelo
Valentina Vezzali
2006
Vanessa Ferrari
Claudia Gerini
Giovanni Minoli
Pooh
Domenico Scaglione
2007
Massimo Boldi
Claudio Brachino
Irene Grandi
Ivan Lo Bello
Giovanni Pennisi